Arrivo alla Festa nazionale dell’Unità a Ponte Alto a Modena, per il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Giunto direttamente da Beirut, il premier – alla sua prima visita ad una Festa nazionale del Pd – è stato accolto da un breve applauso dalle diverse decine di persone in attesa sul vialetto che conduce alla sala dibattiti dove è in programma un colloquio con la giornalista Maria Latella. Salutati i rappresentanti delle istituzioni – il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli; il Prefetto della città emiliana, Pierluigi Faloni e il presidente della Provincia, Gian Domenico Tomei – Conte si è incamminato verso l’area dedicata ai dibattiti strappando un ‘Bravo presidente’, urlato da una persona a bordo viale. Nell’area dibattiti è stato accolto da un altro applauso. “E’ la mia prima Festa dell’Unità in assoluto. Sono qui per essere intervistato – ha detto alla giornalista -: gli applausi sono stati belli, sentiti e calorosi”.
LA DIRETTA
“Ci stiamo amalgamando sempre di più e stiamo lavorando sempre meglio. Stiamo vivendo un’esperienza di governo che sta ottenendo risultati mai raggiunti prima in un contesto internazionale difficile”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte alla Festa dell’Unità di Modena.
“Non vivo nell’iperuranio, non ho pensato che dal mio invito nascesse un dialogo in cui si chiudessero delle alleanze in alcune Regioni dove non si erano chiuse. Ciononostante io credo semplicemente che da esperienze positive che si consolidano negli anni possano nascere prospettive più durature, non voglio dire organiche” ha anche detto Conte. “Anche perché c’è un centrodestra unito. Presentarsi in modo sparpagliato significa presentarsi in modo impari. E’ questo il ragionamento che ho fatto e non ci rinuncio affatto” ha aggiunto.
“Rimpasto è un termine logoro. E non e’ che se voi ne parlate tutti i giorni imponete l’agenda politica. Non funziona cosi'” ha sottolineato il premier.
“Ci potremo ritenere appagati tutti solo quando i 209 miliardi verranno spesi e non sara’ sprecato un solo euro” ha sottolineato il premier.””Ben vengano tutte le competizioni locali e territoriali, ma io ho un obbligo: portare a casa la partita” del Recovery Plan
“Siamo concentrati sulla sfida per la scuola” ha detto Il premier ricordando l’obiettivo di rafforzare il corpo docenti con un investimento di 7 miliardi da gennaio a ottobre e garantendo che l’Italia sta “rastrellando” tutti i nuovi banchi possibili in tutta Europa,cosa che sarà a regime entro fine ottobre.
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