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    M5s, è necessario investire in prevenzione contro i femminicidi

    (ANSA) – ROMA, 07 GIU – “L’omicidio di Giulia Tramontano ha
    scosso tutti noi ma ormai è evidente che quello dei femminicidi
    non è un evento sporadico e quindi non si può definire
    emergenza, ma siamo di fronte ad una vera e propria piaga
    sociale. Una donna ogni tre giorni nel nostro Paese viene uccisa
    e una donna su tre nell’arco della propria vita subisce una
    qualche forma di violenza. Ed anche se molto è stato fatto sulla
    protezione abbreviando i tempi della presa in carico delle
    denunce, molto ancora resta da fare in termini di prevenzione.   
    Una prevenzione che deve partire dall’ educazione nelle scuole;
    deve individuare i casi patologici stanziando più fondi a
    supporto della salute mentale e deve aiutare le donne a
    raggiungere una vera indipendenza sociale”. Lo dice la
    vicepresidente del Senato Mariolina Castellone del Movimento 5
    Stelle. (ANSA).   

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    Mattarella, mostra “Napoli a Parigi” connette Italia e Francia

    (ANSA) – PARIGI, 07 GIU – “La cultura è il miglior biglietto
    da visita di un Paese. È per definizione un patrimonio da
    custodire e sviluppare con cura e applicazione. Anche per
    questo, dopo avervi salutato, mi recherò al Louvre per
    inaugurare insieme al Presidente Macron una splendida mostra
    “Napoli a Parigi”, progettata proprio per mettere in luce le
    tante connessioni tra Italia e Francia”. Lo ha detto il
    presidente Sergio Mattarella parlando a Parigi a un gruppo di
    studenti italiani. (ANSA).   

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    Foti, sul reato di tortura non c’è alcuna proposta di modifica

    (ANSA) – ROMA, 07 GIU – “Mi pare che non vi sia alcuna
    proposta all’esame delle Commissioni o prevista per il
    calendario d’Aula che voglia modificare” il reato di tortura.   
    “Io penso che il reato di tortura andrebbe meglio circoscritto.   
    Probabilmente evitiamo che la Cassazione debba poi continuamente
    correggere la sentenza”. Lo ha detto Tommaso Foti, capogruppo di
    Fratelli d’Italia alla Camera, ai microfoni di Agorà Rai Tre.   
    (ANSA).   

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    Mattarella, risorse Pnrr per sviluppo solido e omogeneo

    (ANSA) – ROMA, 07 GIU – “Il contributo di ogni componente del
    sistema economico e istituzionale per il rilancio delle aree che
    versano in condizioni di difficoltà” è oggi più che mai in luce.   
    Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in
    un messaggio alla Confcommercio.   
    Si tratta di “una collaborazione resa ancor più efficace con
    l’utilizzo delle risorse del Piano Next Generation EU per dar
    vita a uno sviluppo solido e omogeneo nel territorio nazionale.   
    Il ruolo delle formazioni sociali, delle associazioni degli
    operatori professionali è essenziale per questi obiettivi ed
    esprimo la gratitudine della Repubblica per l’operato svolto”.   
    (ANSA).   

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    Decreto Pa: la Camera conferma la fiducia, 203 sì

