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Nordio: ‘Non c’è mai stata una guerra con le toghe di Milano’

“Non c’è mai stata guerra” tra il ministro della Giustizia Carlo Nordio e le toghe milanesi sul caso di Artem Uss, il figlio del governatore russo evaso dagli arresti domiciliari nel milanese dopo il via libera della Corte d’appello di Milano alla sua estradizione. Lo ha detto lo stesso ministro prima di entrare a un convegno sui brevetti al Palazzo di giustizia di Milano.

Con le toghe milanesi “possono esserci delle divergenze di opinione, ma su alcuni principi voglio essere chiarissimo: autonomia e indipendenza della magistratura sono principi sacrosanti”.  

“Quale che sia l’evoluzione legislativa non ci sarà mai, sottolineo mai e poi mai, un passaggio dell’ufficio del pubblico ministero sotto la tutela, il controllo o anche l’influenza del potere esecutivo“. Lo ha detto Il ministro della Giustizia Carlo Nordio facendo una premessa al suo intervento al convegno sui brevetti al Palazzo di giustizia di Milano. “Questo sarebbe contrario non solo alle mie idee, – ha aggiunto il ministro – non solo al mio cosiddetto vissuto, ma al mio profondissimo convincimento che anche il pubblico ministero debba essere un organo indipendente”.

Nordio, prima del suo intervento, ha fatto una premessa: “Unica domanda alla quale ho risposto ai giornalisti era quella se sia stata fatta la pace. Ho risposto che non c’è mai stata la guerra né sarebbe concepibile che un ministro che si sente ancora magistrato abbia voluto o inteso fare la guerra a questa istituzione che io onoro e ho cercato di onorare in quarant’anni di decente professione. Possono essere e vi devono essere delle divergenze di opinione – ha tenuto a sottolineare – ma su alcuni principi voglio essere chiarissimo: autonomia e indipendenza della magistratura sono per me principii sacrosanti”.


Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml

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