Incontro a Roma martedì, al termine del Consiglio dei Ministri, per il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, accompagnato dalle parti sociali della regione, con la premier, Giorgia Meloni e i ministri competenti.
“In queste ore drammatiche per l’Emilia-Romagna – osserva il governatore – occorre davvero un impegno straordinario da parte di tutti. Per questo ringrazio la presidente del Consiglio, per aver accolto la nostra richiesta di rappresentare direttamente a lei e ai ministri competenti il quadro generale della situazione nella nostra regione dopo le devastazioni causate dal maltempo”. Il summit, argomenta ancora in una nota, “sarà anche utile per comunicare le esigenze immediate delle popolazioni, del mondo del lavoro, delle imprese e delle strutture pubbliche e le prime linee di intervento necessarie per accompagnare nel più breve tempo possibile la ripresa delle attività e dei servizi. E lo faremo insieme alle parti sociali della nostra regione”. Alla luce dell’alluvione che ha colpito il territorio, in particolare il Bolognese e la Romagna, argomenta Bonaccini “stiamo lavorando con il Governo per definire una serie di provvedimenti di urgenza che possono venire incontro alle esigenze delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese. Per ripartire e ricostruire subito, potendo contare su risorse adeguate. Ancora una volta – conclude il presidente della Regione – l’Emilia-Romagna è pronta a rimboccarsi le maniche, con un impegno corale che non è mai mancato quando si è trattato di far fronte a situazioni difficili, oltre che nella programmazione e sulle decisioni strategiche. Ci prepariamo quindi al confronto col Governo con spirito costruttivo, per misure efficaci e non lasciare indietro nessuno”.
Per risarcire l’Emilia dei danni subiti il governo interverrà con propri fondi senza far ricorso al Pnrr, strumento poco adatto a far fronte a una emergenza. E’ quanto ha precisato il ministro degli Affari Europei Raffaele Fitto – a margine della seconda edizione di “Verso Sud”, il forum organizzato da The European House Ambrosetti – rispondendo sul punto a una domanda dei giornalisti. “Il tema dell’Emilia – ha spiegato il ministro – merita un’attenzione diretta del governo, il Pnrr ha un percorso differente. All’interno del Pnrr ci sono risorse per il dissesto ma sono per progetti specifici”.
Il Consiglio dei ministri, convocato per le ore 11 di martedì 23 maggio, sarà dedicato in larga parte ai primi urgenti provvedimenti relativi alla grave alluvione che ha colpito le popolazioni dell’Emilia-Romagna, e di alcune zone delle Marche e della Toscana. Oltre alla rimodulazione dell’ordinanza di Protezione civile, che aveva già dichiarato nei giorni scorsi lo stato di emergenza, con l’estensione del perimetro della relativa area, all’ordine del giorno ci sarà un decreto-legge con i primi stanziamenti e con la sospensione o proroga dei termini fiscali, contributivi, giudiziari e di altro tipo. Al termine del Cdm il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con i ministri aventi a vario titolo competenza per l’emergenza, incontrerà il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che sarà accompagnato da rappresenti delle parti sociali del territorio. E’ quanto si legge in una nota di palazzo Chigi.
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