Alessandria cambia colore e torna al centrosinistra dopo i 5 anni del mandato di Gianfranco Cuttica di Revigliasco, sindaco di centrodestra. Al ballottaggio ha prevalso Giorgio Abonante, esponente del Pd che al primo turno si è presentato con il sostegno anche del Movimento 5 stelle, raccogliendo il 42,04% delle preferenze. Nel voto decisivo ha allungato il suo vantaggio, andando oltre il 54%, conquistando probabilmente anche i consensi di una parte dell’elettorato del terzo incomodo, Giovani Barosini (Azione con Calenda), 14,6% di preferenze il 12 giugno, che, pur non facendo un apparentamento, ha stretto un accordo con Abonante. Un’alleanza che ha infuocato la campagna elettorale negli ultimi giorni, con la presenza ad Alessandria del segretario del Pd Enrico Letta e del leader della Lega Matteo Salvini Il neo sindaco e Cuttica di Revigliasco nel primo turno erano stati divisi dall’1,8% dei voti, a favore del primo. A sostenere Abonante,, già consigliere dem di opposizione, Pd, M5s, Europa Verde e tre liste civiche. Nel primo turno il Pd era stata la lista più votata, con il 20,29% dei consensi, poi la lista Abonante, con il 7,93%, i Moderati con il 4,53% e M5s, 3,95% Ad Alessandria l’affluenza è stata del 37.13%, pari a 27.348 elettori dei 73.657 aventi diritto, il 9.60% in meno rispetto al 46.73 del 12 giugno). Prima di Cuttica di Revigliasco, la città era stata guidata da Rita Rossa (Partito Democratico). “Sono veramente orgoglioso – sono le prime parole di Abonante – di come abbiamo condotto la campagna elettorale, è stata la chiave di volta, mentre nelle ultime settimane abbiamo subito attacchi indecenti. Ora sarà la nostra capacità di promuovere la partecipazione di tutti in città la cifra della nostra proposta”.
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