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    Cdm, Panetta governatore di Bankitalia dal primo novembre

    (ANSA) – ROMA, 27 GIU – Il Consiglio dei ministri, su
    proposta della presidente Giorgia Meloni, visto il parere
    espresso all’unanimità dal Consiglio superiore della Banca
    d’Italia, ha deliberato la nomina del dottor Fabio Panetta a
    Governatore dell’Istituto, a partire dal 1° novembre 2023,
    successivamente al termine naturale del mandato del Governatore
    Ignazio Visco, previsto per il prossimo 31 ottobre. Lo si
    apprende da fonti di Palazzo Chigi. (ANSA).   

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    Il ritorno del generale, dai vaccini alla ricostruzione

     A poco più di due anni dall’impegno per debellare la pandemia, il generale degli alpini Francesco Paolo Figliuolo torna a rivestire l’incarico di commissario di governo, questa volta per la gestione del post-alluvione in Emilia-Romagna, Marche e Toscana.    Nato a Potenza 62 anni fa, Figliuolo torna a mettersi a disposizione dell’esecutivo. L’ultima esperienza è del marzo 2021 quando l’allora premier Mario Draghi lo scelse come successore di Domenico Arcuri per accelerare la campagna vaccinale e gestire la nuova ondata di pandemia nel Paese. Sotto la sua guida, ad aprile, si raggiunse il record di vaccinazioni, oltre mezzo milione, grazie anche ad una massiccia implementazione della Difesa nella campagna che in quel momento sembrava stentasse a decollare.    Il generale ha maturato una grande esperienza in ambito logistico, con i gradi guadagnati sul campo. Dopo l’Accademia di Modena diventa ufficiale di artiglieria da montagna, poi è comandante della sede di Fossano negli anni 1999-2000, periodo in cui conduce l’unità di missione in Kosovo, nell’enclave serba di Goradzevac. Dal settembre 2009 all’ottobre 2010 ricopre l’incarico di vice comandante della Brigata Taurinense per assumerne, senza soluzione di continuità, il comando sino all’ottobre 2011. Gli incarichi ricoperti nel suo percorso gli hanno consentito di maturare esperienze in tutti gli ambiti delle forze armate.    A livello internazionale ha maturato esperienza come comandante del contingente nazionale in Afghanistan nell’ambito dell’operazione Isaf – durante la quale viene promosso colonnello – e come comandante delle forze Nato in Kosovo (settembre 2014-agosto 2015). Dal maggio 2016 al novembre 2018 è stato capo ufficio generale del capo di Stato Maggiore della Difesa acquisendo un’importante esperienza in ambito interforze al più alto livello. Dal 7 novembre 2018 al 26 dicembre 2021 è stato comandante logistico dell’Esercito, consolidando la propria esperienza nella gestione delle situazioni più critiche.    Dal 27 dicembre 2021 è comandante operativo di Vertice Interforze.    Sposato e padre di due figli, il generale Figliuolo vive a Torino. In carriera è stato insignito di numerose onorificenze.    Tra le più significative la decorazione di cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, la Croce d’Oro ed una Croce d’Argento al Merito dell’Esercito e Nato Meritorious Service Medal. (ANSA).   

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    Bonus bollette, verso la proroga a settembre

    (ANSA) – ROMA, 27 GIU – C’è la proroga al terzo trimestre – a
    quanto si apprende – del bonus sociale per aiutare i meno
    abbienti a pagare le bollette, nel decreto legge con sostegni a
    famiglie e imprese per l’acquisto di luce e gas, atteso in
    Consiglio dei ministri. Il provvedimento, inoltre, dovrebbe far
    valere fino a settembre anche il taglio dell’Iva al 5% e
    l’azzeramento degli oneri generali di sistema solo per il gas.   
    Non dovrebbe invece arrivare la proroga per i crediti di
    imposta. La misura, come spiegano fonti di governo, si
    autosostiene con risparmi di spesa sulle somme già stanziate per
    gli aiuti contro il caro bollette nel primo semestre. (ANSA).   

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    Ok unanime a Bicamerale Orlandi, va in Aula al Senato

    (ANSA) – ROMA, 27 GIU – Via libera unanime all’istituzione
    della commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di
    Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori da parte della commissione
    Affari Costituzionali del Senato. Il provvedimento, già
    approvato dalla Camera, ora passa in Aula del Senato per l’ok
    definitivo. La commissione ha dato mandato al relatore Andrea de
    Priamo di riferire in Aula. (ANSA).   

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    Mattarella, guerra in Ucraina rallenta l’economia

    (ANSA) – ROMA, 27 GIU – “Se la crescita dell’economia globale
    negli ultimi decenni ha riversato qualche stilla di risorse
    verso le aree meno fortunate, pandemia e rinnovate tensioni
    internazionali, a partire dalla guerra scatenata dalla
    Federazione Russa contro l’indipendenza dell’Ucraina, hanno
    provocato un rallentamento delle economie, con una contrazione
    delle capacità di spesa in tutti i Paesi e soprattutto in quelli
    a più basso reddito”. Lo ha detto il presidente della Repubblica
    Sergio Mattarella nel suo discorso in occasione del XVI Simposio
    Cotec Europa al teatro Massimo di Palermo. (ANSA).   

