In vista delle prossime elezioni serve “un Polo del buonsenso”, secondo il leader di Italia Viva Matteo Renzi, che è critico sulla scelta del segretario del Partito democratico Enrico Letta di chiudere sul ‘campo largo’.
“Hanno già deciso di perdere e si attrezzano per fare opposizione – afferma l’ex premier in un’intervista alla Stampa -. Se questo è il disegno, Letta rischia di essere il segretario di un partito che lascia per la prima volta la maggioranza assoluta alla più estrema destra del panorama europeo”.
“Non capisco la scelta dem”, aggiunge Renzi. “Magari prendono il 25%, ma lasciano alla Meloni e a Salvini la possibilità di cambiare la Costituzione da soli. Se davvero fosse così, auguri”. Il polo definito da Renzi, invece, “contribuirebbe a portare ad una coalizione più vasta”, precisa.+
Far cadere il presidente del Consiglio Mario Draghi è stato “un autogol”, afferma l’ex premier. “Stavamo giocando una partita decisiva, da campioni d’Europa in carica”. E “Draghi non è un brand”, dice a chi lo tira per la giacchetta. “Draghi è un premier che ha sostituito il populista grillino solo grazie al coraggio lungimirante e forse un po’ folle di Italia Viva”, aggiunge Renzi.
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