(ANSA) – ROMA, 27 GEN – “Il sistema di Auschwitz e dei campi
a esso collegati fu l’estrema, ma diretta e ineluttabile,
conseguenza di pulsioni antistoriche e antiscientifiche, istinti
brutali, pregiudizi, dottrine perniciose e gretti interessi, e
persino conformismi di moda. Tossine letali – razzismo,
nazionalismo aggressivo, autoritarismo, culto del capo,
divinizzazione dello Stato – che circolarono, fin dai primi anni
del secolo scorso, dalle università ai salotti, persino tra
artisti e docenti , avvelenando i popoli, offuscando le menti,
rendendo aridi cuori e sentimenti”. Lo ha detto il presidente
Sergio Mattarella nel giorno della Memoria. (ANSA).
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