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Governo, per stime deficit 2019 al 2,1%

(ANSA) – ROMA, 5 GIU – “Il monitoraggio più̀recente delle entrate evidenzia maggiori entrate tributarie e contributive per 0,17 punti di Pil e maggiori entrate non tributarie per ulteriori 0,13 punti. Il beneficio netto per il bilancio sarebbe dunque di circa 0,2 punti e condurrebbe la stima di deficit al 2,2 per cento del Pil”. Lo afferma Palazzo Chigi, in risposta alla Commissione Ue che ha proposto per l’Italia una procedura d’infrazione sul debito. “La minore spesa – prosegue la nota – ragionevolmente risulterà pari ad un ulteriore 0,07% del Pil e l’indebitamento netto si attesterebbe al 2,1% del Pil”. “Il governo monitora costantemente l’andamento dei conti ed èdeterminato a perseguire il fondamentale obiettivo di saldo strutturale. Auspica la continuazione di un dialogo costruttivo con la Commissione onde arrivare ad un accordo circa le modalità con cui gli obiettivi per l’anno in corso verranno conseguiti e un sentiero di discesa del deficit coerente con gli impegni già assunti da governo e Parlamento italiani”.
   


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