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    Comunali: YouTrend; Fdi davanti alla Lega anche in comuni Nord

    “Il quadro che emerge dai primi dati di scrutinio di queste elezioni amministrative sembra confermare che la Lega ha perso il primato di primo partito del centrodestra a vantaggio di Fratelli d’Italia anche nelle regioni settentrionali”. E’ quanto emerge da un’analisi condotta da YouTrend.
    “Nei 16 comuni capoluogo delle regioni del Centro-Nord (ossia dalla Toscana in su) in cui si è andati al voto – prosegue il comunicato – i dati parziali elaborati da YouTrend vedono davanti il partito di Giorgia Meloni in ben 12 casi, mentre la Lega sarebbe davanti solo a Belluno e (di poco) a Como. Testa a testa invece a Lodi, dove al momento entrambe le liste sono date al 6,6%. Va detto in realtà che lo scrutinio, in quasi tutti i casi, è alle primissime battute. Tuttavia, se i dati definitivi dovessero confermare questo quadro, si tratterebbe di una notizia molto negativa per la Lega, che dopo essere stata scavalcata da FDI nei sondaggi nazionali puntava a conservare il primato quantomeno nei comuni delle regioni del Nord, dove il partito che fu di Umberto Bossi è sempre stato storicamente molto più radicato”.

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    A esami terza media e maturità mascherina solo raccomandata

    Agli Esami di stato, sia del primo che del secondo ciclo, verrà meno l’obbligo di indossare la mascherina, che verrà solo raccomandata. Sarà dunque proposta una norma al prossimo Consiglio dei Ministri, alla quale seguirà poi una circolare esplicativa alle scuole. E’ quanto si apprende in questi minuti mentre è in corso l’incontro tra il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e il ministro della Salute Roberto Speranza. La riunione tra i ministri Speranza e Bianchi porta avanti il percorso condiviso in vista del prossimo anno scolastico, per la riapertura della scuola a settembre in presenza e in sicurezza. All’incontro ha partecipato anche il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, che ha illustrato il quadro epidemiologico.    

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    Comunali: Lady Demonique sconfitta, per mistress 81 voti

    Lady Demonique non ce l’ha fatta. La mistress Doha Zaghi, candidata sindaco per il partito Gay-Lgbt+ Solidale a San Bartolomeo Val Carvargna, meno di mille abitanti in provincia di Como, non è andata oltre al 14,6% delle preferenze contro Eleonora Bari, che è stata riconfermata con oltre l’85% dei consensi.
    Esclusa dalla commissione elettorale, dopo il veto anche di Carlo Calenda a candidarsi come consigliere comunale di Como, la 31enne era stata riammessa dal Tar della Lombardia nella corsa al municipio di San Bartolomeo. “Ora si rischia di dovermi chiamare signora Sindaca. Quando il gioco si fa duro, le Mistress cominciano a giocare!”, aveva commentato sui social l’aspirante prima cittadina. Dopo tante polemiche, evidentemente, la sua proposta non ha fatto breccia tra gli abitanti del Comune montano al centro della val Cavargna: ha preso soltanto 81 voti. 

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    Referendum: YouTrend, senza amministrative affluenza sotto il 15%

    I referendum sulla giustizia hanno fatto segnare il record negativo di partecipazione, con un dato finale di affluenza inferiore al 21% degli aventi diritto. Ma il dato “effettivo” della partecipazione potrebbe essere stato ancora più basso: secondo un’elaborazione di YouTrend sui dati diffusi dal ministero dell’Interno, escludendo i comuni in cui si è votato anche per le elezioni amministrative, l’affluenza per i referendum è stata pari 14,7%. Il dato complessivo finale è stato “trascinato” oltre il 20% perché laddove si votava anche per i sindaci e i consigli comunali (poco meno di 1.000 comuni) a ritirare le schede per i quesiti referendari è stato ben il 50,9% degli aventi diritto. In altre parole, il quorum per i referendum sulla giustizia è stato virtualmente superato (di poco) solo nei comuni in cui si votava contestualmente anche per le elezioni amministrative.
    Il “traino” delle elezioni amministrative sui referendum non ha avuto come effetto solo un aumento dell’affluenza. Un’altra conseguenza è stata, infatti, l’aumento esponenziale dei voti non validi (schede bianche, nulle e contestate) nei comuni in cui si è votato anche per il sindaco. In questi comuni, secondo i dati del ministero dell’Interno relativi al primo quesito, elaborati da YouTrend, le schede non valide sono state ben il 13,7% di quelle depositate nelle urne, sfiorando il 20% in comuni capoluogo come Barletta e Messina. Per avere un’idea dell’enormità di questo dato basti pensare che, nei comuni dove non si è votato anche per le amministrative, i voti non validi sono stati solo il 2,4%.

