(ANSA) – ROMA, 12 GIU – Cordoglio del mondo della politica
per la morte di Silvio Berlusconi. “Io sono stato un amico
personale e per me è stato una sorta di fratello maggiore”,
commenta del presidente del Senato, Ignazio La Russa. Ed è
“profondo dolore” quello che esprime anche il presidente della
Camera Lorenzo Fontana.
In viaggio negli Usa per incontri istituzionali, il
vicepresidente del Consiglio e
ministro degli Esteri Antonio Tajani sta rivedendo i tempi del
viaggio
per anticipare il rientro in Italia dopo essere stato raggiunto
dalla notizia del decesso di Berlusconi: “E’ un dolore immenso –
scrive su Twitter Tajani – semplicemente grazie”. E’ stato “un
fratello”, commenta anche Umberto Bossi che ammette di “essere
commosso”; “un grande uomo e un grande italiano”, è il
riconoscimento che arriva da Matteo Salvini. Il leader della
Lega ha annullato tutti gli impegni così come è saltata la
riunione sulle riforme in agenda tra il ministro Maria
Elisabetta Casellati e il mondo delle imprese e delle
associazioni.
Berlusconi “ha incarnato l’esempio della
laboriosità italiana e del coraggio della migliore imprenditoria
nazionale”, sostiene il capogruppo di FdI alla Camera Tommaso
Foti.
Rinviata anche la direzione del Pd che avrebbe dovuto tenersi
oggi: “Si chiude un’epoca – dice la segretaria Dem Elly Schlein
-. Tutto ci ha divisi e ci divide dalla sua visione politica,
resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è
stato un protagonista della storia del nostro Paese”. Lo ricorda
poi l’ex premier e avversario Romano Prodi: “E’ stato un leader
politico che ha esercitato una grande influenza nella vita del
nostro paese, incidendo non solo sulle Istituzioni, ma anche
nella vita di tutti i cittadini. Nel nostro lungo confronto
politico abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma
la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di
inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un
ambito di reciproco rispetto”.
“Silvio Berlusconi ha fatto la storia
in questo Paese”, commenta Matteo Renzi mentre Carlo Calenda gli
riconosce di aver “lottato fino alla fine contro la malattia con
un coraggio incredibile”, (ANSA).
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