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    Independence Day a Villa Taverna con 3000 ospiti

    Sono circa 3000 gli ospiti a villa Taverna per le celebrazioni dell’Independence Day, il Giorno dell’Indipendenza, tra cui molti esponenti della politica italiana, a partire dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha affiancato l’incaricato d’affari Usa, Shawn Crowley, sul palco per aprire l’evento, dopo l’esecuzione degi inni nazionali. Tra i presenti, per citarne soltanto acuni, il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, ma anche Maurizio Gasparri, Mara Carfagna. La serata, come d’abitudine, è all’insegna delle tradizioni americane, fra hamburger e pollo fritto serviti nel giardino della villa decorata da bandiere e drappi a stelle e strisce.
    Tajani, con Usa relazioni eccellenti e visione comune – “Le relazioni tra Italia e Usa sono eccellenti, siamo in ottimi rapporti,collaboriamo in tanti settori, c’è una visione comune, a cominciare dalla difesa dell’Ucraina”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dei festeggiamenti per l’Independence Day a Villa Taverna a Roma. in corso. “Sono stato in visita negli Usa la scorsa settimana, – ha continuato Tajani – grati per aver sempre difeso la democrazia contro le dittature, se c’è stata vittoria è stato anche grazie al sacrificio di tanti ragazzi americani. Siamo stati a rendere omaggio ai caduti ad Arlington”. All’evento presso la residenza dell’ambasciatore americano a Roma partecipano circa 3000 ospiti, fra cui diversi esponenti della politica italiana.

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    Grecia, Mitsotakis presta giuramento da premier

    Il segretario di Nea Dimokratia, Kyriakos Mitsotakis, ha prestato giuramento per il suo secondo mandato da premier nella residenza istituzionale della presidente della Repubblica Katerina Sakellaropoulou, ad Atene.

    Mitsotakis presta giuramento da premier greco

    Le elezioni parlamentari tenutesi in Grecia hanno fatto registrare un tasso di astensione record, il più alto tasso mai registrato dal ritorno della democrazia nel Paese dopo la fine della dittatura nel 1974. Lo riporta il sito di Kathimerini. L’affluenza è stata del 52%. 
    “Da oggi inizia un nuovo ciclo di duro lavoro per ogni cittadino e cittadina della Grecia”. Lo ha dichiarato il segretario di Nea Dimokratia, Kyriakos Mitsotakis, dopo avere ricevuto dalla presidente della Repubblica Katerina Sakellaropoulou, nel palazzo presidenziale, il mandato a formare un nuovo governo. “I cittadini greci hanno il diritto di rivendicare un futuro migliore”, ha dichiarato Mitsotakis, e ha fatto riferimento ai “grandi cambiamenti e alle grandi riforme” a cui punta il nuovo governo. 
    LE REAZIONI E I MESSAGGI
    “Congratulazioni a Kyriakos Mitsotakis per aver prestato giuramento come primo ministro. Non vedo l’ora di continuare la nostra cooperazione a favore dei cittadini in Grecia e in tutta l’Ue”, scrive su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Il nostro obiettivo: crescita e occupazione, successo nella transizione climatica e digitale, con il supporto di NextGenerationEU”, aggiunge von der Leyen. “Mi sono congratulata con @kmitsotakis per il successo elettorale. A lui ho rivolto auguri affettuosi di buon lavoro. Italia e Grecia insieme possono ottenere importanti risultati a beneficio dei nostri popoli, delle nostre nazioni e del nostro continente”. Così su Twitter la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.   
    I RISULTATI DELLE ELEZIONII risultati delle elezioni vedono, con il 99,62% dei voti scrutinati, il Partito Nea Dimokratia al 40,52% dei voti e 158 seggi (su 300) e il partito di sinistra Syriza guidato da Alexis Tsipras al 17,84% e 48 seggi: lo riporta il sito di Kathimerini, secondo cui l’affluenza è stata del 52,83%. Seguono i socialisti del Pasok con l’11,85% dei voti e 32 scranni, i comunisti del Kke con il 7,69% delle preferenze e 20 seggi e il partito Spartiates (Spartani) che ha superato la soglia di sbarramento ottenendo il 4,64% e 12 seggi. La formazione di estrema destra nota per le sue posizioni anti-migranti, Soluzione Greca, registra il 4,48% (rispetto al 3,7% del 2019) e 12 seggi. Superano per la prima volta la soglia di sbarramento anche il partito Niki (Vittoria), con il 3,69% e 10 seggi e il Partito Rotta di Libertà di ispirazione antisistema con il 3,17% dei voti e otto seggi.

