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Elezioni, vertice tra Letta, Sala e Di Maio. Il sindaco di Milano: 'Non sono della partita, do una mano'

Pronto a fare una lista nazionale? No, sto solo cercando di dare una mano, è chiaro che Letta è il segretario di un partito che per me è un riferimento, non essendo il mio partito, ed è un amico da tanti anni, quindi più che altro volevo capire la situazione. Io non sarò parte di questa partita ma questo l’ho detto molte volte. Da qua a disinteressarmi per un momento così delicato per questo Paese ce ne passa”. 

A chi gli ha domandato se sia pronto a fare una lista insieme a Di Maio, Sala ha risposto: “Ripeto, io non sarò parte diretta della creazione di nulla, però il mio interesse a capire il mondo del centrosinistra, come sarà e come affronterà questo momento delicato, c’è. Ci sono principi fondamentali – ha aggiunto – che sono alla base del mio modo di vedere la politica, i miei valori, l’idea di dare importanza e peso al ruolo dell’ambiente, a un credo europeista totale: queste sono le cose che porto sempre al mio amico Letta”.

Lo ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala, davanti alle telecamere di Fanpage.it e Fattoquotidiano.it dopo l’incontro a Roma con il segretario del Pd Enrico Letta e Luigi Di Maio, leader di Ipf e ministro degli Esteri.

“Mai come in queste elezioni il voto italiano sarà il più determinante di sempre nella storia europea. Il voto darà un risultato chiaro e andrà in una direzione o nell’altra, il pareggio non è contemplato. Non c’è pareggio, o vince l’Europa comunitaria o quella dei nazionalismi”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, nella relazione alla direzione nazionale alla Camera. “La scelta è fra noi e Meloni”.

Elezioni, Letta: ‘Non ci sara’ pareggio, o noi o Meloni’

Sui diritti “la differenza fra noi loro mai è stata così forte e marcata come oggi. Per noi è il momento, per loro non lo è mai. Mai come questa volta è in gioco il futuro della società italian e di centinaia di migliaia di giovani che vogliono vivere in una società in cui si è liberi o sei messo dentro delle caselle costruite sul passato”.

“Forza Italia è un partito con cui abbiamo collaborato al governo, abbiamo lavorato bene. Poi, improvvisamente, questa scelta incomprensibile che gli sta portando una frana di consensi e dirigenti. Fi ha deciso di sciogliersi dentro la Lega, ed è un punto di non ritorno, ma lì si è aperta una voragine, dentro il centrodestra. O noi convinciamo una parte degli elettori che hanno votato lì o sarà difficile giocarla solo sugli astensionisti. Dobbiamo parlare anche con chi ha votato Fi alle ultime elezioni o le liste civiche”.

 “Quello che dobbiamo fare della nostra partecipazione alle elezioni è una partecipazione che sarà centrata su una lista, la nostra lista, del Pd, che vogliamo aperta ed espansiva soprattutto a chi ha condiviso il progetto delle agorà, penso ad Articolo 1 e Demos”.

“A chi ha tentazioni” di tornare col M5s “a chi dice ‘ripensiamoci’ l’invito è a guardare a cosa pensano gli elettori, il loro giudizio è lapidario”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, nella relazione alla direzione nazionale, in corso alla Camera.


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