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    Mattarella nomina 25 Cavalieri del Lavoro: ci sono anche Domenicali e Clementoni

    Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato oggi i decreti con i quali, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, di concerto con il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro.
    Ecco l’elenco completo degli insigniti, resi noti da un comunicato del Quirinale, con l’indicazione, per ciascuno, del settore di attività e della Regione di provenienza:
    Amoretti Mariella, industria armatoriale, Emilia Romagna
    Biasutti Mario, industria pelletteria, Friuli Venezia Giulia
    Cassata Rosa Maria Luisa, industria chimica, Lombardia
    Cassetti Maria Grazia, artigianato orafo, Toscana
    Chiorino Gregorio, industria metalmeccanica, Piemonte
    Clementoni Giovanni, industria giocattoli, Marche
    Crotti Cristina, industria energia, Lombardia
    Danesi Roberto, industria alimentare, Lazio
    De Nigris Armando, industria alimentare, Campania
    Domenicali Stefano, industria automobili di lusso, Estero
    Galliani Marco, industria metallurgica, Emilia Romagna
    Grassi Enrico, industria meccatronica, Emilia Romagna
    Impronta Pierluca, terziario assicurazioni, Lazio
    Laviosa Giovanni, industria chimica, Toscana
    Leone De Castris Piernicola, agricolo vitivinicolo, Puglia
    Manini Arnaldo, industria edilizia, Umbria
    Orta Averardo, terziario sanità privata, Emilia Romagna
    Parodi Fabrizio, industria trasporti e logistica, Liguria
    Pedranzini Mario Alberto, credito banche, Lombardia
    Pesenti Carlo, terziario servizi finanziari, Lombardia
    Renda Massimo, industria alimentare, Campania
    Riolo Iolanda, commercio automobili, Sicilia
    Triva Stefania, industria dispositivi medici, Lombardia
    Valentini Francesco Paolo, agricolo vitivinicolo, Abruzzo
    Vianello Bruno, industria elettromeccanica, Veneto.

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    PA: Pd, blitz del governo per cambiare ordinamento Difesa

    (ANSA) – ROMA, 01 GIU – “A mezzanotte e mezza il Governo ha
    presentato un emendamento che cambia l’ordinamento della Difesa
    del nostro paese, il 7.11. Ignorando i richiami del Presidente
    della Repubblica sull’omogeneità nei decreti. Una riforma vera e
    propria attraverso un emendamento. Una scelta grave che lede per
    l’ennesima volta l’autonomia del Parlamento. Ne chiediamo lo
    stralcio immediato. Non ci faremo mettere i piedi in testa da
    una maggioranza arrogante e confusa”.   
    Lo dichiarano i capigruppo dem delle commissioni Affari
    costituzionali e Lavoro Simona Bonafè e Arturo Scotto. (ANSA).   

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    Salario minimo: Calenda, Bankitalia conferma che bisogna agire

    (ANSA) – ROMA, 01 GIU – “Anche Bankitalia conferma che un
    provvedimento contro il lavoro povero va fatto. Noi abbiamo
    presentato una proposta di Retribuzione Minima Contrattuale che
    rafforza i contratti nazionali tagliando fuori quelli pirata.   
    L’abbiamo presentata a Governo e opposizioni. Sarebbe saggio
    procedere. L’erosione del potere d’acquisto e la crescita
    economica possono stare insieme in periodi con inflazione alta.   
    Attenzione al trionfalismo sui dati del PIL. Ci siamo passati
    anche noi. Oltre alla RMC serve dare agli imprenditori la
    possibilità di pagare una mensilità detassata e decontribuita e
    un provvedimento sulla sospensione temporanea della quota
    capitale dei mutui per chi ha redditi bassi. Insieme al
    rifinanziamento di industria 4.0 con fondi PNRR questo pacchetto
    potrebbe essere largamente condiviso da maggioranza e
    opposizioni”.   
    Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda.   
    (ANSA).   

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    Mattarella,fare rete tra Stato e Autonomie per vincere sfide

    (ANSA) – ROMA, 01 GIU – “È il fare rete tra Stato, autonomie
    locali, istituzioni e componenti della società civile che
    consente di affrontare e superare le sfide e le crisi. Con uno
    sguardo che sappia, sempre, guardare oltre l’emergenza per dare
    risposte efficaci e durevoli ai cittadini. Il dotarsi di una
    visione condivisa, essere capaci di un lavoro ben coordinato,
    sono ingredienti indispensabili”., “così come la disponibilità a
    operare concordemente per un efficace utilizzo delle risorse
    disponibili, a partire da quelle messe a disposizione dal Pnrr
    in una logica di orizzonte ampio”. Lo dice Sergio Mattarella in
    un messaggio ai Prefetti per il 2 giugno. (ANSA).   