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    Tommasi, se vinco vado in bici sullo Stelvio

    (ANSA) – VERONA, 13 GIU – “Se vinco prometto di andare in
    bici fino alla cima Coppi sullo Stelvio. Per festeggiare aspetto
    i risultati. Se i risultati saranno questi sono un po’ sorpreso
    onestamente, specie per la forbice con gli altri sfidanti,
    questo risultato sarebbe una grande vittoria per la città”. Così
    Damiano Tommasi ha commentato gli exit poll che lo danno in
    vantaggio alle Comunali di Verona, intervistato a Un Giorno da
    Pecora su Rai Radio 1.   
    Alla domanda su chi preferirebbe affrontare al secondo turno
    tra Sboarina e Tosi, Tommasi ha sottolineato che “entrambi
    rappresentano il passato, speriamo si scelga una novità. Al
    ballottaggio è sicuro che andrò, almeno lo spero per chi fa i
    sondaggi”, ha concluso. (ANSA).   

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    Referendum: affluenza top in Liguria, minore nel Molise

    L’affluenza dei referendum sulla giustizia, che è stata sotto il 21%, il dato più basso di sempre, ha tuttavia risentito positivamente del traino delle elezioni comunali. Anche se in tanti hanno messo nell’urna schede bianche o non valide. E’ quanto si ricava dall’analisi dei dati del Viminale, che vedono in testa la regione Liguria (28,2%) per affluenza, con Molise e Trentino Alto Adige come fanalini di coda (intorno al 13%).
    Nelle città capoluogo, a guidare i dati dell’affluenza è il Centro, con Frosinone al top (62,49%), mentre al contrario è Genova con il 38,07% a chiudere la classifica. Certo che in alcuni casi è forte lo scarto tra chi ha votato per il sindaco e chi per i referendum: proprio a Frosinone la differenza è di 10 punti a favore delle amministrative.
    Secondo un’analisi di Youtrend, escludendo i comuni in cui si è votato anche per le comunali, l’affluenza per i referendum è stata pari 14,7%. Un esempio concreto di questa analisi sono i risultati proprio di Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta dove non c’erano le comunali e l’affluenza è stata rispettivamente del 13% e del 16,5%.

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    Stress, ansia e disturbi del sonno per 7 maturandi su 10

