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    Berlusconi: assessori Venezia comprano maxi-spazio pubblicitario

    (ANSA) – VENEZIA, JUN 14 – “Ciao presidente. Grazie per aver
    dedicato la tua vita al tuo Paese, alla tua famiglia, allo sport
    e ai tuoi collaboratori. Venezia e l’Italia ti ringraziano”. E’
    il testo di un maxi-spazio pubblicitario con la foto di Silvio
    Berlusconi, comparso stamani sulla parete di un grattacielo di
    Mestre, che costeggia la linea ferroviaria per Venezia.   
    A ‘firmare’ il messaggio destinato all’ex premier sono stati
    due assessori comunali di Venezia, Renato Boraso e Michele Zuin,
    che hanno acquistato lo spazio, ben visibile da chi percorre il
    tratto di strada che collega la terraferma alla città insulare.   
    Entrambi hanno aderito a Forza Italia. Boraso, assessore
    comunale alla Mobilità, è poi passato a Coraggio Italia, partito
    fondato dal sindaco Luigi Brugnaro; Zuin, assessore al Bilancio,
    è stato fino all’anno scorso coordinatore regionale veneto di
    Fi. (ANSA).   

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    Berlusconi, il TESTO dell’omelia di monsignor Delpini

    Ecco l’uomo: un desiderio di vita, di amore, di felicità
    Vivere
    Vivere e amare la vita. Vivere e desiderare una vita piena. Vivere e desiderare che la vita sia buona, bella per sé e per le persone care. Vivere e intendere la vita come una occasione per mettere a frutto i talenti ricevuti. Vivere e accettare le sfide della vita. Vivere e attraversare i momenti difficili della vita. Vivere e resistere e non lasciarsi abbattere dalle sconfitte e credere che c’è sempre una speranza di vittoria, di riscatto, di vita. Vivere e desiderare una vita che non finisce e avere coraggio e avere fiducia e credere che ci sia sempre una via d’uscita anche dalla valle più oscura. Vivere e non sottrarsi alle sfide, ai contrasti, agli insulti, alle critiche, e continuare a sorridere, a sfidare, a contrastare, a ridere degli insulti. Vivere e sentire le forze esaurirsi, vivere e soffrire il declino e continuare a sorridere, a provare, a tentare una via per vivere ancora.
    Ecco che cosa si può dire di un uomo: un desiderio di vita, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento.

    Amare ed essere amato.
    Amare e desiderare di essere amato. Amare e cercare l’amore, come una promessa di vita, come una storia complicata, come una fedeltà compromessa. Desiderare di essere amato e temere che l’amore possa essere solo una concessione, una accondiscendenza, una passione tempestosa e precaria. Amare e desiderare di essere amato per sempre e provare le delusioni dell’amore e sperare che ci possa essere una via per un amore più alto, più forte, più grande.
    Amare e percorrere le vie della dedizione. Amare e sperare. Amare e affidarsi. Amare ed arrendersi.
    Ecco che cosa si può dire dell’uomo: un desiderio di amore, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento.

    Essere contento.
    Essere contento e amare le feste. Godere il bello della vita. Essere contento senza troppi pensieri e senza troppe inquietudini. Essere contento degli amici di una vita. Essere contento delle imprese che danno soddisfazione. Essere contento e desiderare che siano contenti anche gli altri. Essere contento di sé e stupirsi che gli altri non siano contenti. Essere contento delle cose buone, dei momenti belli, degli applausi della gente, degli elogi dei sostenitori. Godere della compagnia. Essere contento delle cose minime che fanno sorridere, del gesto simpatico, del risultato gratificante. Essere contento e sperimentare che la gioia è precaria. Essere contento e sentire l’insinuarsi di una minaccia oscura che ricopre di grigiore le cose che rendono contenti. Essere contento e sentirsi smarriti di fronte all’irrimediabile esaurirsi della gioia.
    Ecco che cosa si può dire dell’uomo: un desiderio di gioia, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento

    Cerco l’uomo.
    Quando un uomo è un uomo d’affari, allora cerca di fare affari. Ha quindi clienti e concorrenti. Ha momenti di successo e momenti di insuccesso. Si arrischia in imprese spericolate. Guarda ai numeri a non ai criteri. Deve fare affari. Non può fidarsi troppo degli altri e sa che gli altri non si fidano troppo di lui. È un uomo d’affari e deve fare affari.
    Quando un uomo è un uomo politico, allora cerca di vincere. Ha sostenitori e oppositori. C’è chi lo esalta e chi non può sopportarlo. Un uomo politico è sempre un uomo di parte.
    Quando un uomo è un personaggio, allora è sempre in scena. Ha ammiratori e detrattori. Ha chi lo applaude e chi lo detesta. 
    Silvio Berlusconi è stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d’affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà.
    Ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento.
    Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio.

