(ANSA) – ROMA, 18 MAG – “Sette mesi di reclusione e
all’inizio gli innocentisti eravamo in molto pochi: Radio
Radicale, Sciascia, Pannella, Montanelli, Spadaccia e altri
radicali. E ricordo ancora la proposta di Marco Pannella di
candidare Enzo Tortora alle Europee. Vado quindi a Milano, a
casa sua, perché oramai ai domiciliari, per convincerlo a
candidarsi, anche contro il parere di Enzo Biagi. Arrestato nel
1983, fu quindi candidato nel 1984, con la prima campagna
elettorale da remoto via Radio Radicale, e venne eletto. Nel
dicembre 1985 Enzo si dimette per tornare in Italia e sottoporsi
a processo senza immunità, da uomo liber’ come diceva lui. Viene
assolto definitivamente nel settembre 1985. E il suo rientro in
Rai, con le parole pronunciate sulla sua innocenza, mi aprirono
il cuore di emozione. Dopo 35 anni constato che la situazione
carceraria è anche peggiorata, in termini di sovraffollamento in
primis, determinando di fatto una tortura di stato”. Lo ha detto
la leader di +Europa, Emma Bonino, alla Camera dei deputati,
intervenendo alla lettura scenica del libro “Nell’occhio del
labirinto Apologia di Enzo Tortora”, alla presenza della moglie
Francesca Scopelliti, organizzato per i 35 anni dalla morte del
giornalista. (ANSA).
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