(ANSA) – ROMA, 02 FEB – “Onorevole Foti, in questa grave
vicenda, come è ormai chiaro a tutti, le spiegazioni le devono
dare i suoi colleghi di partito, il ministro Nordio e la
presidente del consiglio Meloni. Non certo noi: gli incontri nel
carcere di Sassari li abbiamo fatti perché erano il motivo della
nostra visita come abbiamo ribadito allo stesso Cospito. Abbiamo
chiarito che eravamo lì non per ascoltare le sue valutazioni ma
per sincerarci delle sue condizioni di salute e l’adeguatezza
della struttura al regime di detenzione del 41 bis. Tanto è vero
che subito dopo abbiamo proseguito gli incontri sia con i
detenuti dello stesso passeggio, con i detenuti comuni e con il
personale che lavora nel carcere: dirigenti, medici, polizia
penitenziaria”. Lo dicono in una nota congiunta Debora
Serracchiani, Silvio Lai, Walter Verini e Andrea Orlando.
“Abbiamo sempre ribadito l’esigenza assoluta di mantenere
l’istituto del 41 bis come strumento di contrasto alla
criminalità organizzata – aggiungono i parlamentari del Pd – che
trova traccia nelle dichiarazioni all’uscita del carcere e in
interviste rilasciate nei giorni seguenti. I vostri tentativi di
buttare la palla in tribuna per difendere l’indifendibile sono
sempre più goffi. Il tema, purtroppo, è di una gravità inaudita
e, come abbiamo ribadito, andremo fino in fondo finché tutto non
sarà chiarito perché è inquietante utilizzare informazioni
riservate per manganellare l’avversario politico. Qualcosa che
non si è mai visto. Chi ha utilizzato queste assurde
insinuazioni nei confronti del Pd e per colpire noi ne
risponderà in tutte le sedi”. (ANSA).
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