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    Schlein, abbiamo garantito il pluralismo nei gruppi

    (ANSA) – ROMA, 08 GIU – “Abbiamo promesso e ci siamo
    impegnati a garantire il pluralismo nei gruppi, si è lavorato in
    questo senso. Ci sono due nuovi capigruppo espressione della
    maggioranza ed è giusto che ci siano due vicari che non hanno
    votato me al congresso. E questo ha comportato altre scelte che
    tenessero conto del pluralismo. Credo che in questo contesto
    tutti possano proseguire a portare il proprio contributo e a
    vedersi valorizzati”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly
    Schlein, in conferenza stampa al Nazareno, rispondendo a una
    domanda sul post di Vincenzo De Luca dopo il cambio dei
    vicecapigruppo. (ANSA).   

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    ‘Nessun approccio ideologico, la Rai  deve essere di tutti’

    Durante l’audizione in commissione Vigilanza l’Ad Roberto Sergio, ha assicurato che “i criteri guida per la selezione delle figure apicali sono stati (e saranno, per le nomine che seguiranno): competenza e capacità manageriale, bilanciando continuità e innovazione. Sono stati scelti quindi professionisti validi, prestando molta attenzione a salvaguardare, laddove rilevante per la posizione, il pluralismo”. Ed ha aggiunto: “La Rai deve essere di tutti, pena l’incompatibilità con i dettami costituzionali e il venir meno della sua universalità – ha aggiunto -. Ne consegue che, per un verso, non può escludere alcuno e, per altro verso, non può essere appannaggio solo di alcuni”.
    “Abbiamo ottenuto in azienda una significativa riduzione del gender gap. Uno sforzo non fatto in occasione ultime nomine, in particolare alle testate, dove sono stati scelti tutti uomini. Uno strappo grave alle policy di genere aziendali ratificate dal cda un anno fa”. Ha invece denunciato a presidente Rai, Marinella Soldi, in audizione. “Vorrei trasferirvi – ha poi aggiunto – un senso di urgenza. L’azienda, pur avendo chiuso l’ultimo bilancio in pareggio, affronta una situazione di indebitamento pari a 580 milioni di euro nel 2022. Per un rinnovo necessario delle forme di finanziamento, serve un piano industriale credibile e realistico da approvare a stretto giro e tassativamente non oltre il 2023”.

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    Schlein: “La violenza di genere è una piaga, saremo collaborativi”

    “Tante sono le proposte che abbiamo già depositato” sulla violenza di genere “con progetti di legge. Continueremo a portarle avanti, a essere collaborativi e a stimolare: la violenza di genere è una piaga”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, in conferenza stampa al Nazareno. “La commissione” parlamentare sui femmincidi “deve proseguire, abbiamo ripresentato la richiesta che ve ne fosse una in questa legislatura che speriamo possa essere bicamerale. Chiediamo di fare presto”.
    “Gravi i fatti che emergono dalle indagini” dei poliziotti a Verona “intollerabili e ancora più odiosi se fomentati da odio razziale. Abbiamo chiesto che si faccia piena luce su atti di violenza ingiustificata”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, in conferenza stampa al Nazareno.”Abbiamo chiesto, come Pd, che si faccia piena luce” sui fatti di Verona. “Abbiamo presentato una interrogazione al ministro Piantedosi perché riferisca” in Parlamento “e faccia piena luce”.   

