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    Fi: alla convention c'è Ridge di Beautiful, 'Voterei Berlusconi'. E il Cav lo ringrazia

     Accolto dagli appalusi della platea, ha fatto il suo ingresso nella sala dove è in corso la convention di Forza Italia a Napoli, Ronn Moss, la star della soap ‘Beautiful’ in cui interpreta il personaggio di Ridge.    “Sono molto felice di essere qui – ha detto salendo sul palco – e ringrazio Silvio Berlusconi. Se fossi residente in Italia non avrei dubbi, voterei per lui”. Nel suo intervento Moss ha testimoniato il suo amore per la Puglia che lo ha portato di recente a investire in una masseria del XVIII secolo tra Fasano e Monopoli. 
    “Grazie a Ronn Moss per le sue parole e per aver voluto partecipare alla convention di Forza Italia a Napoli. Beautiful!”. Così su Instagram il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi ha ringraziato l’attore protagonista della serie tv ‘Beautiful per la fiducia espressa nei suoi confronti dal palco della manifestazione azzurra. Quindi ha postato una foto insieme a lui alla fiera d’Oltremare.    

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    La benedizione di Francesco per riapertura della porta della spoliazione

     “In occasione della riapertura, dopo 800 anni, della porta del Santuario della Spogliazione, dove San Francesco d’Assisi rinunciò ai suoi beni e si spogliò delle sue vesti, assicuro la mia vicinanza spirituale e, invocando la protezione della Beata Vergine Maria, di cuore imparto la mia benedizione a quanti prenderanno parte al sacro rito”: è la lettera che Papa Francesco ha scritto al vescovo di Assisi, mons. Domenico a Sorrentino, in occasione della riapertura della porta nell’antico Vescovado. Lettera che è stata letta in occasione della cerimonia di riapertura dell’antica porta nei sotterranei del Vescovado di Assisi.  

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    Tar riammette Lady Demonique, candidata nel comasco

    Doha Zaghi , performer fetish con il nome di Lady Demonique, potrà correre come candidato sindaco per il partito Gay – LGBT+ Solidale, Ambientalista e Liberale a San Bartolomeo Val Carvagna nel Comasco. Dopo che la sua candidatura era stata “ingiustamente bocciata dalla Commissione Elettorale” è infatti stata riammessa dal Tar della Lombardia.
    Lo rende noto Fabrizio Marrazzo portavoce del partito Gay secondo cui “i giudici riconoscono “gli errori presenti sul manuale elettorale del Ministero degli Interni, che fissa erroneamente la definizione del censimento dei cittadini al censimento del 2011 e non a quello dell’ultimo anno disponibile (ossia 2020)”. Lady Demonique aveva fatto parlare di sé quando, a causa del suo lavoro, Carlo Calenda aveva stoppato la sua candidatura a consigliera comunale di Como per la lista appoggiata da Azione. 

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    Draghi: 'I miei idoli? I genitori, gli insegnanti e mia moglie'

    “In classe mi hanno chiesto qual è il mio idolo. Io sempre più spesso penso se devo qualcosa a qualcuno, e mi vengono in mentre tre gruppi, i genitori, gli insegnanti e mia moglie”. Così il premier Mario Draghi ai ragazzi della scuola media di Sommacampagna (Verona). “I miei genitori – ha spiegato Draghi – mi hanno aiutato non tanto dal lato materiale ma dal punto di vista spirituale, psicologico, formativo. L’amore per il lavoro, parte della nostra esistenza, il rispetto delle regole, ma anche una coscienza, sapere chi sei, cos’è che combini, vengono dai miei genitori. Poi ho avuto degli insegnanti straordinari a scuola, all’università e anche dopo negli studi successivi in America e in Italia. Quanti bravi insegnanti ci siano la gente lo ignora, ma sono tanti e bravissimi e li avete davanti, sono quelle persone che non solo si sacrificano; si divertono a stare con voi e vi danno primi messaggi della vita, che vi aiutano a trovare la consapevolezza di voi stessi. E gran parte lo fanno col sorriso”. Infine, “la terza persona più importante degli ultimi 40-50 anni è mia moglie. Ogni tanto mi viene in mente la quantità di fesserie che avrei fatto senza di lei. La capacità di capire il momento psicologico che passavo, e la famiglia che si è formata. È una storia bella che si regge su di lei”, ha concluso. A Draghi i ragazzi hanno donato una rosa, destinata alla sua consorte.

