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    Zavoli: funerali a Roma, poi camera ardente a Rimini

    (ANSA) – ROMA, 06 AGO – Domani, Venerdì 7 agosto alle ore 10, nella Chiesa di San Salvatore in Lauro l’ultimo saluto di Roma al grande giornalista e scrittore Sergio Zavoli. La sua Rimini lo aspetta per accoglierlo per sempre al Teatro Galli in Piazza Cavour dalle ore 17 alle ore 21 e Sabato 8 agosto dalle ore 10 alle ore 12. Il maestro del giornalismo italiano riposerà accanto all’amico di una vita Federico Fellini nel Cimitero Monumentale della città dove avrà luogo una cerimonia strettamente riservata ai familiari. (ANSA).   

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    Mascherine tutto agosto. Ancora stop discoteche

    C’e’ l’ipotesi della proroga al 31 agosto dell’obbligo di indossare le mascherine di protezione personale. Sarebbe, secondo quanto si apprende, questo l’orientamento del governo che sta mettendo a punto il nuovo dpcm sulle misure anti-Covid. La decisione potrebbe arrivare già domani o comunque in contemporanea al prossimo Cdm, chiamato anche ad approvare il dl agosto. Il nuovo provvedimento dovrebbe confermare molte delle restrizioni attuali, tra cui il no alla riapertura dell discoteche. 
    “La dialettica democratica anche se aspra rende il paese piu forte nell’affrontare una passaggio cosi difficile”. Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, nell’informativa al Senato sulle misure adottate dal governo per affrontare l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus
    “Il contesto è tutt’altro che semplice perché nel mondo è sicuramente il momento più difficile con oltre 700mila decessi, e anche in Ue la situazione è tutt’altro che tranquilla”.
    Per Ecd in Italia ci sono 5,2 casi per 100mila abitanti, il più basso in Europa.  “L’Italia – ha aggiunto – è messa meglio per la situazione epidemica e questo è un risultato di tutto il Servizio sanitario nazionale e sono stati resi possibili dal comportamento dei nostri concittadini. Nessuno aveva un manuale di istruzioni eppure le istituzioni repubblicane hanno retto. Eppure i dati ci dicono che stiamo molto meglio ma non credo che battaglia sia vinta e non possiamo ancora ritenerci al sicuro e dobbiamo tenere alta la guardia”.
    “Altre attivita riapriranno con il prossimo Dpcm, l’idea è far ripartire attivita fieristiche e navi da crociera”, ha aggiunto il ministro. 
    “Iss e ministero della Salute – ha reso noto Speranza – hanno completato un lungo lavoro sulle linee guida generali per la ripresa di ottobre. Ieri sono state trasmesse al Comitato tecnico scientifico e poi il documento sarà inviato alle Regioni e costituirà l’orizzonte con cui affrontare la fase della ripresa. Era una richiesta arrivata dal Parlamento e mi fa piacere oggi qui darne riscontro”, ha aggiunto.

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    Dl agosto: intesa sul testo del decreto. Gualtieri: 'Domani il Cdm'

    E’ stata trovata l”intesa nel governo sulla proroga del blocco dei licenziamenti introdotto per l’emergenza Coronavirus. 
    “Chiuso” l’accordo sul testo del decreto agosto: il provvedimento sarà “domani in Consiglio dei ministri”. Lo dice il ministro dell’economia Roberto Gualtieri uscendo da Palazzo Chigi al termine del vertice di governo.”Il nodo è stato sciolto, c’è condivisione. Abbiamo fatto una sintesi”. Così risponde il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a chi lo interpella all’uscita da Palazzo Chigi sul nodo della proroga del blocco dei licenziamenti, che divideva la maggioranza.

    Il blocco proseguirà ma sarà “variabile” in base alle scelte delle aziende sull’utilizzo di Cig Covid e sgravi per fare rientrare i dipendenti al lavoro, e durerà al minimo fino a metà novembre, deadline entro la quale sono a disposizione in modo continuativo le nuove settimane di ammortizzatori di emergenza. E’ questa, secondo quanto si apprende, la sintesi raggiunta in maggioranza per inserire le norme nel decreto agosto. Il meccanismo prevede 9+9 settimane aggiuntive a partire dal 13 luglio, che finirebbero appunto al 15 novembre se utilizzate per intero. Quindi, viene spiegato, anche chi non usa la Cig non potrà comunque licenziare per tutto il periodo in cui è possibile usufruire delle 18 settimane che ha potenzialmente a disposizione. 
    Il blocco sarà legato a disponibilità e utilizzo della cig o all’utilizzo delle decontribuzioni legate a chi non prosegue l’utilizzo della Cig. E’ questo, a quanto si apprende da diverse fonti, l’accordo raggiunto nel governo sulla norma da inserire nel decreto di agosto. In sostanza, se le aziende accederanno agli sgravi o useranno la cassa integrazione Covid non potranno licenziare.
    “Il confronto è stato lungo e approfondito, ma il via libera di Iv è condizionato alla presenza di alcune misure che servono all’economia italiana e che abbiamo chiesto con forza, in primis lo slittamento delle tasse di novembre per i lavoratori autonomi, iva e forfettari”. Lo dichiara Luigi Marattin, di Iv, presidente della commissione Finanze della Camera, sul decreto agosto. 
    Nel decreto agosto entreranno anche norme per introdurre una fiscalità di vantaggio al Sud. E’ quanto si apprende da fonti di governo al termine della riunione a Palazzo Chigi. Sui dettagli e sull’entità della misura, proposta dal ministro Peppe Provenzano, si starebbe ancora discutendo. 

