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    Lamorgese, non possiamo bloccare i barchini affondandoli

    “Una delle accuse che ci rivolgono è che non abbiamo bloccato gli sbarchi autonomi. Ma non possiamo bloccare i barchini affondandoli. Non devono partire, bisogna quindi lavorare con i Paesi di provenienza, come la Tunisia dove sono stata due volte a luglio ed agosto”. Lo ha detto la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese intervenendo al Forum Ambrosetti a Cernobbio.
    La ministra ha ricordato che “negli ultimi due mesi tutti i migranti sono arrivati con sbarchi autonomi, l’unico arrivo con una nave ong è avvenuto la scorsa settimana ed ha riguardato 350 persone”.

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    Anche direttore Oms a Cortile Francesco

    (ANSA) – ASSISI (PERUGIA), 06 SET – Annunciati i primi nomi dei partecipanti alla sesta edizione del Cortile di Francesco che si terrà dal 18 al 20 settembre ad Assisi. Parteciperanno tra gli altri il direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt, la presidente del Wwf Italia, Donatella Bianchi, il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus (in collegamento da Ginevra), l’economista, Tito Boeri (da Milano), lo storico, Franco Cardini, il professore Filosofia e Etica dell’informazione all’Oxford University, Luciano Floridi, e il direttore de L’Espresso, Marco Damilano.    L’edizione 2020, dal titolo “Oltre i confini”, prenderà il via il 18 settembre alle 17 con la mostra Francescanesimo e Economia con un incontro al quale parteciperà il custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, che aprirà ufficialmente il Cortile di Francesco. Ambiente, economia, architettura, francescanesimo, filosofia e arte sono alcune delle aree tematiche che – riferisce la sala stampa dello stesso Sacro Convento – verranno affrontate negli incontri. Sarà possibile partecipare, in base alle norme anti Covid, agli eventi che si terranno ad Assisi. Tutti gli incontri saranno comunque anche trasmessi in diretta e on demand sulle piattaforme digitali.    Il programma e tutte le informazioni su come partecipare sono disponibili sul sito www.cortiledifrancesco.it.    L’evento è organizzato dal Sacro Convento di Assisi e dell’Associazione Oicos riflessioni, in collaborazione con il Pontificio Consiglio della cultura e con il sostegno della Regione Umbria, “punta ad offrire uno spazio di incontro alternativo oltre i confini”. (ANSA).   

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    Conte: 'Le elezioni regionali non incideranno sul governo'

    ‘Ritengo che le regionali non avranno incidenza sul governo’: lo sostiene Giuseppe Conte, che però sottolinea come ci sia ‘un centrodestra unito e una maggioranza che va in ordine sparso’. Poi l’endorsement per un Mattarella-bis: ‘Vedrei benissimo una sua rielezione’. E sul futuro dell’Italia: ‘La vera sfida che ci attende è quella di affrontare i nodi strutturali che hanno impedito al Paese di crescere. Non chiediamo soldi europei per abbassare le tasse ma per un progetto coerente che rimanga alle generazioni future”. Infine su Draghi: ‘non è un rivale, ma una eccellenza espressa dall’Italia nei ruoli che ha ricoperto’. E su Facebook anche il ministro Di Maio interviene su Mattarella ad un anno dal giuramento dell’esecutivo: ‘E’ stato una guida’.
    “Non ci troveremo più ad affrontare un lockdown generalizzato” ha sempre detto Conte parlando al Forum Ambrosetti. “I numeri continuano ad essere non trascurabii ma non siamo più davanti alla esplosione di una pandemia. Ci siamo strutturati con un sistema di monitoraggio che ci permetterà ragionevolmente di intervenire in modo mirato e territorialmente circoscritto. I contagi di questi giorni sono sensibilmente inferiori a quelli dei Paesi limitrofi”.
    “Ne siamo usciti secondo un metodo, non fidandosi all’improvvisazione, ma grazie a principi di precauzione e interventi adeguati e proporzionali. Ma ne siamo usciti soprattutto grazie ai cittadini, e non è piaggeria. L’Italia sì’è dimostrata molto disciplinata. Gli italiani sono stati disposti a seguire le regole che abbiamo imposto”.
    “Ci siamo tutti convinti – ha sottolineato il premier – che preservare il tessuto produttivo e sociale era condizione indispensabile per uscire da questa bufera: le misure che abbiamo preso per l’Italia hanno evitato di aumentare le disuguaglianze di reddito tra nord e sud”.
    “Abbiamo anche predisposto una risposta di politica fiscale a sostegno della economia all’altezza della sfida. Abbiamo agito su molti fronti con risorse cospicue per proteggere l’economia e la società. Abbiamo ritenuto che progettare un qualsiasi rilancio sarebbe stato impossibile senza misure di sostegno adeguate e proporzionate. Bisogna rafforzare il tessuto produttivo al sud per rilanciare il nord. Se al sud si produce anche il nord si avvantaggia della ripresa”.
    “Con le nostre norme abbiamo chiesto alle imprese il mantenimento del livello occupazionale per tutto il tempo in cui ci sono sussidi pubblici. Dopo di che servono interventi strutturale, penso a riforma degli ammortizzatori sociali”, ha detto Conte.
    “La vera sfida che ci attende è quella di affrontare i nodi strutturali che hanno impedito all’Italia di crescere. La congiuntura economica continua a presentare un quadro estremamente complesso e gli esperti sottolineano come sia caratterizzata da fattori di persistente incertezza. Nessuno può dire oggi – ha detto il premier – quando usciremo da questo quadro negativo economico. Ma la sfida è vincere i nodi strutturali, non tornare come prima della crisi”.
    “Attraverseremo ancora una fase molto dura, ma attenzione, già l’Istat certifica che nel secondo trimestre c’è stata una caduta ma inferiore ad altri Paesi. L’Italia ha perso il 17,7% di Pil ma l’Francia e Spagna di più. Si intravedono segnali di fiducia nella nostra economia”.
    “Abbiamo ancora energie non messe a frutto: per farlo abbiamo una occasione storica. La risposta dell’ Ue è stata forte e sostanzialmente rapida. L’Italia ha avuto un ruolo in questa fase. L’elemento di forza è stato che al di là delle diverse sensibilità, tutti alla fine hanno compreso che comunque in sistemi economici così integrati, o usciamo tutti in maniera rapida o nessuno si salva”.
    “Abbiamo le idee molto chiare: non chiediamo soldi europei per abbassare le tasse ma per realizzare tutti i progetti e le iniziative nell’ambito di un disegno coerente che rimanga in eredità alle generazione future, un progetto di ripresa e rilancio del paese” ha concluso il premier