    Stress, ansia, disturbi del sonno, sbalzi d’umore, ricorso a farmaci, cattive abitudini alimentari e molto altro. Questi gli effetti collaterali del primo esame di Maturità “quasi” post-pandemia, almeno nel formato, visto il ritorno degli scritti. E se, oltre all’ovvio incremento di difficoltà si aggiunge il peso di un triennio certamente non facile (non solo dal punto di vista scolastico), si può ben comprendere come l’impatto dell’esame sulla psiche e sul fisico dei candidati sia superiore rispetto al passato. Ben 7 maturandi su 10, quando ancora doveva iniziare la preparazione finale, a circa un mese dal via, già stavano provando tensione e stress. A segnalarlo una ricerca condotta dal portale Skuola.net assieme al team di psicologi e psicoterapeuti dell’Associazione Nazionale Di.Te. (Dipendenze tecnologiche, GAP, cyberbullismo), su un campione di 1.909 ragazze e ragazzi che tra pochi giorni dovranno affrontare l’esame di Stato.    E, stando a quanto raccontano gli studenti intervistati, è facile immaginare che le cose peggioreranno ulteriormente con l’avvicinarsi dell’appuntamento. Oltre 1 su 2 – il 51% – è certo che il proprio stato fisico subirà altri scossoni, in negativo ça va sans dire, nell’immediata vigilia delle prove. Molti di più – il 65%, praticamente 2 su 3 – che a peggiorare ulteriormente sarà la curva del proprio stato emotivo. Già oggi, il 71% confessa di avere a che fare con forti sbalzi d’umore dovuti alla preoccupazione per l’esame.    Più in generale, sono oltre 3 su 5 a riportare impressioni negative – come ansia, rabbia, sconforto, desiderio di fuggire – se pensano all’esame. Un quadro che, nel caso dei liceali, si fa ancora più precario, con ansia e desiderio di fuga che monopolizzano la scena. Le emozioni positive, al contrario, sono merce rara: tranquillità, senso di “possibilità”, piacere di affrontare le prove sono tutte cose che riguardano meno di 1 su 10.    Entrando più nel vivo del clima maturità, l’ansia diventa una compagna da cui è quasi impossibile separarsi. Oltre 4 su 5 già sanno che ci dovranno fare i conti: per il 34% avrà un ruolo molto forte, per il 46% sarà abbastanza presente. E il 72% pensa che la stessa ansia condizionerà il proprio esame (per il 24% “moltissimo”, per il 48% “abbastanza”). Così, proiettandosi in avanti, più o meno gli stessi (70%) pensano che non saranno mai abbastanza pronti per affrontare la prova. Con il 73% che imputa le sensazioni negative sull’esito dell’esame a quanto vissuto, soprattutto in ambito scolastico, durante la pandemia.    Ma il vero problema, soffermandosi sullo “stato di salute” dei ragazzi, è che tutto questo carico di stress spesso si traduce in pericolosi cambiamenti delle normali abitudini o, peggio ancora, nell’adozione o intensificazione di cattive abitudini. Quasi il 70% sta reagendo modificando il suo rapporto col cibo: il 37% tende a mangiare troppo, il 31% troppo poco. Mentre circa 1 su 2 – il 48% – dichiara che ultimamente sta dormendo molto meno del solito per via degli esami.    Anche se i comportamenti da tenere ancor di più sotto osservazione sono altri, quelli che in alcuni casi potrebbero innescare dipendenze. Perché tantissimi studenti – circa 2 su 5 – per allentare la tensione, ammettono che stanno ricorrendo a varie forme di “aiutini” per affrontare in modo più performante il ripasso finale: il 38% ha aumentato l’uso di caffè, il 40% dice che sta fumando più del solito, un altro 40% che sta usando farmaci e integratori per avere più energie fisiche e mentali.    Sperando che le cose non si sommino assieme, altrimenti la situazione potrebbe essere davvero esplosiva. Anche perché non mancano quelli, sono circa 1 su 3, che invece hanno incrementato il consumo di sostanze che possono avere un effetto psicotropo, come alcol o droghe. Infine, a proposito di “distrazioni”, 1 su 2 ha notato di aver incrementato il tempo passato allo smartphone per motivi non connessi alle esigenze di studio.   

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    Di Maio: 'doppia guerra devastante, Putin sblocchi l'export di grano'

    “Le prossime settimane saranno cruciali per sbloccare la situazione e l’Italia continua a impegnarsi in prima linea per trovare una soluzione che garantisca la sicurezza alimentare dei Paesi più esposti a partire dall’Africa. Non possiamo permettere che ad una guerra che ha causato la morte di centinaia di bambini innocenti si sommino altre vittime e bambini morti per la catastrofe alimentare. Serve un’azione concreta della Russia, è essenziale che Putin metta fine alla guerra e sblocchi l’export del grano altrimenti gli effetti di questa doppia guerra saranno devastanti”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ad Addis Abeba.
    “In questo fase ci preoccupano molto le ricadute del conflitto in Ucraina sulla sicurezza alimentare dell’Africa che risulta gravemente compromessa, nessun paese è esente dai drammatici effetti delle ingiustificabili iniziative militari di Mosca. Parlare di guerra del grano non significa alimentare finte paure ma guardare con realismo a ciò che può succedere: tensioni sociali, colpi di stato, nuove guerre in africa, nuovi flussi migratori incontrollati anche In Italia”, ha detto Di Maio.
    “L’Africa è in cima alle priorità della politica estera italiana e questa missione rafforza la volontà di rafforzare partenariato. Sul fronte della sicurezza e della lotta al terrorismo siamo in prima linea: siamo attivi in tutti i gruppi di lavoro della coalizione globale anti Daesh e co-presiediamo l’Africa focus group, creato proprio su nostro impulso per cooperare nella lotta al terrorismo in Africa”, ha aggiunto Di Maio, auspicando “per il futuro di collaborare con le autorità etiopi negli ambiti della sicurezza, di energia, commercio e cooperazione allo sviluppo”.