Secondo un sondaggio, condotto da SWG all’inizio del mese, la capacità di rinnovarsi e le difficoltà nei rapporti interni sono i due aspetti verso i quali gli italiani sono più severi nei confronti del proprio partito. Dati che forniscono la misura di come gli scontri interni ai partiti siano assolutamente sgraditi agli elettori. E che sono di estrema attualità visto lo scontro in atto tra Calenda e Renzi con accuse reciproche di voler far saltare il banco per non dare vita ad un soggetto politico unico che sarebbe dovuto nascere dalla fusione tra Azione e Italia Viva.
Sulla questione ANSA e DataMediaHub hanno analizzato le conversazioni online (social + news online + blog e forum) negli ultimi trenta giorni. L’analisi riguarda le conversazioni online relative ai due leader di partito. Le citazioni online di Calenda sono state 117.300, da parte di 11.700 autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (con like + reaction + commenti e condivisioni) più di 464mila persone. Il picco massimo si è registrato il il 13 aprile scorso quando Calenda ha sentenziato che “il partito unico è definitivamente morto”.
Quelle relative a Renzi invece sono state 154.100, da parte di quasi 15mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto, nei termini succitati, più di 601mila soggetti. Per entrambi, connotazione in netta prevalenza negativa per quanto riguarda il sentiment, la quota di emozioni e, appunto, sentimenti contenuti nelle verbalizzazioni online sulla questione.
Negatività confermata anche, se necessario, dalla “emoji cloud” dalla nuvola di emoji maggiormente utilizzate in associazione alle verbalizzazioni sulla questione. Come mostra l’infografica di sintesi dei dati emergenti dalla nostra analisi, netta prevalenza di faccine che sghignazzano, che sono arrabbiate o perplesse rispetto alle reciproche accuse che i due leader si sono scambiati, pubblicamente sui social, in questi giorni.
Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml