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    Berlusconi: La Russa, per me è stato un fratello maggiore

    (ANSA) – ROMA, 12 GIU – “Io sono stato un amico personale e
    per me è stato una sorta di fratello maggiore, anche se lui non
    piaceva, perché mi considerava un suo coetaneo, pur avendo 16
    anni di più”. L’ha detto il presidente del Senato, Ignazio La
    Russa, ricordando Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico
    con il Tg1.   
    Per decisione del Presidente del Senato La Russa, bandiere a
    mezz’asta a Palazzo Madama e negli altri edifici che ospitano
    gli uffici del Senato, in segno di lutto per la scomparsa di
    Berlusconi. (ANSA).   

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    Meloni, Berlusconi fra i più influenti della storia d’Italia

    (ANSA) – ROMA, 12 GIU – “Silvio Berlusconi era soprattutto un
    combattente, era un uomo che non aveva mai avuto paura a
    difendere le sue convinzioni e sono state esattamente quel
    coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più
    influenti della storia d’Italia, a consentirgli di imprimere
    delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della
    comunicazione e dell’impresa”. Così la premier Giorgia Meloni
    che ha annullato tutti gli appuntamenti istituzionali. “Con lui
    l’Italia ha imparato che non doveva mai farsi imporre dei
    limiti. Ha imparato che non doveva mai darsi per vinta” e “anche
    per lui porteremo a casa gli obiettivi che, insieme, ci eravamo
    dati”. (ANSA).   

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    Berlusconi: A.Fontana, pensiamo a un omaggio indelebile

    (ANSA) – MILANO, 12 GIU – Regione Lombardia sta studiando un
    modo “indelebile” per ricordare Silvio Berlusconi, deceduto oggi
    a Milano.   
    Il Cavaliere “ha sicuramente segnato in modo positivo gli
    ultimi trent’anni della vita di questo Paese – ha spiegato il
    presidente della Regione Attilio Fontana -. Ha sicuramente
    lasciato qualcosa di indelebile nella storia d’Italia e penso
    che tutti dobbiamo ricordarlo con grande affetto e vicinanza
    alla famiglia, a Forza Italia e a tutti coloro che hanno saputo
    apprezzare le grandi doti di una persona unica”.   
    Nell’immediato sarà rispettato un minuto di silenzio nella
    riunione di giunta di oggi e in apertura della seduta del
    Consiglio regionale domani mattina. E “stiamo pensando – ha
    aggiunto – a qualcosa che possa essere un segno, un ricordo
    indelebile della sua persona e della sua figura”.   
    Fontana ha ricordato i loro incontri e l’ultima telefonata
    dopo la vittoria alle elezioni. Un sorriso quando gli è stato
    ricordato che Berlusconi l’aveva invitato a tagliarsi la barba.   
    “Poi si era convinto” ha detto ricordando le sue qualità di
    imprenditore, politico, uomo e anche sportivo. “E’ stato un
    grande presidente del Milan. Ovunque ha messo mano ha riscosso
    dei successi incredibili e sicuramente per il Milan sono stati
    momenti in cui ha riscosso dei successi che saranno difficili da
    ripetere” ha concluso. (ANSA).   

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    Per Berlusconi funerali di Stato mercoledì in Duomo a Milano

    (ANSA) – MILANO, 12 GIU – Si svolgeranno nel Duomo di Milano
    mercoledì i funerali di Stato dell’ex presidente del Consiglio
    Silvio Berlusconi. Lo confermano dalla Curia di Milano. Il
    presidente del Repubblica Sergio Mattarella – secondo quanto si
    apprende – parteciperà ai funerali di Stato del presidente
    Silvio Berlusconi a Milano.   
    Il feretro di Silvio Berlusconi sarà trasportato a Villa San
    Martino, ad Arcore. La camera ardente sarà invece allestita allo
    studio 20 di Mediaset a Cologno Monzese a partire da domani.   
    (ANSA).   

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    Verso i funerali di Berlusconi nel Duomo di Milano

    (ANSA) – ROMA, 12 GIU – Si va verso funerali di Stato nel
    Duomo di Milano per Silvio Berlusconi, l’ex presidente del
    Consiglio deceduto oggi all’ospedale San Raffaele. La certezza
    della cerimonia nella cattedrale si avrà nel momento in cui
    saranno proclamati i funerali di Stato, che paiono scontati. La
    salma dell’ex premier verrà oggi spostata nella sua casa, a
    Villa San Martino ad Arcore. Le operazioni per il trasporto
    della salma sarebbero già in corso. (ANSA).   