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    Mattarella, il clima cambia, è sotto gli occhi di tutti

    (ANSA) – ROMA, 27 GIU – “Sono sotto gli occhi di tutti le
    conseguenze del cambiamento climatico nella vita delle
    popolazioni, sempre più frequenti e pervasive soprattutto nelle
    aree più fragili del mondo. Vale per le isole a rischio di
    sommersione nel Pacifico così come per la desertificazione in
    atto in tante aree”. Lo ha detto il presidente della Repubblica
    Sergio Mattarella nel suo discorso in occasione del XVI Simposio
    Cotec Europa al teatro Massimo di Palermo.   
    “La Repubblica Italiana è chiamata a fare la sua parte, in
    occasione degli appuntamenti multilaterali dei prossimi mesi.   
    Nel 2024, con la presidenza del G7, l’Italia avrà inoltre la
    possibilità di orientare l’agenda dei lavori verso un
    coordinamento con i Paesi partner con uno sguardo di lungo
    periodo. Sicurezza alimentare, clima, energia e investimenti in
    infrastrutture sostenibili saranno aree di interesse, con
    particolare riferimento al continente africano. È in gioco la
    prosperità dell’intero pianeta”, ha concluso il capo dello
    Stato. (ANSA).   

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    Il popolo della pasta si ribella, cartelli a Fontana Trevi

    (ANSA) – ROMA, 27 GIU – “Basta con la panna nella carbonara”,
    “No al cappuccino con la pasta”, “Mettere il pollo sulla pasta è
    un crimine in Italia”: con questi slogan alcuni “attivisti della
    pastasciutta” si sono dati appuntamento a fontana di Trevi, nel
    cuore di Roma, per protestare contro quelle che definiscono
    abitudini “sbagliate” dei turisti.
    Nelle ultime settimane è cominciata una piccola rivolta di
    alcuni ristoratori romani che, dal vivo o sulle pagine web, si
    sono rifiutati di “stravolgere i piatti tipici della cucina
    italiana”. Hanno scritto post sulle proprie pagine internet
    nelle quali riferivano che nei loro locali non sarebbero stati
    mai più serviti cappuccini a cena. Alle proteste dei ristoratori
    hanno fatto seguito anche quelle di alcuni puristi della cucina
    italiana e operatori del turismo che hanno postato sulle loro
    pagine social una sorta di decalogo su come si mangia italiano.   
    E proprio in questa cornice si è mosso Nicolas Calia, che –
    armato di cartelli – è venuto da Salemi, Sicilia, fino a Roma
    per esprimere il suo dissenso sul maltrattamento della cucina
    mediterranea. Calia, che su Instagram ha una pagina che si
    chiama Visit Sicily, ha guidato una protesta a fontana di Trevi
    mostrando in mezzo ad una folla di turisti gli slogan contro lo
    stravolgimento delle ricette tradizionali. “Io vivo a New York e
    assisto ogni giorno alle rivisitazioni della cucina italiana,
    non posso accettare di vederle anche qua in Italia”, dice
    spiegando che cosa lo ha spinto a protestare. (ANSA).   

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    Salvini, oggi ci sarà il nome del commissario per l’alluvione in Emilia

    Il vicepremier Matteo Salvini, a Napoli, a margine del congresso Ugl, ha confermato che oggi ci sarà il nome del commissario per l’alluvione in Emilia Romagna. Ad un domanda se oggi si deciderà il nome, Salvini ha risposto “si”. 
    Confindustria Romagna, ‘130 le imprese colpite dall’alluvione’ – “La nostra associazione conta 130 imprese colpite, con oltre 200 milioni di danni subiti: numeri che meritano risposte e soluzioni in tempi rapidi, senza nodi burocratici. Così come meritano risposte precise tutte le persone che in questa vicenda hanno perso tutto, e a cui va il nostro primo pensiero”. E’ quanto ha affermato la delegazione Forlì-Cesena di Confindustria Romagna, presieduta dal vicepresidente Giovanni Giannini, che ha incontrato nella sede di Forlì dell’associazione il prefetto di Forlì-Cesena, Antonio Corona, il presidente della provincia e sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, e il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, per un confronto sul post alluvione. “A loro abbiamo ribadito l’urgenza di procedere ora con la ricostruzione dei territori colpiti, che deve partire immediatamente – è stato aggiunto -. È necessario quindi nominare senza ulteriori indugi un commissario dotato di adeguate risorse per affrontare non solo la fase ricostruttiva, ma anche la costruzione di opere nuove per mettere in sicurezza il territorio e le comunità”. “Come già avuto modo di osservare in altre occasioni – ha sottolineato il prefetto della provincia di Forlì-Cesena, Antonio Corona – questa situazione è assai diversa da quella determinata da terremoti o nevicate, nel senso che la pioggia può arrivare in qualsiasi momento, anche d’estate, e abbattersi su un territorio già fortemente colpito, come quello romagnolo. Da qui, tra le priorità d’intervento, la necessità quanto prima di ‘rinforzare’ il territorio e rendere assai meno vulnerabile il sistema della viabilità al fine di evitare il ripetersi di quanto avvenuto. In tale priorità rientra ovviamente anche la messa in sicurezza dei corsi d’acqua. Ciò che infatti ha creato maggiori problemi è stato da una parte l’esondazione di questi ultimi, dall’altra le numerose frane e interruzioni stradali”, ha concluso il prefetto.