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    Mattarella nei luoghi simbolo dell’alluvione

    Parte da Modigliana, una delle realtà più piccole ma anche una delle più danneggiate, la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella Romagna alluvionata.
    Il Capo dello Stato raggiungerà il borgo dell’Appennino forlivese dove lo attenderanno il sindaco Jader Dardi e i cittadini, poi sarà a Forlì, per incontrare i volontari che hanno lavorato nell’emergenza e la giornata si concluderà nel pomeriggio con i sindaci del territorio a Faenza, dove l’acqua del Lamone ha invaso varie zone del centro storico, nella notte tra il 16 e il 17 maggio. Ma nel corso della giornata ci saranno altre tappe e incontri con la popolazione: probabilmente Cesena, Lugo, Ravenna. “Credo sia un bellissimo messaggio verso la gente e le popolazioni perché il presidente della Repubblica gode di stima, di rispetto, per tutto quello che ha saputo dimostrare e sta dimostrando”, ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. “Lo devo ringraziare – ha proseguito – lo scorso anno in occasione del decennale del terremoto, venendo a Medolla e poi a Finale Emilia, nei due epicentri delle due scosse del 20 e del 29 maggio disse ‘l’Italia deve essere grata all’Emilia, agli emiliano-romagnoli e alla sua gente per quello che hanno dimostrato’. Abbiamo avuto una ricostruzione esemplare e ora vogliamo fare la stessa cosa”.
    LA DIRETTA

       Mattarella ha annunciato che devolverà la somma legata al Premio Paolo VI alla Comunità Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi nel Riminese, e alle sue case di accoglienza colpite dalle alluvioni. La visita del presidente della Repubblica arriva dopo quella della premier Giorgia Meloni, il 21 maggio e quella della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il 25. “Per la nostra comunità – dice Dardi, sindaco di Modigliana – assume un valore di grande importanza per la rinascita e la ricostruzione delle infrastrutture del nostro Comune.   

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    Fabio, una professoressa nuovo sindaco di Siena

    Nicoletta Fabio è la prima donna a guidare Siena. “Chiamatemi sindaco, non per una questione di genere ma per una questione istituzionale” ha già spiegato.    “Fieramente senese”, così si definisce, 62 anni, Fabio è professoressa, ora in aspettativa, di italiano e latino alle superiori. La sua candidatura, per il centrodestra, è arrivata appena a marzo scorso: Fdi, Lega, Forza Italia e Udc, inizialmente aveva sostenuto il candidato civico Emanuele Montomoli, biologo, docente universitario e imprenditore nella ricerca, poi però ‘scaricato’ dopo che lui stesso aveva reso noto la sua appartenenza alla massoneria. Fabio, che sul suo sito per le elezioni, parlando di sè, si è definita “adorata figlia unica di babbo e mamma senesi, dal loro esempio ho imparato il senso del dovere delle persone perbene che rispettano gli altri e che si fanno rispettare per la propria coerenza”, a Siena era nota anche per aver ricoperto i ruoli di presidente del Consorzio per la tutela del Palio e di rettore del Magistrato delle contrade.     

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    Silvetti rompe il tabù del centrodestra ad Ancona

    In politica da trent’anni, Daniele Silvetti, avvocato, 49 anni, sposato e con due figlie, è il nuovo sindaco di Ancona, il primo espresso da una colazione di centrodestra da 30 anni a questa parte. Inizialmente ha militato nella formazione giovanile di Alleanza nazionale, dal 2014 ha aderito a Forza Italia, riconoscendosi nei valori del partito popolare europeo. Dal 2021 è presidente del Parco del Conero e dal gennaio scorso anche coordinatore di Federparchi.    Consigliere comunale di Ancona dal 1997 al 2006, dal 2006 al 2015 è stato consigliere regionale delle Marche, ricoprendo anche il ruolo di vice presidente della Commissione Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti, Ambiente, Cave e Torbiere. Nella sua professione si occupa di Diritto civile e societario ed è iscritto nell’albo dei Custodi giudiziari del tribunale di Ancona. Negli anni è stato designato a vari incarichi e, dal luglio 2018, è componente effettivo del Cncu (Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti), organo permanente del Ministero dello Sviluppo Economico, per conto della conferenza allargata Stato-Regioni-Comuni. È appassionato di modellismo statico ambientato nella Seconda Guerra Mondiale; collezionista ed intenditore di scotch whisky e di sigari cubani. E’ stato tra i fondatori della SS Mantakas calcio a 5 di Ancona.    

