La premier Giorgia Meloni sulla vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito e delle minacce che sono state ricevute da politici e funzionari da parte degli “anarchici” lancia da Berlino – durante una conferenza stampa congiunta con il Cancelliere tedesco Scholz – un appello a tutte le forze politiche: su questi temi “dobbiamo essere uniti” e ci deve essere “responsabilità da parte di tutti”.
E’ stato deciso in queste ore di assegnare la scorta anche al vice presidente del Copasir, Giovanni Donzelli, alla luce delle recenti minacce degli anarchici sul caso del detenuto Alfredo Cospito. Lo stesso tipo di provvedimento riguarda i sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro, con delega alle carceri, e Andrea Ostellari, con delega al trattamento dei detenuti, per i quali sono state attivate misure di sicurezza “in via d’urgenza e temporanea”, in attesa dell’assegnazione definitiva della scorta.
L’università è invasa da manifesti contro lo Stato e le istituzioni. Sotto la scritta ‘Chi sono gli assassini di Alfredo Cospito’ campeggiano tra gli altri, le facce di Mattarella, Cartabia, Nordio, Meloni.
“Trovo estremamente gravi e inaccettabili i manifesti affissi all’Università La Sapienza di Roma che indicano in alcuni rappresentanti delle Istituzioni gli ‘assassini di Alfredo Cospito’. Il clima che si sta creando attorno alla vicenda dell’anarchico sta assumendo contorni inquietanti e non va sottovalutato. In attesa che gli inquirenti facciano piena luce sui responsabili è necessaria una condanna unanime, ferma e decisa, per queste azioni vergognose e per questa continua escalation di violenza”. Così il Presidente del Senato, Ignazio La Russa.
“Esprimiamo la nostra solidarietà al Presidente della Repubblica, al Governo e alla Magistratura per gli inaccettabili manifesti comparsi alla Sapienza. Auspichiamo che i responsabili siano presto individuati e ribadiamo la necessità di contrastare con forza questo clima di odio”. Così su Twitter la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi a nome di tutte le senatrici e i senatori dem.
Esprimiamo la nostra solidarietà al Presidente della Repubblica, al Governo e alla Magistratura per gli inaccettabili manifesti comparsi alla Sapienza. Auspichiamo che i responsabili siano presto individuati e ribadiamo la necessità di contrastare con forza questo clima di odio.
— Simona Malpezzi (@SimonaMalpezzi) February 3, 2023
Il ministro dell’Università della Ricerca Anna Maria Bernini – da quanto si apprende da fonti qualificate – è in costante contatto con la rettrice dell’Università La Sapienza Antonella Polimeni e con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e segue l’evolversi della situazione nell’ateneo romano, dove è stata occupata la facoltà di Lettere in solidarietà ad Alfredo Cospito contro il 41bis.
“Il tempo delle testimonianze e delle parole è finito. Pensiamo che sia il tempo di mettersi in gioco, ognuno con le proprie possibilità, in un movimento eterogeneo ma dal messaggio chiaro. Per questo invitiamo studenti e docenti a partecipare a un momento di confronto collettivo, alle 16 a Lettere per immaginare insieme i prossimi passi della mobilitazione”.Lo ha detto una delegazione del movimento Cambiare Rotta, in occupazione alla Sapienza di Roma in solidarietà con Alfredo Cospito e contro il 41 bis, parlando con i cronisti davanti alla facoltà di Lettere. Gli studenti all’assemblea di questo pomeriggio dovrebbero quindi decidere se rimanere in occupazione fino a domani. “Oggi gli spazi politici in cui abbiamo costruito la solidarietà ad Alfredo sono costantemente minacciati da un clima di terrore e paura diffuso nelle ultime settimane; per questo abbiamo deciso di riprenderci la Facoltà di Lettere, consapevoli che i nostri luoghi di formazione siano gli spazi da cui partire per costruire insieme un dibattito che sia in grado di prendere parola e schierarsi contro 41 bis, ostatività ed ergastolo”, spiegano gli studenti ribadendo che l’occupazione rappresenta “un messaggio chiaro anche alla dirigenza della Sapienza, finora sorda alle reiterate richieste di presa di posizione”.
Cospito, La Sapienza invasa da manifesti e scritte contro lo Stato e le istituzioni
RISPONDERO’ SU DONZELLI E DELMASTRO – “Non credo sia un tema che interessi alla stampa internazionale e su questo risponderò volentieri domani”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni rispondendo ad una domanda a Berlino sul caso Donzelli-Delmastro.
PD: ‘MELONI DICA SE CONDIVIDE GLI ATTACCHI DI FDI’
“I nostri deputati sono sotto un deliberato linciaggio da parte di deputati di FdI cIl Capo del Governo continua a tacere, e quindi acconsente?”. Lo scrive su twitter il segretario uscente del Pd Enrico Letta.
I nostri deputati sono sotto un deliberato #linciaggio da parte di deputati di FdI che risponderanno delle loro calunnie nelle sedi opportune. #Calunnie che non intaccano la nostra storica posizione a favore del #41bis. Il Capo del Governo continua a tacere, e quindi acconsente?
— Enrico Letta (@EnricoLetta) February 3, 2023
“I democratici nelle prossime ore presenteranno querele e richiesta di risarcimento danni nei confronti del sottosegretario Delmastro Delle Vedove e di Giovanni Donzelli per le gravi affermazioni, ripetutamente effettuate dagli stessi in diversi contesti, diffamanti e lesive della onorabilità dei parlamentari Pd e gravemente offensive della storia e dell’ impegno di una forza politica che ha avuto e continua ad avere come proprio valore fondante la lotta alla criminalità organizzata e a ogni forma di terrorismo”. A darne notizia sono i gruppi parlamentari di Camera e Senato che hanno convocato un’assemblea straordinaria.