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    Coronavirus, Conte: 'Draghi non è un rivale, vedrei bene un Mattarella 2'

    Intervento a tutto campo del premier Giuseppe Conte alla festa del Fatto, dalla pandemia al referendum Giuseppe Conte ha risposto alle domande su tutti i fronti, ha rivelato che avrebbe visto bene Mario Draghi alla presidenza della Commissione Europea e che non gli dispiacerebbe una rielezione di Sergio Mattarella alla presdidenza della Repubblica. “Per l’ autunno – ha detto parlando del Covid – sono fiducioso: penso a misure circostanziate”. Il presidente del Consiglio ha parlato anche della questione dei verbali del Cts. “Quando si prendono decisioni molto importanti in termini di allarme sociale – ha detto in un altro passaggio – è bene che si lavori in modo riservato, ma non segreto. Gli omissis? Un fatto tecnico.  Di solito è per protezione della privacy, ma se ne sono occupati gli uffici”.
    L’INTERVENTO
       
    “Il governo – ha detto Conte – non ha mai aperto alle discoteche, contrariamente a quanto s’è detto. Poi le regioni le hanno riaperte”. E per quato riguarda gli stadi ha evidenziato che “nello stadio l’assembramento è inevitabile, dentro, come entrando e in uscita: l’apertura la trovo inopportuna”.
    Il premier ha parlato anche dei prossimi appuntamenti politici, sia il confronto su Recovery Fund e Mes che del referendum. Quella del taglio dei parlamentari “è una riforma costituzionale votata dalla stragrande maggioranza parlamentare. La mia opinione – ha detto – è che se si passa da 945 a 600 parlamentari non viene assolutamente pregiudicata la funzionalità del Parlamento”. Conte si è detto inoltre favorevole al principio delle preferenze nella legge elettorale.
    “Il ministro della Salute non mi ha detto c’è bisogno di più soldi per la sanità. Per quando riguarda il Mes non bisogna pensare che chiedendo questi soldi per la sanità li spendiamo tutti là. Ho un atteggiamento laico: se avremo bisogno di altri soldi sulla sanità ne discuteremo in Parlamento”, dice il premier Giuseppe Conte, alla festa del Fatto chiarendo che un utilizzo del Mes inevitabilmente incide sulla finanza pubblica.
    Il premier è stato interpellato anche su una possibile rielezione del capo dello Stato. “Se ci fossero le condizioni, anche dal suo punto vista, per accettare un secondo mandato lo vedrei benissimo”.
    Infine una ‘rivelazione’ su Mario Draghi: “Quando si è lavorato per nuova una commissione Ue fu proposto innanzitutto Timmermans ma alla fine non andò a buon fine. Subito dopo io stesso cercai di creare consenso per Draghi, lo avrei visto bene come presidente della Commissione Ue. Lo ho incontrato perchè non volevo spendere il suo nome invano ma lui mi disse che non si sentiva disponibile perchè era stanco della sua esperienza europea”. 
    “Draghi penso che quando si invoca lo si tiri per la giacchetta. Non lo vedo come un rivale. E’ una persona di valore, una eccellenza espressa dal Paese nei ruoli che ha coperto”.