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    Regionali Puglia: ok alla doppia preferenza. Polemiche su frasi Calderoli

    Via libera definitivo del Senato al decreto legge sulla doppia preferenza in Puglia per garantire la parità di genere nelle consultazioni elettorali regionali. Il testo con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale diventerà legge. I sì sono stati 149, gli astenuti 98, nessun contrario.

    Polemiche per le frasi di Calderoli –  “Qualcuno dice che questo è fatto per favorire la parità di accesso. Ve lo dice un umile e modesto conoscitore della materia elettorale: chi la conosce sa che in collegi che hanno a disposizione un numero di candidature che va da due a sette, quindi piuttosto piccolo, la doppia preferenza di genere danneggia il sesso femminile, perché normalmente il maschio è maggiormente infedele della femmina, per cui accanto a una candidatura maschile…”. Così il senatore della Lega Roberto Calderoli intervenendo in Aula al Senato durante la discussione generale sul dl per la doppia preferenza in Puglia.    “Il maschio solitamente si accoppia con quattro o cinque rappresentanti del gentil sesso, cosa che la donna solitamente non fa – dice ancora – Il risultato è che il maschio si porta i voti di quattro o cinque signore e le signore non vengono elette”.    “Signor Presidente, concludo con un appello e poi mi taccio.    Se si aumenta la platea dell’elettorato passivo, frammentando l’espressione delle preferenze, si riduce la possibilità che la donna venga eletta. Le donne si mettano in lista, come abbiamo fatto noi in Umbria eleggendo una donna, così come abbiamo eletto un presidente della Camera e un presidente del Senato donna e in Toscana candidiamo – vivaddio – una donna”, conclude.       

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    Papa Francesco: non valido battesimo con formula 'noi battezziamo'

     La Congregazione per la Dottrina della Fede interviene dunque per fermare la ‘creatività’ di alcuni sacerdoti che cambiano le formule dei riti dei sacramenti pensando di migliorarle.    “Recentemente vi sono state celebrazioni del Sacramento del Battesimo amministrato con le parole: ‘A nome del papà e della mamma, del padrino e della madrina, dei nonni, dei familiari, degli amici, a nome della comunità noi ti battezziamo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo’. A quanto sembra, la deliberata modifica della formula sacramentale – riferisce la Congregazione per la Dottrina della Fede – è stata introdotta per sottolineare il valore comunitario del Battesimo, per esprimere la partecipazione della famiglia e dei presenti e per evitare l’idea della concentrazione di un potere sacrale nel sacerdote a discapito dei genitori e della comunità”. Ma l'”io”, che il sacerdote deve pronunciare ha un valore dottrinale ben preciso: “segno-presenza dell’azione stessa di Cristo”. “Nel caso specifico del Sacramento del Battesimo, il ministro non solo non ha l’autorità di disporre a suo piacimento della formula sacramentale, per i motivi di natura cristologica ed ecclesiologica sopra esposti, ma non può nemmeno dichiarare di agire a nome dei genitori, dei padrini, dei familiari o degli amici, e nemmeno a nome della stessa assemblea radunata per la celebrazione”, spiega la Congregazione per la Dottrina della Fede.    Ora si apre la questione dei battesimi celebrati con questo rito errato. Al quesito “Coloro per i quali è stato celebrato il Battesimo con la suddetta formula devono essere battezzati in forma assoluta?”, la risposta del Vaticano è: “affermativamente”. “Negativamente” è la risposta che si dà al quesito principale: “È valido il Battesimo conferito con la formula: ‘Noi ti battezziamo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo’?”.    In pratica i battesimi con la formula ‘noi’ è come se non fossero mai stati fatti. Anche se comunque nel Catechismo della Chiesa Cattolica – secondo quanto spiegato da esperti in Vaticano – potrebbe trovarsi una via d’uscita per evitare il ‘ripetersi’ del sacramento. Anche perché senza il Battesimo, a cascata non sono validi neanche gli altri sacramenti, dalla Cresima alla Comunione, dal Matrimonio alla Confessione. Nel Catechismo si stabilisce infatti che “Dio ha legato la salvezza al sacramento del Battesimo, tuttavia egli non è legato ai suoi sacramenti”. Sempre nel Catechismo ci sono aperture per i non battezzati: “Ogni uomo che, pur ignorando il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, cerca la verità e compie la volontà di Dio come la conosce, può essere salvato”. (ANSA).   

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    Coronavirus: P.Chigi invia documentazione secretata

    La Fondazione Luigi Einaudi annuncia che gli avvocati Rocco Todero, Andrea Pruiti ed Enzo Palumbo hanno ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri la documentazione a suo tempo secretata del Comitato tecnico scientifico posta a base dei Dpcm. E’ stato così accolto l’appello che il presidente della Fondazione Einaudi, Giuseppe Benedetto, ha rivolto al presidente del Consiglio Conte di far prevalere informazione e trasparenza rispetto ad elementi di tale rilevanza per la vita dei cittadini italiani. La Fondazione Einaudi, nel ringraziare la presidenza del Consiglio dei Ministri per la sensibilità dimostrata, annuncia che nella giornata di domani (giovedì ndr) renderà pubbliche tutte le informazioni ottenute attraverso il proprio sito web”. E’ quanto si legge in una nota stampa diffusa dalla Fondazione Luigi Einaudi.