Altolà del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ai Dem sulla riforma della Giustizia: ‘Sulla Giustizia – dice in una intervista a Repubblica – non si comporti come la Lega che ha fatto di tutto per bloccare la mia riforma, mentre insieme possiamo scriverne una veramente rivoluzionaria’.
‘Il PD – è la replica del partito di Zingaretti – è corretto e responsabile, e non ha mai fatto giochetti né sulla giustizia né su altro. A giocare ogni giorno sul governo, com’è noto, sono altri’.
‘Consiglierei, pertanto – dice il vice capogruppo del Partito Democratico alla Camera Michele Bordo – al Ministro Bonafede di evitare provocazioni gratuite nei confronti del Partito Democratico”. “Il PD considera assolutamente necessaria la riduzione dei tempi del processo e evitare la prescrizione dei reati” ma “per realizzare questo obiettivo servono norme efficaci”.
“Il ministro Bonafede – dica la presidente dei senatori di Fi Anna Maria Bernini – ha lanciato l’ultimatum al Pd sulla riforma della prescrizione che scatterà dal primo gennaio, e che lui definisce “una riforma di civiltà”, con evidente sprezzo del ridicolo, visto che è una misura illiberale, incostituzionale e che condanna gli indagati a diventare imputati a vita. Ora vedremo se il Pd chinerà la testa anche di fronte a questa imposizione”. “Bonafede parla di una riforma della giustizia “rivoluzionaria”, e sostiene che “cittadini e imprese hanno il diritto di vederla realizzata”, mentre non solo le Camere penali, ma anche una parte consistente della magistratura – conclude – si sono già chiaramente espressi contro questa deriva giacobina”.
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