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    Seggi elettorali al di fuori delle scuole in 185 Comuni

    Sono 185 – apprende l’ANSA – i Comuni che hanno individuato sedi extrascolastiche dove far svolgere il voto del 20 e 21 settembre (Referendum, Regionali e Comunali). Una ricognizione era stata avviata nei mesi scorsi dal Viminale per verificare la possibilità di sedi alternative alle scuole in modo da non fermare – per l’appuntamento elettorale – le lezioni che riprenderanno il 14 dopo il lungo stop dovuto al Covid. Le prefetture hanno raccolto le disponibilità arrivate dai Comuni e svolto ispezioni per verificare che gli edifici fossero a norma. Complessivamente sono 520 le sezioni elettorali che saranno così spostate fuori dalle aule scolastiche. La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha insediato un gruppo di lavoro sul tema, con l’obiettivo di organizzarsi in vista delle amministrative del 2021, quando si punta ad aumentare considerevolmente i seggi extrascolastici.
    Seggi speciali negli ospedali per consentire il voto a chi é in quarantena per il Covid o ricoverato alle prossime consultazioni del 20 e 21 settembre. É una delle novità introdotte, spiega il Viminale, “allo scopo di assicurare il pieno esercizio dei diritti civili e politici e al tempo stesso le massime condizioni di sicurezza sanitaria”.l compito di raccogliere il voto è dunque affidato alle sezioni ospedaliere attraverso i seggi speciali che si recano presso le abitazioni degli elettori. Proprio per incrementare il numero delle sezioni ospedaliere e ampliare la platea dei comuni nei quali istituirle, il decreto legge 103 del 2020 prevede la loro costituzione anche nelle strutture sanitarie con almeno 100 posti letto, derogando rispetto al limite ordinario di 200.

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    Berlusconi, striscione con la scritta 'Forza Silvio' fuori dal San Raffaele

    “Forza Silvio!!! Monza ti aspetta per vincere insieme…” firmato Curva Davide Pieri. È lo striscione scritto in rosso e nero in stampatello appeso all’ingresso del San Raffaele, dove è ricoverato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, contagiato dal Covid19. Sotto al settore D dove Berlusconi è ricoverato anche oggi sono presenti diversi giornalisti e troupe televisive.
    Al San Raffaele di Milano è arrivata anche Noelle, la storica ‘pasionaria’ e suppoter di Silvio Berlusconi. “Non posso vederlo perché è in isolamento, ieri avevo le lacrime agli occhi ed ero molto scossa, ma lui è un leone”, ha detto. “Sono qui per la presenza e per fargli arrivare una preghiera di liberazione e guarigione”, ha aggiunto.

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    Di Maio: 'La credibilità del governo non passa dalle Regionali'

    “La credibilità di questo governo e tutto quello che faremo nei prossimi mesi dipende dalla nostra capacità che avremo di spendere i soldi del Recovery Fund”. Così, a Foggia, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sulle elezioni regionali in Puglia, anche in riferimento agli appelli lanciati per il voto disgiunto dal candidato governatore del centrosinistra, Michele Emiliano. “Ci sono – ha aggiunto – appelli in atto. Noi, in Puglia, appoggiano Antonella Laricchia, le liste che la sostengono e il Movimento 5 Stelle. La credibilità e la forza del Governo – ha sottolineato Di Maio – non passano per le elezioni regionali e comunali, che in Italia tra l’altro ci sono ogni 4 o 5 mesi”.
    “Abbiamo ottenuto – ha proseguito il ministro – un grande negoziato a livello europeo con oltre 200 miliardi di euro assegnati all’Italia. Siamo il primo Paese per stanziamenti. La credibilità e la forza del Governo – ha concluso Di Maio – passano per la capacità che avremo di spendere quei miliardi e di aiutare le famiglie e le imprese in difficoltà di questo Paese”.   

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    Berlusconi, l'ex moglie Veronica: 'Sono addolorata'

    Si dice ‘addolorata e anche un po’ preoccupata’, in un colloquio con la Repubblica, Veronica Lario, ex moglie di Silvio Berlusconi, che gli ha fatto avere un messaggio di vicinanza e incoraggiamento – riferisce il quotidiano – quando ha saputo che l’ex premier era stato colpito dal virus. Ma aggiunge che i figli l’hanno rassicurata. Poi dice no alla ‘caccia al colpevole’, che rischia di mettere in secondo piano quanto di buono è stato fatto, fra l’impegno degli operatori sanitari e i tentativi risolvere i problemi di questi giorni, come il ritorno a scuola in sicurezza.