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    Tensione sulla Concorrenza, la Lega non vuole la fiducia

    Tensione sulla Concorrenza, dopo che ieri il premier, Mario Draghi, ha convocato il consiglio dei ministri, durato in tutto dieci minuti, per chiedere di velocizzare l’iter di approvazione del ddl ed evitare di non rispettare le scadenze del Pnrr. Il presidente dl consiglio ha chiesto di porre la fiducia qualora fosse necessario sul testo condiviso e l’esecutivo l’ha autorizzata qualora le circostanze lo rendessero necessario.

    Agenzia ANSA

    Tra queste Concorrenza. Per i ministri non è escluso il ricorso alla fiducia (ANSA)

    “Sulla concorrenza troveremo un accordo come abbiamo fatto per il catasto”, ha affermato oggi  il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando a Radio 24. 
    Salvini non ha dubbi sul fatto che il provvedimento sarà votato senza fare ricorso alla fiducia. Il leader della Lega ha fatto riferimento alla necessità di garantire il diritto di prelazione alle piccole imprese. 
    “Non penso che il governo rischi né per le spiagge né per il termovalorizzatore di Roma. Certamente mi ha stupito il Consiglio dei ministri convocato all’improvviso perché penso che per me, per tutti gli italiani e per mezzo mondo la priorità sia la pace”, ha detto successivamente Salvini in visita a Garbagnate Milanese per sostenere la ricandidatura a sindaco di Davide Barletta.
    “Ritengo allucinante – ha continuato – che i Cinque stelle dicano che il governo può saltare se i rifiuti di Roma diventano energia e ricchezza”. Per il leader leghista, “la priorità assoluta è pace, lavoro, il cessate il fuoco tra Ucraina e Russia, e tornare a nutrire, con il grano bloccato nei porti, il continente africano altrimenti sarà una strage. Devo dire che sentire il presidente Draghi parlare di pace e non più solo di armi e guerra rincuora. Lavoriamoci”.
    Sul decreto concorrenza, ha aggiunto: “Noi lavoriamo per risolvere i problemi”, e “lo faremo sulle spiagge garantendo che 30mila famiglie possano continuare a lavorare e offrire servizi a chi andrà in vacanza al mare in Italia, senza che le spiagge italiane vengano svendute all’estero. Credo che tutelare questo sia interesse mio, di Draghi e di tutti gli altri”.  
     Draghi, parlando a Sommacampagna agli studenti della scuola Dante Alighieri, ha affermato di non essere stato “eletto ma nominato. Il Presidente Mattarella mi ha chiamato e mi ha chiesto se me la sentivo. Io ho detto si. Mi sono venute in mente le cose che dovevo fare. Era un momento molto difficile: il virus circolava dappertutto, c’era molta gente che moriva, l’economia andava male. Ho pensato a come affrontarle”. 
    Il presidente del Consiglio ha scritto una lettera alla presidente del Senato in cui chiede, tra l’altro, che il ddl concorrenza venga approvato entro maggio. Elisabetta Casellati appena ricevuta la lettera l’ha letta e poi girata al presidente della decima commissione di palazzo Madama e a tutti i capigruppo. I contenuti della missiva saranno oggetto di discussione alla prossima conferenza dei capigruppo che si terrà martedì prossimo alle 15. 
     Dopo aver ricordato che il ddl è stato presentato al Senato il 3 dicembre scorso, il presidente del Consiglio – fanno sapere le stesse fonti – ha segnalato che la commissione competente ha fissato il termine per gli emendamenti e i sub emendamenti fra il 14 e 17 marzo scorso e “ad oggi, malgrado numerose riunioni con le forze parlamentari, le operazioni di voto non risultano effettivamente iniziate. “Coerentemente con gli impegni assunti con il Pnrr, entro il mese di dicembre 2022 – ha aggiunto Draghi – risulta necessario approvare non solo il disegno di legge annuale sulla concorrenza e il mercato, ma anche i relativi strumenti attuativi”