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    Acquaroli, ‘Berlusconi uomo illuminato che mancherà all’Italia’

    (ANSA) – ANCONA, 12 GIU – “Con profonda commozione voglio
    esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia di Silvio
    Berlusconi e a tutta la comunità politica di Forza Italia”. Lo
    scrive in un post sul proprio profilo Facebook il presidente
    della Regione Marche Francesco Acquaroli. “Il Presidente
    Berlusconi – aggiunge – ha lasciato un segno profondo nella
    storia del nostro Paese e lo ha fatto nelle istituzioni e nella
    politica, ma anche nell’impresa, nella comunicazione e nello
    sport. Un uomo illuminato che non mancherà solo al centrodestra
    ma a tutta l’Italia”. (ANSA).   

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    Il cordoglio della politica per la morte di Berlusconi

    (ANSA) – ROMA, 12 GIU – Cordoglio del mondo della politica
    per la morte di Silvio Berlusconi. “Io sono stato un amico
    personale e per me è stato una sorta di fratello maggiore”,
    commenta del presidente del Senato, Ignazio La Russa. Ed è
    “profondo dolore” quello che esprime anche il presidente della
    Camera Lorenzo Fontana.   
    In viaggio negli Usa per incontri istituzionali, il
    vicepresidente del Consiglio e
    ministro degli Esteri Antonio Tajani sta rivedendo i tempi del
    viaggio
    per anticipare il rientro in Italia dopo essere stato raggiunto
    dalla notizia del decesso di Berlusconi: “E’ un dolore immenso –
    scrive su Twitter Tajani – semplicemente grazie”. E’ stato “un
    fratello”, commenta anche Umberto Bossi che ammette di “essere
    commosso”; “un grande uomo e un grande italiano”, è il
    riconoscimento che arriva da Matteo Salvini. Il leader della
    Lega ha annullato tutti gli impegni così come è saltata la
    riunione sulle riforme in agenda tra il ministro Maria
    Elisabetta Casellati e il mondo delle imprese e delle
    associazioni.   
    Berlusconi “ha incarnato l’esempio della
    laboriosità italiana e del coraggio della migliore imprenditoria
    nazionale”, sostiene il capogruppo di FdI alla Camera Tommaso
    Foti.   
    Rinviata anche la direzione del Pd che avrebbe dovuto tenersi
    oggi: “Si chiude un’epoca – dice la segretaria Dem Elly Schlein
    -. Tutto ci ha divisi e ci divide dalla sua visione politica,
    resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è
    stato un protagonista della storia del nostro Paese”. Lo ricorda
    poi l’ex premier e avversario Romano Prodi: “E’ stato un leader
    politico che ha esercitato una grande influenza nella vita del
    nostro paese, incidendo non solo sulle Istituzioni, ma anche
    nella vita di tutti i cittadini. Nel nostro lungo confronto
    politico abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma
    la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di
    inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un
    ambito di reciproco rispetto”.   
    “Silvio Berlusconi ha fatto la storia
    in questo Paese”, commenta Matteo Renzi mentre Carlo Calenda gli
    riconosce di aver “lottato fino alla fine contro la malattia con
    un coraggio incredibile”, (ANSA).   

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    >ANSA-FOCUS/Il patriarca Berlusconi,le donne,i figli, 16 nipoti