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    Fascina accarezza e bacia la bara di Silvio Berlusconi

    (ANSA) – ROMA, 14 GIU – Marta Fascina, dopo aver seguito i
    funerali con lo sguardo fisso sul feretro e in lacrime,
    accarezza la bara di Silvio Berlusconi. Poi si china e la bacia.   
    Poco dopo tutti i figli accarezzano il feretro. Marina scuote la
    testa, come incredula.   
    I figli di Berlusconi, dopo aver ricevuto il saluto commosso
    del Capo dello Stato Sergio Mattarella e della premier Giorgia
    Meloni, hanno ringraziato la folla che ha seguito nella piazza i
    funerali con grande partecipazione. (ANSA).   

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    Berlusconi, per Marta Fascina lacrime e sguardo fisso al feretro

    Marta Fascina piange guardando fisso il feretro di Silvio Berlusconi durante i funerali del suo compagno, nel Duomo di Milano. Le telecamere indugiano spesso sul suo volto. Accanto è seduta la primogenita dell’ex premier, Marina. Al momento dello scambio del segno della pace i figli Pier Silvio e Barbara si sono abbracciati velocemente.
    Al termine dei funerali, all’esterno del Duomo di Milano, Marta Fascina accarezza in lacrime la bara. Poi si china e la bacia. Poco dopo tutti i figli di Berlusconi accarezzano il feretro. Marina scuote la testa, come incredula. 

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    Berlusconi: in Duomo inizia il funerale di Stato

    (ANSA) – ROMA, 14 GIU – Ha inizio nel Duomo di Milano il
    funerale di Stato di Silvio Berlusconi. Il feretro è scortato,
    davanti all’altare maggiore da Carabinieri in alta uniforme. La
    celebrazione liturgica, aperta dal Requiem, è presieduto
    dall’Arcivescovo di Milano Mario Delpini.   
    I cinque figli di Silvio Berlusconi, Marina, PierSilvio,
    Barbara, Eleonora e Luigi sono commossi, Marina E PierSilvio in
    lacrime, così come Marta Fascina. Alle spalle della famiglia
    Gianni Letta, l’uomo più vicino a Berlusconi insieme a Fedele
    Confalonieri.   
    Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la
    premier Giorgia Meloni seguono assorti la celebrazione, davanti
    al feretro una foto di Berlusconi sorridente e a braccia
    conserte, su sfondo blu. Tricolore la corona di fiori posata
    sulla bara. (ANSA).   

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    Silvio Berlusconi sarà cremato

    (ANSA) – ROMA, 14 GIU – La salma di Silvio Berlusconi sarà
    cremata nel Tempio Crematorio Valenziano Panta Rei, in provincia
    di Alessandria.   
    Dopo i funerali di Stato oggi in Duomo il feretro dovrebbe
    essere riportato nella cappella di famiglia ad Arcore, dove sono
    stati celebrati i funerali di mamma Rosa e della sorella Maria
    Antonietta e dove ieri è stata celebrata una prima messa.   
    Nella cappella sono conservate le ceneri dei genitori e della
    sorella di Berlusconi. (ANSA).   

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    Ai funerali anche gli ex premier Monti,Draghi, Renzi e Gentiloni

    (ANSA) – ROMA, 14 GIU – Ci sarà anche l’ex premier Mario
    Monti ai funerali di Silvio Berlusconi al duomo di Milano.   
    Siederà in terza fila accanto agli ex presidenti del Consiglio
    Matteo Renzi, Mario Draghi e Paolo Gentiloni. In prima fila, le
    più alte cariche: il presidente della Repubblica Sergio
    Mattarella siederà accanto all’emiro del Qatar Al Thani. Al sui
    fianco, il presidente dell’Iraq Abdul Latif Rashid.   
    Poco più in là, sempre in prima fila, la presidente del
    Consiglio Giorgia Meloni siederà tra la presidente della Corte
    Costituzionale Silvana Sciarra e il presidente della Camera
    Lorenzo Fontana. Al suo fianco, il presidente del Senato Ignazio
    La Russa.   
    Dalla seconda alla quarta fila, siederanno tutti i ministri
    del governo. Poi i ministri degli esteri di Kosovo, Malta,
    Turchia, Tunisia, Armenia, Serbia e Paesi Bassi.   
    Più indietro, nella fila dodici, il presidente del Partito
    popolare europeo Manfred Weber siederà accanto a Maurizio Lupi.   
    Poi i capigruppo del Terzo Polo Raffaella Paita e Matteo
    Richetti. E ancora i presidenti dei gruppi parlamentari di Forza
    Italia Licia Ronzulli e Paolo Barelli, accanto a quelli della
    Lega, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari. Sempre nella
    stessa fila i capigruppo del Partito Democratico Chiara Braga e
    Francesco Boccia.   
    Nella fila più indietro siederanno, tra gli altri, Pier
    Ferdinando Casini, Giulio Tremonti e Dario Franceschini. (ANSA).   

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    Berlusconi: Bindi,non andrò al funerale ma ci sarà mia preghiera

    (ANSA) – ROMA, 14 GIU – “Non andrò ai funerali, sono una
    normale cittadina, ma se fossi ancora in Parlamento ci sarei
    andata, ora non ho un dovere istituzionale ma da credente non
    mancherà la mia preghiera”. Lo afferma Rosy Bindi, ad Agorà su
    rai tre. (ANSA).