“La notizia della revoca di Mario Orfeo dall’incarico di direttore dell’Approfondimento informativo è una decisione che deve essere oggetto di chiarimento e confronto di fronte alla Commissione di Vigilanza”. Lo afferma il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini, confermando le indiscrezioni sulla decisione dell’ad Carlo Fuortes di revocare l’incarico di direttore dell’Approfondimento Rai a Mario Orfeo. “Per tale motivo – sottolinea Barachini – ho deciso di convocare urgentemente l’ad in audizione di fronte alla Commissione di Vigilanza”.
“La sostituzione della direzione di un settore di rilevanza strategica per l’informazione pubblica – prosegue Barachini -, peraltro in periodo di par condicio elettorale, non può avvenire senza che vengano rese note le motivazioni che hanno portato a tale determinazione nonché le azioni che l’azienda intende mettere in atto per procedere rapidamente alla copertura di questa posizione così delicata”.
Fonti del Nazareno, interpellate al riguardo, sottolineano di essere stupefatte dal metodo e dal contenuto della linea dell’ad della Rai Carlo Fuortes su Mario Orfeo. Alla domanda se quindi i dem difenderanno Orfeo, le medesime fonti rispondono così: “Certo, il Pd difende Mario Orfeo”.
“Sulla revoca dell’incarico al direttore Approfondimento Orfeo la Rai deve fare immediata trasparenza: Fuortes chiarisca ai cittadini che pagano il canone e al Parlamento se la notizia risponda al vero, quali siano le motivazioni dietro questa eventuale rimozione e come intenda intervenire a brevissimo su uno dei ruoli più delicati dell’azienda”. Lo scrive su Facebook il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. “Parliamo dell’informazione, che rappresenta – prosegue Anzaldi – la missione più importante del servizio pubblico pagato da quasi 2 miliardi di euro dei cittadini: possibile che non ci sia nessuna trasparenza? Peraltro siamo in piena par condicio elettorale, a pochi giorni dal voto per il Referendum sulla giustizia e per le amministrative”.
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