Bruxelles – Il Premio Sacharov per la libertà di pensiero, che celebra persone e organizzazioni che difendono la libertà e la democrazia in tutto il mondo. Il Parlamento europeo quest’anno l’ha assegnato ai giornalisti Andrzej Poczobut, bielorusso e Mzia Amaglobeli, georgiana.
“Andrzej e Mzia non possono essere qui con noi oggi per ricevere il riconoscimento dei loro successi e del loro coraggio – ha detto nel suo discorso alla cerimonia di premiazione la presidente Roberta Metsola -. Sono invece in carcere semplicemente per aver fatto il loro lavoro, denunciando le ingiustizie e le persecuzioni.
Alla cerimonia erano presenti anche gli altri finalisti: gli studenti serbi, la Mezzaluna Rossa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione e il Sindacato dei giornalisti palestinesi, in rappresentanza dei giornalisti e degli operatori umanitari.
Il premio ad Andrzej Poczobut e Mzia Amaglobeli, ha spiegato Metsola, “è stato assegnato in riconoscimento della loro coraggiosa lotta per la democrazia a favore dei popoli della Bielorussia e della Georgia. La nostra democrazia europea si fonda sulla libertà di pensiero e di espressione. Sappiamo quanto valgano questi valori. E non li abbandoneremo mai”.
Per la presidente del Parlamento europeo “i media liberi e indipendenti sono fondamentali per mettere in pratica questi valori. Ecco perché è così appropriato che il premio di quest’anno vada a due giornalisti che stanno rischiando tutto per denunciare le minacce alla democrazia nei loro due Paesi”.
Andrzej Poczobut ha trascorso anni a denunciare il regime oppressivo della Bielorussia e a difendere la minoranza polacca in quel Paese. È stato arrestato nel 2021. Da allora è rinchiuso in isolamento in una gabbia di cemento e gli è stato negato ogni contatto con il mondo esterno. Mzia Amaglobeli ha lavorato per decenni denunciando la corruzione e le violazioni dei diritti umani in Georgia. È stata arrestata nel gennaio di quest’anno durante le proteste democratiche.
“Anche se oggi non possono essere con noi, gli appelli urgenti di Andrzej e Mzia per la democrazia risuonano chiari in questa Camera e in tutto il nostro continente. Questa Camera – ha insistito Metsola – è solidale con Andrzej e Mzia nella loro lotta. Chiediamo il loro immediato rilascio insieme a quello di tutte le persone ingiustamente incarcerate. La nostra determinazione sarà all’altezza del coraggio di coloro che sono stati ingiustamente incarcerati e di coloro che continuano a soffrire dietro le sbarre. Continueremo a esercitare pressioni fino a quando tutti saranno liberi. Non li dimenticheremo, non li abbandoneremo mai“.
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