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    Salvini: “La missione a Mosca? Non è certo che andrò”

     “Sono in Italia. Non ho certezze che ci andrò, ci stiamo lavorando. E si va se serve, certezze non ce ne sono. La richiesta di aprire i porti viene da più parti: bisogna insistere. Ci sono buone relazioni, rappresentiamo milioni di italiani”. Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, a Sabato Anch’io su Rai Radio Uno. “Per alcuni sarei già partito ieri. Non è un viaggio di piacere: si va se serve. Non vado a nome del governo, do il mio mattoncino”.  
    “Il mio è un rafforzare l’opera del governo, non è un sostituirmi a nessuno. Il 2 giugno a Mosca? Non dipende da me. Sono piccolissimo e faccio quello che posso, mattoncino su mattoncino. Il problema non è se Salvini parte o meno ma per quante altre settimane le rassegne stampa parleranno ancora di armi e di crisi. Qualunque politico dovrebbe fare il suo. Mi piacerebbe che tutti potessimo andare a Mosca. Da Letta battuta di dubbio gusto, non vado a giocare a bocce”, afferma il leader della Lega.
      “Si parla di una fusione con Fi? Tendo a escluderlo. Il centrodestra sarà compatto. Poi noi abbiamo risposto presente all’appello di Mattarella. Nel futuro spero ci sia un governo del centrodestra. Sulla leadership decidono gli italiani che sono saggi”, afferma Salvini.

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    E' morto a 94 anni il cardinale Angelo Sodano

       E’ morto a Roma all’età di 94 anni il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato vaticano emerito e decano emerito del Collegio cardinalizio.    Negli ultimi giorni le condizioni di salute dell’anziano cardinale, nato a Isola d’Asti il 23 novembre 1927, si erano aggravate dopo un recente contagio da Covid-19. La malattia si è aggiunta ad altre patologie di cui soffriva da tempo il celebre porporato, che era ricoverato alla clinica romana Columbus.    E’ stato segretario di Stato con due papi: nominato nel 1991 da Giovanni Paolo II, Benedetto XVI il 15 settembre 2006 aveva accettato le sue dimissioni dalla carica. Il 21 dicembre 2019 papa Francesco aveva invece accettato la rinuncia da quella di decano del Collegio cardinalizio.  

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    L'ultimo saluto a De Mita

    In tanti a Nusco per i funerali di Ciriaco De Mita, celebrati dal vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, Pasquale Cascio. Partecipa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: ad accogliere il Capo dello Stato, all’esterno della cattedrale, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Presente anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Appena entrati nella cattedrale, Mattarella e Di Maio hanno espresso il proprio cordoglio ai familiari del leader dc morto ieri.
    La maggior parte dei presenti però non può accedere alla piccola cattedrale di Nusco: la strada d’accesso è stata transennata, e il rito può essere seguito attraverso un maxischermo montato in una piazza a circa duecento metri dalla chiesa.
    “Da laico cristiano De Mita ha sempre pensato al popolo”, ha detto nel corso dell’omelia della cerimonia funebre il vescovo Pasquale Cascio, che ha presieduto il rito con il vescovo emerito di Salerno, Gerardo Pierro. De Mita, ha concluso mons. Cascio, “ha servito il nostro Paese con l’intelligenza della fede”
    A Nusco, oltre al governatore Vincenzo De Luca, il sindaco di Benevento Clemente Mastella (a lungo portavoce del segretario dc negli anni Ottanta) e numerosi esponenti della politica, dagli ex ministri Angelino Alfano e Nicola Mancino a Giuseppe Gargani, storico ex dc: “Mi mancheranno i suoi rimproveri”, ha detto ai cronisti. A rappresentare la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica saranno Ettore Rosato e Sergio Puglia. 

    Presente Mattarella (ANSA)

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    Card. Bassetti, continuerò ad ascoltare e ad amare la gente

    (ANSA) – PERUGIA, 27 MAG – Nelle sue stanze del vescovado di
    Perugia, il cardinale Gualtiero Bassetti, per il quale Papa
    Francesco ha accettato oggi la rinuncia al governo pastorale
    dell’Arcidiocesi, riordina i libri e le sue “poche cose” in
    attesa di trasferirsi a Città della Pieve. Non è più presule e
    all’ANSA assicura di essere “molto, molto sereno”. “Una cosa
    continuerò certamente a farla – sottolinea con forza -,
    continuerò ad ascoltare e ad amare la gente perché l’amore è la
    molla che muove la vita”.   
    Il cardinale Bassetti, che ha lasciato anche la presidenza
    della Cei, spiega che ora aspetterà il nuovo vescovo di Perugia.   
    “Come uno dei diocesani” aggiunge. “Sono un presbitero di questa
    Chiesa – dice ancora – e ho già detto che quando il Signore mi
    chiamerà desidero essere sepolto nella cattedrale di Perugia. Il
    mio desiderio è di morire come sacerdote di questa città”.   
    Il cardinale Bassetti prepara intanto il suo trasferimento a
    Città della Pieve dove trascorrerà il suo tempo da arcivescovo
    emerito. L’attenzione è concentrata sui libri. “Ne ho ricevuti
    molti durante la presidenza della Cei – conclude – e vorrei che
    questo patrimonio non andasse disperso”. (ANSA).   