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    Report la domenica su Rai3, Maggioni a In mezz’ora

    Sarà Report – secondo quanto si apprende – a prendere il posto di Che tempo che fa la domenica su Rai3. La decisione sarebbe stata presa in accordo con il conduttore Sigfrido Ranucci. La trasmissione d’inchiesta prenderà il via alle 20.55.In mezz’ora, dopo la decisione di Lucia Annunziata di lasciare la Rai, sarà condotto da Monica Maggioni e tornerà al format di un’intervista di 30 minuti, seguito da In Mezz’ora Storie con alcuni reportage. A prendere il posto di Massimo Gramellini il sabato sera su Rai3 sarà, invece, Serena Bortone.

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    Giorgia Meloni confermata presidente dei Conservatori europei

    Il Consiglio del Partito dei Conservatori e Riformisti europei (Ecr Party) si è riunito oggi a Roma e ha approvato all’unanimità la proposta del vicepresidente del Parlamento europeo, Roberts Zile, di rinnovare il mandato di Giorgia Meloni alla presidenza del partito e quello dei due vicepresidenti, Jorge Buxadè (Vox, Spagna) e Radoslaw Fogiel (PiS, Polonia). Meloni ha ringraziato il Consiglio per la fiducia e ha accettato di proseguire il suo impegno alla guida dei conservatori, ponendosi come orizzonte le prossime elezioni europee. Nel corso dell’incontro, coordinato dal Segretario Generale Antonio Giordano, il Consiglio ha indicato Gila Gamliel, Ministro per l’intelligence del governo israeliano e responsabile per gli affari esteri del Likud, quale Vicepresidente aggiunto in rappresentanza dei partiti extra Ue partner di Ecr.

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    Nel 2022 minacciati 326 sindaci, il dato più basso in 10 anni

       Sono 326 gli atti intimidatori, di minaccia e violenza (-25% rispetto al 2021, quando furono 438) rivolti nel corso dell’anno 2022 contro sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, amministratori regionali e dipendenti della Pubblica Amministrazione, registrati da ‘Avviso Pubblico’ in tutto il Paese.    Per riscontrare un dato simile, bisogna risalire al biennio 2013-2014, quando vennero censiti rispettivamente 351 e 361 casi. Contestualmente, si registra un calo anche del numero dei Comuni interessati (-14%, da 265 a 227) e delle Province coinvolte (77 nel 2022, il 12% in meno). Per la prima volta dal 2019, l’incendio – di auto, di case, di strutture comunali, etc – torna ad essere la tipologia di minaccia più utilizzata a livello nazionale (18,5% dei casi), seguita da scritte offensive e minacciose (16%, in aumento), invio di lettere, biglietti e messaggi minatori (14%) e l’utilizzo dei social network (12%), quest’ultima la modalità più frequente nei due anni precedenti.   Analogamente al 2021, sono stati censiti atti intimidatori in tutte le regioni d’Italia, ad eccezione della Valle d’Aosta. Altro dato in controtendenza rispetto al recente passato è la ripartizione dei casi per macroaree geografiche: dopo anni di progressivo avvicinamento tra il Mezzogiorno e il resto del Paese, nel 2022 la forbice è tornata ad allargarsi: 2 casi su 3 (il 66%) sono stati censiti nell’area Sud-Isole. Nella graduatoria delle regioni più colpite da atti intimidatori è al primo posto la Sicilia, territorio più colpito del 2022 con 50 casi censiti. 