    Il governo incassa la fiducia della Camera sul decreto sulla P.a. tra le polemiche dell’opposizione e con gli strascichi dello scontro con la Corte dei Conti sul controllo concomitante e lo scudo erariale. I sì sono 203, i contrari 134 e 3 gli astenuti. Ma dopo la votazione va in scena l’ostruzionismo di Pd, M5s e Avs che presentano e illustrano quasi 150 ordini del giorno in una seduta fiume che fa slittare di ora in ora il voto finale sul provvedimento. E’ la protesta dell’opposizione in particolare contro la stretta sui controlli dei magistrati contabili. Il governo, però, difende la scelta e ribadisce di aver agito in linea con i governi precedenti. Una fake news per il centrosinistra che rispolvera, a riprova, il disegno di legge della scorsa legislatura a firma, tra gli altri, di Giovan Battista Fazzolari, Lucio Malan e Massimiliano Romeo presentato al Senato e che prevedeva, all’articolo 3 che ‘su ogni piano, programma o progetto, comunque denominato, previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza la Corte dei conti assicura l’immediato svolgimento del controllo concomitante'”. “Come si cambia per non morire…”, ironizza il capogruppo M5s al Senato Stefano Patuanelli postando sui social il frontespizio del ddl. “Malan, Fazzolari e quanti hanno sottoscritto il disegno di legge 2185 nella scorsa legislatura evidentemente hanno cambiato idea”, attacca anche Benedetetto Della Vedova di +Europa. Il governo, intanto, dopo lo scontro con i magistrati contabili getta acqua sul fuoco. “Siamo sicuri – dice il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani – che i controlli di legalità ci saranno, come è giusto che sia. Però il controllo di legalità non può bloccare le opere perché se non realizziamo le opere veniamo meno all’obiettivo principale che ha il governo”.
    La stessa linea espressa dalla premier Giorgia Meloni e ribadita dal ministro degli Affari europei, le Politiche di coesione, il Sud e il Pnrr Raffaele Fitto che ha incontrato in mattinata alcuni governatori a Palazzo Chigi nell’ambito del lavoro di ricognizione per coordinare a livello istituzionale la programmazione e l’impiego dei fondi nazionali ed europei e ottimizzarne l’utilizzo sui territori. “Nessuna deriva autoritaria del governo – ha evidenziato Fitto – riguardo la Corte dei conti: non vi è, infatti, nessuna limitazione dei controlli della magistratura contabile. Ha perfettamente ragione Giorgia Meloni nel sostenere che il nostro governo, su questo aspetto, si muove in linea con il governo Draghi”.
    A difesa del provvedimento si schiera anche il leader della Lega Matteo Salvini: “Abbiamo fatto esattamente quello che hanno fatto Conte e Draghi – dice il ministro – sul controllo della Corte dei Conti sul Pnrr. O erano distratti quando la stessa cosa veniva fatta da Conte e Draghi che erano al governo, oppure hanno cambiato idea”. Scambi di accuse tra maggioranza e opposizione che proseguono per tutto il giorno e arrivano anche in Aula dove c’è spazio anche per qualche scintilla. Accade quando il pentastellato Riccardo Ricciardi attacca rivolgendosi ai banchi del centrodestra: “Non siete fascisti, siete incapaci e inetti. A darvi dei fascisti vi si fa un favore. Siete una maggioranza di inetti”. Il vicepresidente Giorgio Mulè invita a moderare i toni: “Eviti di usare espressioni che finiscono con l’essere eccessive”. 

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    Mattarella: ‘Rapporti Italia-Francia sono solidi’

    “Il 26 novembre di due anni fa, a Roma, nel Palazzo che temporaneamente è la mia residenza, è stato firmato il Trattato del Quirinale, che fin dal suo primo articolo prevede “l’attuazione di iniziative di formazione congiunta” per i nostri diplomatici”. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando dall’ambasciata italiana a Parigi dove ha incontrato una delegazione di giovani diplomatici dei due Paesi. “Per me – aggiunge – è una duplice occasione: conoscervi e celebrare la solidità dei rapporti tra la Francia e l’Italia, sottolineando il ruolo fondamentale dei giovani diplomatici nella promozione di un dialogo costruttivo”. 
    “I rapporti tra Italia e Francia sono secolari. Sarà vostro compito continuare ad alimentarli. Insieme nel dopoguerra, abbiamo contribuito alla fondazione dell’Unione Europea intorno ad un nucleo di valori condivisi: democrazia, tolleranza, solidarietà. Nel corso del tempo si accresce la riconoscenza verso quei grandi statisti che, con visione e coraggio, ne avviarono il percorso. A partire dalla Dichiarazione di Robert Schumann del 9 maggio 1950 per mettere insieme, tra i sei paesi fondatori, l’energia di allora: carbone e acciaio”.
    “Insieme nel dopoguerra, abbiamo contribuito alla fondazione dell’Unione Europea intorno ad un nucleo di valori condivisi: democrazia, tolleranza, solidarietà”. 