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    Mattarella, Costituzione riferimento sicuro, garanzia libertà

    (ANSA) – ROMA, 01 GIU – “Ricorrono anche 75 anni dall’entrata
    in vigore della Costituzione, riferimento sicuro, Carta
    fondamentale che garantisce la libertà e definisce diritti e
    doveri nella nostra comunità”. Lo dice il Capo dello Stato
    Sergio Mattarella in un messaggio ai Prefetti in occasione della
    Festa della Repubblica, “nel settantasettesimo anniversario
    della scelta operata dal popolo italiano all’insegna del
    rinnovamento della democrazia”. (ANSA).   

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    Mattarella ai Prefetti: “Fare rete tra Stato e Autonomie per vincere le sfide”

    “È il fare rete tra Stato, autonomie locali, istituzioni e componenti della società civile che consente di affrontare e superare le sfide e le crisi. Con uno sguardo che sappia, sempre, guardare oltre l’emergenza per dare risposte efficaci e durevoli ai cittadini. Il dotarsi di una visione condivisa, essere capaci di un lavoro ben coordinato, sono ingredienti indispensabili”., “così come la disponibilità a operare concordemente per un efficace utilizzo delle risorse disponibili, a partire da quelle messe a disposizione dal Pnrr in una logica di orizzonte ampio”. Lo dice Sergio Mattarella in un messaggio ai Prefetti per il 2 giugno. 

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    Bonaccini, troppo presto per fare processi interni nel Pd

    Nelle amministrative c’è stata “una vittoria netta della destra, con alcuni casi positivi”. Ma per il presidente del Pd Stefano Bonaccini “addossare la responsabilità a chi arrivato da pochi mesi sarebbe un errore clamoroso.
    Pd, Schlein: ‘Mettetevi comodi, noi non ci fermiamo’

    Nel Pd si sono consumati troppi segretari, perché alla prima sconfitta parte un processo interno: è troppo presto”. Parlando a Tg1 Mattina, il governatore dell’Emilia-Romagna ha sottolineato come il partito debba occuparsi dei “problemi materiali dei cittadini. Ne segnalo uno: i conti in rosso della sanità pubblica”.

    Emilia-Romagna, Schlein: ‘Serve un commissario che conosca i territori’

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    Cnn, audio con Trump che discute file segreto portato via

    I pubblici ministeri federali hanno ottenuto una registrazione audio di un incontro dell’estate 2021 in cui l’ex presidente Donald Trump riconosce di aver trattenuto un documento riservato del Pentagono su un potenziale attacco all’Iran: lo riferiscono diverse fonti alla Cnn, minando la sua tesi secondo cui avrebbe declassificato tutti i documenti sequestrati dall’Fbi nella sua residenza di Mar-a-Lago. L’audio indicherebbe che Trump e’ consapevole di aver conservato materiale classificato dopo aver lasciato la Casa Bianca, secondo la Cnn.    Nella registrazione, i commenti di Trump suggeriscono che vorrebbe condividere le informazioni, ma è consapevole dei limiti ai suoi poteri di declassificare i documenti dopo la presidenza, secondo due delle fonti. La Cnn non ha ascoltato la registrazione, ma una fonte ha riferito che la parte rilevante sul documento riguardante l’Iran dura circa due minuti, mentre un’altra fonte ha raccontato che la discussione è una piccola parte di un incontro molto più lungo.    I procuratori hanno gia’ sentito come testimone il generale Mark Milley, all’epoca capo dello stato maggiore congiunto, quindi il piu’ alto dirigente della sicurezza nazionale dell’amministrazione Trump.    L’incontro in questione risale al luglio 2021 e si è tenuto al golf club di Trump a Bedminster, nel New Jersey, con due persone che hanno lavorato all’ autobiografia dell’ex capo dello staff di Trump, Mark Meadows, nonché con collaboratori dipendenti dell’ex presidente, tra cui lo specialista delle comunicazioni Margo Martin. I partecipanti, secondo le fonti, non avevano autorizzazioni di sicurezza che consentissero loro di accedere a informazioni riservate. Meadows non ha partecipato alla riunione, sempre secondo le stesse fonti.    L’autobiografia di Meadows include un resoconto di quello che sembra essere lo stesso incontro, durante il quale Trump “ricorda un rapporto di quattro pagine scritto a macchina dallo stesso Mark Milley. Conteneva il piano del generale per attaccare l’Iran, dispiegando un numero enorme di truppe, un piano che Milley esorto’ il presidente Trump ad attuare più di una volta durante la sua presidenza”. Il documento a cui Trump fa riferimento non è stato prodotto da Milley, ha precisato la Cnn.