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    Il centrodestra fa cappotto e vince 9 a 3, Pd in crisi

    (ANSA) – ROMA, 29 MAG – Il centrodestra fa cappotto ai
    ballottaggi: torna a vincere in Toscana, strappa Ancona, città
    governata da oltre 30 anni da amministrazioni di centrosinistra,
    e si afferma anche a Brindisi. Il Pd è in crisi ed Elly Schlein
    riconosce la sconfitta netta. I 5 stelle riflettono e a caldo
    non spendono parole per commentare il risultato. Alla fine,
    tenendo conto dei risultati di quindici giorni fa, la
    maggioranza trionfa con un evidente 9 a 3. Oltre il caso di
    Terni dove vince un candidato autonomo, prima erano 8 del
    centrodestra e 5 del centrosinistra. Anche in Sicilia si profila
    l’en plein. C’è stato un ulteriore calo dell’affluenza, ma i
    dati sembrano smentire il tabù secondo cui il doppio turno
    aiuterebbe i candidati del centrosinistra. Un voto che conferma
    una lunghissima luna di miele tra l’esecutivo e il Paese:
    un’onda lunga che resta forte ben otto mesi dopo la vittoria
    delle politiche. Dati locali che però, inevitabilmente,
    rafforzano l’attività del governo e mettono in difficoltà le
    opposizioni, consolate solo dalla conquista di Vicenza. (ANSA).   

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    Conti l’agronomo che porta per mano centrodestra

     Michele Conti, pisano, 53 anni, è dottore agronomo e dopo essere stato direttore del consorzio agrario di Pisa, è attualmente dirigente del Consorzio del Tirreno, oggi Consorzi Agrari d’Italia. Attivo in politica fin da giovane, nel 1994 è stato eletto al consiglio comunale con Alleanza Nazionale, restando in carica fino al 2005. Nel 2018 è stato eletto sindaco dopo essersi candidato per la Lega in una coalizione sostenuta dal centrodestra unito. Superò lo sfidante del centrosinistra al ballottaggio. Ora si è ricandidato per il bis alla guida di una coalizione composta dai partiti di centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) ma ha voluto distinguere la sua posizione politica fondando una propria lista civica, ‘Pisa al centro’, entrata in coalizione insieme ad altre due liste civiche che hanno contribuito alla sua elezione, ‘Sviluppo e territorio’ e ‘Pisa Punto Zero’.        

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    Bandecchi, il nuovo sindaco che guida la Ternana

    E’ livornese di nascita e romano d’adozione il nuovo sindaco di Terni Stefano Bandecchi, 62 anni.    E’ fondatore e presidente dell’Università Niccolò Cusano e dal 2017 ricopre anche la carica di presidente della Ternana calcio.    Bandecchi ha un passato tra i paracadutisti, è sposato, ha due figli ed è anche nonno di due nipotini. Il neosindaco si è presentato alle elezioni amministrative di Terni rispolverando Alternativa popolare, il partito fondato da Angelino Alfano, per poi essere sorretto da altre tre liste civiche, tra cui “Con Bandecchi per Terni”. Bandecchi è molto attivo sui social. Sia come presidente della Ternana che come, finora, candidato sindaco.     