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    Meloni a Tunisi: ‘Ogni sforzo per l’accordo con il Fmi’

    “Nel pieno rispetto della sovranità tunisina ho raccontato al presidente Saied degli sforzi che un Paese amico come l’Italia sta facendo per cercare di arrivare a una positiva conclusione dell’accordo tra Tunisia e Fmi, che resta fondamentale per un rafforzamento e una piena ripresa del Paese”. Così la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione registrata durante la sua visita ufficiale in Tunisia.

    Meloni atterra a Tunisi, accolta in aeroporto dalla premier Bouden

    “Anche a livello di Ue l’Italia si è fatta portavoce di un approccio concreto per aumentare il sostegno alla Tunisia sia nel contrasto alla tratta di esseri umani e all’immigrazione illegale – ha detto Meloni dopo il bilaterale con il presidente Saied -, ma anche per un pacchetto di sostegno integrato, di finanziamenti e di opportunità importanti a cui sta lavorando Bruxelles. Sono molto grata alla Commissione europea. Per accelerare l’attuazione di questo pacchetto dell’Ue ho dato al presidente Saied la mia disponibilità a tornare presto qui in Tunisia anche insieme alla presidente Ursula von der Leyen”.
    Meloni a Tunisi: ‘Ottimo lavoro sui migranti, a maggio sbarchi diminuiti’

    “Italia e Tunisia sono due nazioni storicamente legate, due nazioni amiche, che hanno legami molto antichi e che devono saper cooperare insieme, sempre di più sempre meglio. Così come noi intendiamo fare”, ha spiegato ancora Meloni nella dichiarazione. “La stabilizzazione del quadro politico e di sicurezza, la crescita della democrazia in Tunisia è ovviamente indispensabile, per la Tunisia ma anche per l’Italia, e perché si possa insieme raggiungere potenziali che sono straordinari dal nostro punto di vista – ha aggiunto Meloni -. In questo che è sicuramente un periodo di difficoltà del quadro internazionale, per la Tunisia e tutta la regione, io ho voluto confermare al presidente Saied il sostegno dell’Italia a 360 gradi, il sostegno ad esempio al bilancio tunisino, l’apertura di linee di credito a favore soprattutto dello sviluppo, partendo dalla piccola e media impresa fino al settore agroalimentare. È un ulteriore impegno che si aggiunge ai numerosi progetti di cooperazione italiana nel Paese, che ammontano a 700 milioni di euro nel loro complesso, e focalizzano l’attenzione sui settori prioritari, agricoltura, istruzione, formazione professionale, la sanità, i servizi di base”.
    “C’è anche l’ipotesi che abbiamo discusso con il presidente Saied di una conferenza internazionale a Roma sul tema della migrazione e dello sviluppo – ha detto Meloni dopo il bilaterale – per cercare di mettere assieme tutte le necessità legate a un fenomeno che è sicuramente molto imponente e va affrontato a 360 gradi”. “Faremo del nostro meglio – ha aggiunto – per immaginare un evento di questo tipo nel minore tempo possibile”.

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    Mattarella, con la Francia abbiamo costruito l’Europa

    (ANSA) – PARIGI, 06 GIU – “Insieme nel dopoguerra, abbiamo
    contribuito alla fondazione dell’Unione Europea intorno ad un
    nucleo di valori condivisi: democrazia, tolleranza,
    solidarietà”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella
    parlando da Parigi dei rapporti tra Italia e Francia.   
    “Il 26 novembre di due anni fa, a Roma, nel Palazzo che
    temporaneamente è la mia residenza, è stato firmato il Trattato
    del Quirinale, che fin dal suo primo articolo prevede
    “l’attuazione di iniziative di formazione congiunta” per i
    nostri diplomatici”, ha aggiunto. “Per me è una duplice
    occasione: conoscervi e celebrare la solidità dei rapporti tra
    la Francia e l’Italia, sottolineando il ruolo fondamentale dei
    giovani diplomatici nella promozione di un dialogo costruttivo”,
    ha concluso. (ANSA).