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    Meloni, in passato tenuti i fanali spenti sulla droga

    (ANSA) – ROMA, 26 GIU – “Sono felice per il significato quasi
    rivoluzionario che ha essere qua oggi governo, istituzioni,
    comunità, esperti, famiglie, giovani, insegnanti. Perchè abbiamo
    una giornata contro le droghe ma negli ultimi anni c’è stata
    indifferenza. Non è scontato essere qua oggi perché non è
    avvenuto in passato, preferendo tenere i fari spenti” sulla
    droga. Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni,
    intervenendo a Montecitorio alla “Giornata mondiale contro le
    droghe”.   
    “Vogliamo superare il silenzio e l’indifferenza, il primo
    passo è una corretta informazione è la consapevolezza del
    fenomeno”, ha detto il sottosegretario alla presidenza del
    Consiglio, Alfredo Mantovano. “Questa iniziativa testimonia che
    c’è un mondo che non si rassegna, che oggi vede al suo fianco le
    istituzioni”. “Intendiamo ampliare le competenze del
    dipartimento antidroga, bisognerebbe parlare di dipartimento
    sulle dipendenze, anche la ludopatia. Va conferita consistenza
    alle risorse con l’istituzione di un fondo nazionale contro le
    dipendenze patologiche”, ha concluso sempre Mantovano. (ANSA).   

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    Regionali Molise: affluenza in calo, ha votato il 47,9%

    (ANSA) – CAMPOBASSO, 26 GIU – Affluenza alle urne in forte
    calo in Molise dove ha votato il 47,94 degli aventi diritto. Nel
    2018 era stata del 52,17 per cento, ma in quella tornata
    elettorale i seggi rimasero aperti solo la domenica, questa
    volta invece si è votato anche lunedì. Sono 393 le sezioni
    allestite nei 136 comuni della regione. Gli aventi diritto al
    voto sono 327.805, ma tra questi ci sono 85mila residenti
    all’estero.   
    Tre i candidati alla carica di governatore: Roberto Gravina
    (Movimento 5 Stelle) sostenuto dalla coalizione di
    centrosinistra con 6 liste, Francesco Roberti (Forza Italia)
    sostenuto dal centrodestra (7 liste) e infine Emilio Izzo
    sostenuto dalla lista ‘Io non voto i soliti noti’.   
    Sono 20 i consiglieri da eleggere oltre al presidente. Il
    governatore uscente, non ricandidato, è Donato Toma (Forza
    Italia) che negli ultimi cinque anni ha guidato la maggioranza
    di centrodestra. (ANSA).   

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    Lorenzo Fontana, la lotta agli stupefacenti è una priorità

    (ANSA) – ROMA, 26 GIU – “Non ci stancheremo mai di rinnovare
    l’impegno delle istituzioni per liberare la società dalla
    schiavitù delle droghe e per ribadire che la lotta agli
    stupefacenti è una priorità assoluta. E questo incontro
    testimonia la determinazione a lavorare con il massimo impegno
    in questa battaglia”. Lo ha detto il presidente della Camera
    Lorenzo Fontana aprendo i lavori a Montecitorio per la “Giornata
    mondiale contro le droghe”.   
    “Vorrei quindi ringraziare in questa sede le tante persone del
    settore pubblico, dell’associazionismo e del volontariato, che
    sostengono e assistono ogni giorno le persone tossicodipendenti.   
    E’ dunque essenziale aiutare coloro che soffrono questa
    schiavitù. Secondo la relazione annuale della Direzione centrale
    per i servizi antidroga del Ministero dell’Interno, dal 1973 più
    di 26mila persone hanno perso la vita a causa degli
    stupefacenti. Si tratta di un numero molto elevato e questo è
    inaccettabile. Questa consapevolezza deve spingerci a un impegno
    sempre maggiore sulla prevenzione. Servono continue campagne di
    sensibilizzazione nelle scuole e per le famiglie, così che i
    giovani siano consapevoli dei danni provocati dalle droghe.   
    Serve informazione sulle conseguenze che derivano dal consumo
    delle nuove droghe sintetiche. E’ necessaria una maggiore
    conoscenza anche del commercio occulto sul Web”. (ANSA).