“Quello che è accaduto è di gravità inaudita. Il partito della presidente del Consiglio sta scrivendo davvero la pagina più nera di questa stagione politica. Giorgia Meloni non può fare due parti in commedia, da un lato la presidente del Consiglio che chiede unità dello Stato contro violenza e minacce e dall’altro il capopartito che, continuando a tacere, mostra di approvare e condividere questo attacco senza precedenti al principale partito di opposizione, fatto di cui si assumerà tutta la responsabilità politica”.Così in una nota Serracchiani capogruppo Pd alla Camera, Malpezzi capogruppo Pd al Senato e tutti parlamentari del Dem. “I democratici nelle prossime ore presenteranno querele e richiesta di risarcimento danni nei confronti del sottosegretario Delmastro Delle Vedove e di Giovanni Donzelli per le gravi affermazioni, ripetutamente effettuate dagli stessi in diversi contesti, diffamanti e lesive della onorabilità dei parlamentari Pd e gravemente offensive della storia e dell’ impegno di una forza politica che ha avuto e continua ad avere come proprio valore fondante la lotta alla criminalità organizzata e a ogni forma di terrorismo”. A darne notizia sono i gruppi parlamentari di Camera e Senato che hanno convocato un’assemblea straordinaria. “Siamo certi che Andrea Delmastro e Giovanni Donzelli si assumeranno la responsabilità delle loro gravi affermazioni senza nascondersi dietro l’immunità parlamentare”. A sostenerlo sono i parlamentari dei gruppi del Pd di Camera e Senato che hanno annunciato querele e denunce contro il sottosegretario alla Giustizia Delmastro e il deputato di FdI Donzelli che è anche vicepresidente del Copasir per le frasi “diffamanti e lesive” pronunciate “in più occasioni nei confronti del Pd”.
MAGI CHIEDE ACCESSO AGLI ATTI DEL DAP
“Nella giornata di oggi chiederò formalmente all’ufficio del Capo del Dap di avere accesso alla documentazione relativa ai colloqui tra il detenuto Cospito ed altri detenuti a cui fa riferimento la nota del Ministro emanata ieri sera. Così capiremo quale sia il vero livello di riservatezza e accessibilità di quei documenti. Non è ammissibile che le forzature delle regole e della responsabilità istituzionali messe in atto con fini politici investano le amministrazioni dello Stato e facciano dubitare della loro imparzialità”, così in una nota Riccardo Magi, Presidente e deputato di +Europa.
NUOVO ATTACCO DI DELMASTRO AL PD
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro in un’intervista a ‘Il Biellese’ dichiara che il Pd “dovrà spiegare all’opinione pubblica quell’inchino ai mafiosi” riferendosi alla visita che 4 parlamentari avevano fatto nel carcere di Sassari per vedere in quali condizioni di salute fosse l’anarchico Alfredo Cospito in sciopero della fame. Delmastro, citando quanto detto da Walter Verini, ricorda che Cospito aveva detto ai Dem di non voler parlare con loro se prima non avessero parlato con gli altri. E tra questi altri c’erano i due boss De Maio e Presta. “Una richiesta – dice Delmastro – che la delegazione del Pd non ha rifiutato, accettando di fare quel’inchino parlando con i due criminali”.
ALTRA INFORMATIVA ALLA CAMERA
“Avverto che, in base alle intese intercorse tra i gruppi, il 15 febbraio alle ore 16 avrà luogo una informativa del governo sugli esiti degli approfondimenti prospettati dal ministro della giustizia Nordio nel corso della seduta del primo febbraio” sulla vicenda Cospito. Lo ha detto il vicepresidente di turno in Aula alla Camera Fabio Rampelli. “Conseguentemente – ha aggiunto – l’esame del decreto legge sul carburante avrà inizio dopo la conclusione dell’informativa urgente”
SCORTA A OSTELLARI, PRESTO A DELMASTRO
L’avvocato padovano Andrea Ostellari, 48 anni, leghista e attuale sottosegretario alla Giustizia, sarà messo sotto scorta in relazione alle polemiche sulla battaglia del terrorista anarchico Alfredo Cospito contro il carcere duro e l’ergastolo ostativo. Lo scrive il Corriere del Veneto spiegando che l’esponente del Carroccio sarebbe finito nel mirino degli anarchici occupandosi, tra le sue deleghe, proprio del trattamento dei detenuti. Da giorni a Padova e in tante altre città venete e d’Italia appaiono scritte minacciose a sostegno di Cospito. La decisione sarà presa dal prefetto di Roma nel corso di una riunione prevista il 10 febbraio. Da ieri gli è stata assegnata una “tutela temporanea” che gli consente di girare su un’auto blindata, accompagnato da uomini delle forze dell’ordine. Potrebbe arrivare nei prossimi giorni il provvedimento per l’assegnazione della scorta al sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, alla luce delle recenti minacce degli anarchici sul caso del detenuto Alfredo Cospito. Mentre è in corso l’istruttoria per l’assegnazione della scorta – che potrebbe approdare sul tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal Prefetto di Roma, il prossimo 10 febbraio – è stata comunque già deliberata una “tutela provvisoria” per i due sottosegretari Delmastro e Ostellari.
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