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    Accordo di collaborazione tra ANSA e l’agenzia del Kuwait KUNA

    L’agenzia del Kuwait KUNA e ANSA hanno firmato oggi un accordo di collaborazione che prevede la possibilità per i partner di utilizzare i rispettivi servizi informativi per uso editoriale e di sviluppare offerte commerciali congiunte a supporto della comunicazione di istituzioni e aziende dei rispettivi Paesi.    L’accordo è stato firmato in collegamento digitale tra le due agenzie, alla presenza dell’ambasciatore italiano in Kuwait Carlo Baldocci e dell’ambasciatore del Kuwait in Italia Nasser Sanhat Alqahtani.    L’ambasciatore Carlo Baldocci ha elogiato le solide relazioni bilaterali che legano Italia e Kuwait e ha espresso l’auspicio che i due Paesi intensifichino e sviluppino ulteriormente le reciproche relazioni nei vari settori tra cui stampa e media. Il diplomatico ha sottolineato che la firma dell’accordo esprime la volontà di entrambi i Paesi di promuovere la comprensione e la conoscenza reciproca, attraverso lo sviluppo di relazioni nel campo della comunicazione e dell’informazione, lo scambio di visite di gruppi tecnici e di giornalisti tra le due parti, lo scambio di notizie e informazioni sui media, ecc.    Per l’ambasciatore Nasser Sanhat Alqahtani, “la firma oggi di questo accordo tra KUNA e ANSA è un importante impulso che rinnova e approfondisce la cooperazione professionale, già trentennale, dei due principali riferimenti, attori dell’informazione in Kuwait e in Italia; riflette anche la forte reciproca volontà dei nostri due Paesi di ampliare la cooperazione su tutti i livelli in seno alle proficue relazioni di forte amicizia. La cooperazione tra KUNA e ANSA è anche uno degli aspetti qualificanti e costitutivi dei rapporti e di dialogo e di interscambio culturale e nei vari settori, che legano i nostri popoli e consolida le eccellenti e crescenti cooperazioni nell’ambito delle relazioni istituzionali di cui ci accingiamo a celebrare, l’anno prossimo, la sessantesima ricorrenza”.    La direttrice generale della KUNA, Fatima Al-Salem, ha elogiato la profondità e il prestigio delle relazioni di amicizia e cooperazione tra il Kuwait e l’Italia, sottolineando la volontà comune di rafforzarle in vari campi, compresi i media. “KUNA è desiderosa di costruire un’ampia rete di relazioni con ANSA e di rafforzare la cooperazione congiunta, con l’obiettivo di immaginare un futuro evoluto per il settore dei media e dei mezzi innovativi, che lo elevino preservandone missione, valori e obiettivi”, ha aggiunto, esprimendo l’auspicio che “l’accordo di collaborazione siglato oggi tra la KUNA e l’ANSA contribuisca a consolidare un modello avanzato di cooperazione mediatica come piattaforma di scambio di notizie e a evidenziare i percorsi di sviluppo, oltre a rafforzare la cooperazione nel campo dell’informazione e migliorare e affinare le competenze degli operatori. La firma dell’accordo rientra nel quadro della volontà di KUNA di rafforzare la sua presenza sull’arena internazionale e di fornire alle agenzie di stampa internazionali, inclusa l’ANSA, tutte le notizie riguardanti gli affari kuwaitiani e di evidenziare il ruolo dello Stato del Kuwait in tutti i campi, specialmente politico, parlamentare, economico, culturale e umanitario”.    L’amministratore delegato di ANSA Stefano De Alessandri ha espresso soddisfazione per il rinnovo di questa collaborazione con un partner storico: “Questo nuovo accordo costituisce una conferma e un ampliamento del lavoro che già da tempo stiamo facendo con KUNA, che rappresenta un importante punto di riferimento nell’ambito dell’area strategica del Medio Oriente.    Oltre ad ampliare la disponibilità di notizie e la conoscenza reciproca tra Kuwait e Italia, questo nuovo accordo costituisce anche l’occasione per lo scambio di esperienze, oltre a un’ulteriore opportunità per lo sviluppo di progetti commerciali a sostegno della comunicazione delle istituzioni e delle aziende dei due Paesi”.    

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    Verso l’ok allo stop alla parola razza nei documenti della p.a.

    Si va verso il via libera all’emendamento al decreto p.a. a firma di Arturo Scotto che prevede la sostituzione della parola ‘razza’ nei documenti della p.a. con quella di ‘nazionalità’. La proposta di modifica presentata da Scotto al decreto p.a. in discussione nelle commissioni Affari Costituzionali e Lavoro della Camera ha infatti avuto parere favorevole di relatori e governo.