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    Papa accetta rinuncia card. Bassetti da arcivescovo Perugia

    (ANSA) – PERUGIA, 27 MAG – Papa Francesco ha accettato la
    rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi metropolitana di
    Perugia-Città della Pieve, presentata dal cardinale Gualtiero
    Bassetti, che è anche il presidente uscente della Cei ora
    sostituito dal card. Matteo Maria Zuppi. Bassetti ha compiuto 80
    anni lo scorso 7 aprile. (ANSA).   

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    Sardegna: sospeso consigliere Udc-Sardegna al centro

    (ANSA) – CAGLIARI, 27 MAG – La presidenza del Consiglio dei
    ministri ha notificato al Consiglio regionale della Sardegna la
    sospensione di Antonello Peru, il consigliere recentemente
    condannato per tentata concussione. Per effetto della legge
    Severino, l’esponente di Udc-Sardegna al Centro starà fuori
    dall’Assemblea sarda per 18 mesi e ritornerà a sedere tra i
    banchi del Consiglio quando mancherà poco al termine della
    Legislatura.   
    Peru sarà sostituito da Marco Tedde (Forza Italia) primo dei non
    eletti nel 2019 nella lista di FI, circoscrizione di Sassari,
    già consigliere nella passata legislatura ed ex sindaco di
    Alghero. L’insediamento di Tedde avverrà solo dopo la riunione
    della Giunta delle elezioni incaricata di individuare
    formalmente il primo dei non eletti nella circoscrizione di
    Peru. Il giuramento di Tedde è previsto in una delle prossime
    sedute del Consiglio regionale. (ANSA).   

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    Draghi vede l'orizzonte schiarito, accordo su fisco e balneari

     Dopo l’intesa sui balneari e sul fisco, Mario Draghi vede un orizzonte “sensibilmente schiarito” sul fronte delle riforme e può rilanciare l’impegno del governo nel “fare quello che serve all’Italia”. Uno sprint che il premier vuole imprimere all’ultima parte della legislatura per far fronte alla crisi e portare a casa tutti i fondi del Pnrr, uno degli obiettivi principali del suo esecutivo. “Siamo qui per questo, non per stare fermi”, dice al congresso nazionale della Cisl. Dove annuncia anche un calo della pressione fiscale dello 0,4%, la “riduzione più consistente degli ultimi sei anni”.    Parole che risuonano – senza esserlo – come una risposta al leader della Lega Matteo Salvini che, dopo l’intesa sulla concorrenza, torna in pressing per la “pace fiscale”.   
    “Senza la pace fiscale si rischia di massacrare gli italiani. Che il governo non si sia ancora occupato del tema mi stupisce”, dichiara Salvini. Il presidente del Consiglio, rimarca lo sforzo fatto dall’esecutivo per far fronte alla crisi economica e energetica, amplificata dalla guerra in Ucraina: “Con la riforma dell’Irpef abbiamo sostenuto i redditi delle famiglie, soprattutto le più deboli. Questi maggiori trasferimenti valgono a regime quasi 14 miliardi di euro e rendono il nostro sistema fiscale più razionale e progressivo”. Quindi, ricorda la riduzione dei contributi a carico dei lavoratori per il 2022, decisa per sostenere i salari; l’ampliamento della platea di coloro che possono attingere al bonus sociale per tutelare i cittadini dai rincari energetici; il taglio delle accise sui carburanti; e l’indennità una tantum da 200 euro “per 28 milioni di italiani”.

    Agenzia ANSA

    Il testo finale rimanda ai decreti attuativi la definizione degli indennizzi, senza riferimenti all’avviamento dell’attività, al valore dei beni, a perizie e scritture contabili (ANSA)

      

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    Concessioni balneari, raggiunta l'intesa di maggioranza

    Trovata a fatica l’intesa di maggioranza sulle concessioni balneari. Come spiegato da vari partecipanti alla riunione con il governo, il testo finale rimanda ai decreti attuativi la definizione degli indennizzi, senza riferimenti all’avviamento dell’attività, al valore dei beni, a perizie e scritture contabili. Ora l’emendamento passerà alla commissione Bilancio del Senato per il parere e in mattinata lo approverà la commissione Industria che completerà l’esame del ddl concorrenza.   Tuona l’opposizione, con la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: “Quello raggiunto dalla maggioranza sulle concessioni balneari è un accordo ridicolo e vergognoso. Rimandare la questione degli indennizzi addirittura al Governo, con il rischio più che concreto che questi vengano fortemente osteggiati dalla Commissione europea e non vedano mai la luce, vuol dire lasciare totalmente senza tutele i concessionari attuali, che si vedranno in buona parte espropriate le loro aziende a favore delle multinazionali straniere”, ha detto Giorgia Meloni, che ha aggiunto: “Ora lo Stato espropria i privati a vantaggio di altri privati, più grandi e più forti”.
    Fatto l’accordo sulle concessioni balneari, si tenta ora di trovare un accordo anche sul fisco. Palazzo Chigi, a quanto si apprende da fonti di governo, sta convocando i rappresentanti della maggioranza per una riunione questa sera. L’ obiettivo del governo sarebbe chiudere anche sulla delega fiscale, che sarà l’oggetto della riunione di questa sera con il sottosegretario Roberto Garofoli