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    Calenda, sull’indicazione del premier possibile ampio sostegno

    (ANSA) – ROMA, 08 GIU – “Come Azione ci ritroviamo molto
    nella proposta fatta da Amato oggi su Repubblica in tema di
    riforme istituzionali, già ben argomentata ieri da Ceccanti.   
    L’indicazione del premier funziona meglio dell’elezione diretta:
    1) evita uno squilibrio con il Quirinale (non eletto
    direttamente e che diventerebbe dunque più debole rispetto al
    capo del governo); 2) perché in caso di elezione diretta anche
    davanti ad un premier giudicato inetto dalla sua stessa
    maggioranza non ci sarebbe alcuna possibilità di sostituirlo con
    una sfiducia costruttiva e rimarrebbe la sola opzione di far
    cadere la legislatura, cosa che i parlamentari difficilmente
    fanno”. Lo scrive sui social il leader di Azione Carlo Calenda,
    sottolineando come se il govenro scegliesse questa strada
    potrebbe trovare il sostegno di una “larga parte delle
    opposizioni”.   
    “Pensate, nella scorsa legislatura, a Di Maio, allora capo
    politico del M5S, Premier eletto direttamente dai cittadini che
    prova a mettere in stato di accusa Mattarella (da Barbara
    D’Urso) e capirete i rischi di questa soluzione. Se Giorgia
    Meloni percorrerà la strada dell’indicazione e della sfiducia
    costruttiva potrebbe avere il sostegno di una larga parte delle
    opposizioni che condivide da tempo questa proposta. Se vorrà
    strappare correrà i suoi rischi con un referendum. Per
    esperienza sconsiglierei”, conclude. (ANSA).   

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    Casellati, sulle riforme pronti ad andare avanti da soli

    (ANSA) – ROMA, 08 GIU – “Noi le porte le abbiamo non solo
    aperte ma anche spalancate, se le opposizioni tireranno su dei
    muri pregiudiziali vorrà dire che avranno scelto loro la strada
    che noi dobbiamo intraprendere. Vorrà dire che hanno deciso che
    noi dobbiamo andare da soli”. Lo ha detto la ministra delle
    Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati ad Agorà (Rai3)
    condotto da Monica Giandotti. (ANSA).   

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    Kiev, bacino a monte della diga calato ieri di un metro

    (ANSA) – KIEV, 08 GIU – Il livello dell’acqua nel bacino
    idrico di Kakhovsky sul fiume Dnipro, a monte della diga
    crollata di Nova Kakhovka che sta tracimando da due giorni, è
    sceso di un metro nella giornata di ieri e continua a calare. Lo
    rende noto la società elettrica statale ucraina, gestore
    dell’impianto idroelettrico distrutto, Ukrhydroenergo, sul suo
    canale Telegram, citata da Ukrinform. l
    “A partire dalle 8:00, il livello dell’acqua continua a
    diminuire. Nella regione di Nikopol, il livello è di 13,05
    metri. Nel corso della giornata, il livello dell’acqua nel
    bacino idrico di Kakhovsky è diminuito di quasi un metro”,
    afferma il rapporto. (ANSA).   

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    Strasburgo, ‘Roma intervenga sullo stato delle carceri’

    Le autorità italiane devono migliorare le misure preposte a prevenire i suicidi in carcere, che “nel 2022 hanno raggiunto un livello senza precedenti”, e “proseguire gli sforzi per assicurare una capacità sufficiente delle Rems”, le residenze alternative per i detenuti che soffrono di disturbi psichici. A chiederlo è il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa che questa settimana ha esaminato le azioni messe in campo dall’Italia per rispondere in modo adeguato a due condanne sulla situazione nelle carceri pronunciate dalla Corte europea dei diritti umani.    

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    Nuove regole per i concorsi pubblici, massimo 6 mesi per concluderli

    Via libera del cdm alla nuova disciplina dei concorsi, che si inserisce tra gli interventi del Pnrr per la semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative. Lo schema di decreto, comunica una nota, fissa il limite massimo di 6 mesi per la conclusione della procedura concorsuale. La pubblicazione dei bandi avviene attraverso il portale del reclutamento inPA e sul sito istituzionale dell’ente che bandisce il concorso. Particolare attenzione alla rappresentatività di genere, con l’obiettivo di eliminare qualunque forma di discriminazione. Previste tutele nei confronti delle donne in gravidanza o allattamento.