    (Di Bianca Maria Manfredi)
    (ANSA) – MILANO, 12 GIU – “Mi sento un patriarca”: Silvio
    Berlusconi l’aveva confessato ad Alfonso Signorini in una
    intervista pubblicata su Chi per i suoi ottant’anni. All’epoca
    aveva cinque figli avuti da due mogli e dieci nipoti che adesso
    sono diventati sedici, numeri che chiariscono due aspetti del
    suo carattere, l’amore per le donne e quello per la famiglia,
    che ha imparato da mamma Rosa.   
    E’ lei che sta sempre al suo fianco, che lo consiglia e che
    lui ascolta. Quando si ammala, fino alla sua morte nel 2008,
    Berlusconi va a trovarla nell’appartamento che le ha regalato a
    Milano in viale San Gimignano, dandosi il cambio con i fratelli
    Paolo e Maria Antonietta per non lasciarla mai sola.   
    Via San Gimignano è un posto importante nella vita dell’ex
    premier. Nel 1964 è nella chiesa a pochi passi da lì che sposa
    Carla Dall’Oglio, una ragazza di Moglia, nel Mantovano, di
    quattro anni più giovane di lui. Già allora fra gli invitati c’è
    l’amico di sempre Fedele Confalonieri. Nascono i primi due
    figli: nel 1966 Marina (all’anagrafe Maria Elvira), oggi
    presidente di Mondadori e di Fininvest, sempre pronta a
    difendere il padre con polso ferreo, tanto che a più riprese si
    è parlato di un suo ingresso in politica, sempre smentito e nel
    1969 Piersilvio, diventato amministratore delegato e
    vicepresidente di Mediaset.   
    Undici anni dopo, nel 1980, l’incontro al teatro Manzoni di
    sua proprietà con l’attrice Veronica Lario, un amore a prima
    vista. Subito la fa trasferire nella villa di via Rovani, allora
    sede operativa di Fininvest. Nel 1984 nasce Barbara e, pochi
    mesi dopo, l’ex premier divorzia dalla prima moglie, senza
    clamore. Nel 1986 arriva Eleonora (unica a non sedere nel cda di
    Fininvest) e due anni dopo Luigi, laureato alla Bocconi ed ora
    amministratore Unico della società B Cinque S.r.l. e presidente
    del Cda di Holding Italiana Quattordicesima S.p.A.   
    Ed è del 1990 il matrimonio con rito civile con la Lario,
    testimoni Bettino Craxi e la moglie, ancora Fedele Confalonieri
    e Gianni Letta. Nello stesso anno Pier Silvio diventa papà di
    Lucrezia Vittoria, che nel 2021 rende lui nonno e l’ex premier
    bisnonno. Sono gli anni della discesa in campo, della nascita di
    Forza Italia., dell’arrivo a Palazzo Chigi. Intanto i figli più
    grandi iniziano il percorso nelle aziende di famiglia fino ad
    arrivarne alla guida. Marina, diventata mamma di Gabriele e
    Silvio, nel dicembre 2008 ad Arcore si sposa con il compagno
    Maurizio Vanadia, ex ballerino e attualmente vicedirettore
    della scuola di ballo dell’Accademia della Scala. E’ questa la
    prima occasione in cui Carla e Veronica si incontrano. Solo
    pochi mesi dopo Veronica Lario si scaglia contro il marito e il
    “ciarpame senza pudore” delle veline candidate in Forza Italia
    alle europee. E’ l’ufficializzazione della crisi che dà il via a
    un lungo iter in tribunale, che prosegue mentre scoppia il caso
    Ruby, per il divorzio, con iniziale assegno mensile alla Lario
    di tre milioni, poi ridotto a 1,4 milioni, che ulteriori
    sentenze ribaltano con tanto di richiesta di restituzione di
    circa 43 milioni oltre alle spese legali. La vicenda si chiude
    con un accordo extragiudiziale: lui non versa più soldi, lei non
    restituisce nulla. Sullo sfondo anche la divisione fra i figli
    nel patrimonio cercando di mantenere sempre unita la famiglia.   
    Berlusconi dopo la separazione non resta solo a lungo. Nel
    Natale 2011 ufficializza la sua relazione con l’allora 26enne
    Francesca Pascale, nel curriculum la fondazione del club ‘Silvio
    ci manchi’, regalandole un anello di diamanti. Nel 2020, dopo
    voci insistenti, è un comunicato di Forza Italia a confermare
    che non sono più una coppia. Lei esce di scena e nel 2022 si
    unisce civilmente a Paola Turci. Al fianco del presidente arriva
    un’altra bionda, Marta Fascina, classe 1990, deputata dal 2018
    che si unisce alla famiglia ormai allargata di Berlusconi. Dopo
    Lucrezia Vittoria, avuta poco più che ventenne, infatti,
    Piersilvio con la conduttrice Silvia Toffanin è papà di Lorenzo
    Mattia e Sofia Valentina. Barbara ha cinque figli (Alessandro ed
    Edoardo avuti da Giorgio Valaguzza; Leone, Francesco Amos ed
    Ettore Quinto con Lorenzo Guerrieri, conosciuto dopo la
    relazione con il calciatore Alexandre Pato). Eleonora tre
    (Riccardo, Flora e Artemisia), Luigi due, Emanuele Silvio e
    Tommaso Fabio nato lo scorso anno. Suo è l’ultimo nato, ma non
    l’ultimo matrimonio celebrato che è quello (senza valore legale)
    di papà Silvio che in una cerimonia privata il 19 marzo 2022,
    per la festa del papà, scambia le promesse con Fascina. (ANSA).