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    Mattarella, Costituzione riferimento sicuro, garanzia libertà

    (ANSA) – ROMA, 01 GIU – “Ricorrono anche 75 anni dall’entrata
    in vigore della Costituzione, riferimento sicuro, Carta
    fondamentale che garantisce la libertà e definisce diritti e
    doveri nella nostra comunità”. Lo dice il Capo dello Stato
    Sergio Mattarella in un messaggio ai Prefetti in occasione della
    Festa della Repubblica, “nel settantasettesimo anniversario
    della scelta operata dal popolo italiano all’insegna del
    rinnovamento della democrazia”. (ANSA).   

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    Mattarella ai Prefetti: “Fare rete tra Stato e Autonomie per vincere le sfide”

    “È il fare rete tra Stato, autonomie locali, istituzioni e componenti della società civile che consente di affrontare e superare le sfide e le crisi. Con uno sguardo che sappia, sempre, guardare oltre l’emergenza per dare risposte efficaci e durevoli ai cittadini. Il dotarsi di una visione condivisa, essere capaci di un lavoro ben coordinato, sono ingredienti indispensabili”., “così come la disponibilità a operare concordemente per un efficace utilizzo delle risorse disponibili, a partire da quelle messe a disposizione dal Pnrr in una logica di orizzonte ampio”. Lo dice Sergio Mattarella in un messaggio ai Prefetti per il 2 giugno. 

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    Bonaccini, troppo presto per fare processi interni nel Pd

    Nelle amministrative c’è stata “una vittoria netta della destra, con alcuni casi positivi”. Ma per il presidente del Pd Stefano Bonaccini “addossare la responsabilità a chi arrivato da pochi mesi sarebbe un errore clamoroso.
    Pd, Schlein: ‘Mettetevi comodi, noi non ci fermiamo’

    Nel Pd si sono consumati troppi segretari, perché alla prima sconfitta parte un processo interno: è troppo presto”. Parlando a Tg1 Mattina, il governatore dell’Emilia-Romagna ha sottolineato come il partito debba occuparsi dei “problemi materiali dei cittadini. Ne segnalo uno: i conti in rosso della sanità pubblica”.

    Emilia-Romagna, Schlein: ‘Serve un commissario che conosca i territori’

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    Cnn, audio con Trump che discute file segreto portato via

    I pubblici ministeri federali hanno ottenuto una registrazione audio di un incontro dell’estate 2021 in cui l’ex presidente Donald Trump riconosce di aver trattenuto un documento riservato del Pentagono su un potenziale attacco all’Iran: lo riferiscono diverse fonti alla Cnn, minando la sua tesi secondo cui avrebbe declassificato tutti i documenti sequestrati dall’Fbi nella sua residenza di Mar-a-Lago. L’audio indicherebbe che Trump e’ consapevole di aver conservato materiale classificato dopo aver lasciato la Casa Bianca, secondo la Cnn.    Nella registrazione, i commenti di Trump suggeriscono che vorrebbe condividere le informazioni, ma è consapevole dei limiti ai suoi poteri di declassificare i documenti dopo la presidenza, secondo due delle fonti. La Cnn non ha ascoltato la registrazione, ma una fonte ha riferito che la parte rilevante sul documento riguardante l’Iran dura circa due minuti, mentre un’altra fonte ha raccontato che la discussione è una piccola parte di un incontro molto più lungo.    I procuratori hanno gia’ sentito come testimone il generale Mark Milley, all’epoca capo dello stato maggiore congiunto, quindi il piu’ alto dirigente della sicurezza nazionale dell’amministrazione Trump.    L’incontro in questione risale al luglio 2021 e si è tenuto al golf club di Trump a Bedminster, nel New Jersey, con due persone che hanno lavorato all’ autobiografia dell’ex capo dello staff di Trump, Mark Meadows, nonché con collaboratori dipendenti dell’ex presidente, tra cui lo specialista delle comunicazioni Margo Martin. I partecipanti, secondo le fonti, non avevano autorizzazioni di sicurezza che consentissero loro di accedere a informazioni riservate. Meadows non ha partecipato alla riunione, sempre secondo le stesse fonti.    L’autobiografia di Meadows include un resoconto di quello che sembra essere lo stesso incontro, durante il quale Trump “ricorda un rapporto di quattro pagine scritto a macchina dallo stesso Mark Milley. Conteneva il piano del generale per attaccare l’Iran, dispiegando un numero enorme di truppe, un piano che Milley esorto’ il presidente Trump ad attuare più di una volta durante la sua presidenza”. Il documento a cui Trump fa riferimento non è stato prodotto da Milley, ha precisato la Cnn.    

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    Alluvione, il 7 giugno incontro governo-enti locali

     Si terrà mercoledì 7 giugno, alle 12 a Palazzo Chigi, un incontro tra il governo e i rappresentanti istituzionali dei territori colpiti dalle alluvioni a maggio. Il governo sarà rappresentato dal vicepremier, Matteo Salvini, dal sottosegretario, Alfredo Mantovano, e dai ministri competenti.    Presenti i governatori di Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, Toscana, Eugenio Giani, e Marche, Francesco Acquaroli, delle Province di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, Ravenna, Michele de Pascale, di Rimini, Jamil Sadegholvaad, Pesaro-Urbino, Giuseppe Paolini, del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, di Forlì, Gian Luca Zattini di Firenze, Dario Nardella.    

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    Schlein, serve un commissario che conosca i territori

    (ANSA) – ROMA, 31 MAG – “Stiamo ancora aspettando la nomina
    del commissario” per la ricostruzione delle zone alluvionate.   
    “Serve chi conosce i territori e non si potrebbero capire scelte
    diverse se non dettate da interessi di bottega o politici. Il
    governo faccia in fretta”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly
    Schlein in una diretta Instagram. (ANSA).   

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    Mantovano a Renzi, mai autorizzato intercettazioni

    (ANSA) – ROMA, 31 MAG – “Dal momento dell’insediamento di
    questo Governo non ho mai autorizzato, quale Autorità delegata
    per la sicurezza della Repubblica, alcuna forma di
    intercettazione a carico di esponenti politici o di
    giornalisti”. Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del
    Consiglio Alfredo Mantovano, replicando al leader di Italia Viva
    Matteo Renzi che in un’intervista al quotidiano la Repubblica ha
    detto che è in gioco “la tenuta democratica di un Paese” facendo
    riferimento a quanto scritto nel libro ‘I potenti al tempo di
    Giorgia’, scritto dal giornalista Paolo Madron e da Luigi
    Bisignani. (ANSA).   

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    Schlein, mettetevi comodi, noi non ci fermiamo

    (ANSA) – ROMA, 31 MAG – “Il cambiamento non è un pranzo di
    gala. Mettetevi comodi, abbiamo un lavoro lungo da fare. Noi non
    ci fermiamo. Abbiamo da ricostruire una prospettiva dando
    speranza al Paese. Facciamolo tenendo botta”. Lo ha detto la
    segretaria del Pd Elly Schlein in una diretta Instagram. (ANSA).