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    Ucraina, Draghi: 'Un dramma, da Putin spaventoso errore'

    “Un saluto ed un abbraccio grande ai veneti. In fondo anch’io sono mezzo veneto”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha salutato i giornalisti al suo arrivo alla scuola media Dante Alighieri di Sommacampagna (Verona).
    In particolare Draghi ha incontrato una classe, la 2D, che nelle scorse settimane aveva inviato una serie di lettere a palazzo Chigi a lui indirizzate, per chiedere spiegazioni sulla guerra. Draghi nella scuola è stato accolto dalla dirigente scolastica Emanuela Antolini, dal sindaco Fabrizio Bertolaso, e dal presidente del Veneto Luca Zaia assieme ad autorità locali. 
    “Spero che l’anno prossimo non ci sia più bisogno di mascherine e che la pandemia non ritorni. So quanto avete sofferto, alla vostra età è importante stare insieme”, ha detto il premier Mario Draghi incontrando gli studenti. “Gli insegnanti vi aiutano ad avere consapevolezza, assieme ai genitori, ma anche i vostri amici. Stare insieme aiuta a capire chi siete, con amore, con bontà, con allegria. Vi dovete divertire”.
    “Quel che si deve fare è cercare la pace, far in modo che i due smettano di sparare e comincino a parlare. Questo è quello che noi dobbiamo cercar di fare”, ha poi spiegato Draghi. “A Putin ho detto – ha aggiunto – ‘la chiamo per parlare di pace’, e lui mi ha detto ‘non è il momento’. ‘La chiamo perché vorrei un cessate il fuoco’, ‘non è il momento’. ‘Forse i problemi li potete risolvere voi due, perché non vi parlate?’, ‘Non è il momento’. Ho avuto più fortuna a Washington parlando con il presidente Biden; solo da lui Putin vuol sentire una parola e gli ho detto che telefonasse. Il suggerimento ha avuto più fortuna perché i loro ministri si sono sentiti”, ha concluso. “Chi attacca ha sempre torto. C’è differenza tra chi è attaccato e chi attacca, bisogna tenerlo in mente. Come quando uno per strada è grosso grosso e dà uno schiaffone a uno piccolo”. “Quello che è successo – ha aggiunto Draghi – è che il piccolino adesso è più grande e si ‘ripara’ dagli schiaffi, prima di tutto perché è stato aiutato dagli amici, ma anche perché combatte e si difende per un motivo, la libertà”, ha concluso.
    “La responsabilità la sento molto. E questo è parte della serietà. Guidare un Paese in un momento difficile è responsabilità. Ma la responsabilità è anche agire, fare le cose”, ha detto il premier Draghi. “Lo sapevo, ne ero sicuro ma non ci volevo credere. Non si portano 200.000 truppe in assetto di guerra sul confine di un paese se non per attaccare. Io ero sicuro sarebbe successo perché purtroppo è successo anche in passato con l’Unione Sovietica. Allo stesso tempo non volevo crederci. Ho parlato con Putin fino all’ultimo – ha aggiunto – e ci siamo dati appuntamento per risentirci, ma lui ha lanciato invasione. È un dramma terribile, un errore spaventoso fatto da Putin”. 
    Il presidente del Consiglio Mario Draghi si è recato poi in visita all’Ossario di Custoza deponendo una corona d’alloro al Mausoleo, che ricorda le vittime della prima e della terza guerra di indipendenza Italiana (1848 e 1866) . L’Ossario custodisce le spoglie dei soldati che facevano parte delle truppe del regno d’Italia e quelle dell’Impero Austriaco, quest’ultimo composto anche da soldati veneti, morti nelle due battaglie di Custoza. Il premier Draghi era accompagnato dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e dalle autorità locali. In occasione del 150/O anniversario dell’Unità d’Italia, il monumento aveva subito un importante intervento di restauro, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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    Netflix fa pace con il fisco e versa 55,8 milioni

    Netflix, il colosso californiano che distribuisce in streaming film e serie tv a pagamento, fa pace col Fisco italiano e chiude il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate versando 55 milioni e 850 mila euro circa in un’unica soluzione.    Si definisce così il fronte tributario in seguito all’inchiesta della Procura di Milano e del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese per omessa dichiarazione dei redditi, ossia per tasse non versate in Italia. Il Gruppo, nel frattempo, dal primo gennaio 2022 ha aperto una sede operativa in Italia.    

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    Draghi in Cdm sollecita lo sblocco delle riforme per attivare il Pnrr

    Cdm lampo convocato dal premier Mario Draghi Il premier Mario Draghi, secondo quanto riferito, per mettere i partiti e tutto il governo di fronte alla responsabilità di procedere con rapidità all’approvazione delle riforme che rappresentano il passaggio fondamentale per attuare il Pnrr. Durante il CdM il premier Mario Draghi ha segnalato la necessità “nel pieno rispetto delle prerogative parlamentari”, di porre in essere tutte le iniziative per richiedere un’iscrizione in Aula del ddl concorrenza entro la fine di maggio, in modo da pervenire a una rapida approvazione e procedere alla trasmissione alla Camera. “Il mancato rispetto di questa tempistica – ha aggiunto Draghi – metterebbe a rischio, insostenibilmente, il raggiungimento di un obiettivo fondamentale del Pnrr, punto principale del programma di Governo”.
    In particolare, sempre secondo fonti ministeriali, l’attenzione è rivolta alla riforma della Concorrenza e alla necessità di sbloccare le concessioni per i balneari. Il premier Mario Draghi ha chiesto di velocizzare l’iter di approvazione del ddl concorrenza, per evitare di non rispettare le scadenze del Pnrr. Il premier avrebbe anche chiesto al Cdm di apporre la fiducia qualora fosse necessario sul testo condiviso.
    Il premier “nella comunicazione ha dato l’indicazione di poter chiudere la legge delega sulla concorrenza entro maggio, anche con la fiducia se necessario”, ha riferito il ministro per il Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, lasciando palazzo Chigi. ” C’è un grande lavoro fatto fino ad ora da parte dei senatori e di tutte le forze politiche. Credo che in questo momento ci sia bisogno di un ultimo passaggio. Vedremo se dovremo mettere la fiducia o arriveremo con un chiarimento dell’ultimo miglio: sono fiducioso”.
    “Bene aver ascoltato le categorie, bene aver accolto diverse proposte dei balneari, ma ora bisogna correre per rispettare gli impegni del Pnrr”. Cos’ la ministra e capo della delegazione azzurra al governo, Mariastella Gelmini, conversando con l’ANSA, al termine del Consiglio dei ministri.
    “Come sulla riforma fiscale, la Lega, Forza Italia e il resto del centrodestra di governo hanno evitato che aumentassero le tasse su casa e risparmi, anche sul decreto concorrenza l’obiettivo è tutelare 30.000 piccole aziende italiane e 100.000 lavoratori del mare. Siamo ottimisti che si possa trovare un accordo positivo su un tema che, peraltro, non rientra negli accordi economici del Pnrr”. Così i capigruppo di Lega e Forza Italia, Massimiliano Romeo e Annamaria Bernini.