(ANSA) – KINSHASA, 01 FEB – Offrire cure gratis ma anche
accoglienza alle persone rimaste sole: è l’esperienza di Dream,
il centro promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, che ha
presentato al Papa la sua esperienza nella Repubblica
Democratica del Congo. “Al Centro Dream – ha spiegato il
rappresentante dell’organizzazione parlando nel corso
dell’incontro tra il Pontefice e le organizzazioni caritative –
rispondiamo alla chiamata di tanti bambini, donne e uomini, che
affrontano quotidianamente la sfida di accedere alle cure.
Questo Centro, eretto alla periferia della città, ha aperto le
sue porte nel 2011 per prendersi cura gratuitamente delle
persone affette da Aids”. Ma da lì l’esperienza è stata
ampliata: “Molti bambini orfani, persone anziane, vulnerabili e
abbandonate, vi hanno trovato non solo un Centro di Cura ma
soprattutto una casa, meglio una seconda famiglia”. Oltre ai
malati di Aids, oggi il Centro Dream accoglie pazienti con altri
problemi di salute come malnutrizione, ipertensione, diabete.
“Diverse persone hanno, ad oggi, beneficiato di questo servizio:
più di 1.800 persone sono regolarmente seguite al centro, più di
11.000 bambini sono nati sani da madri positive, migliaia di
persone – ha raccontato il volontario di Sant’Egidio al Papa –
hanno beneficiato di servizi di prevenzione delle malattie e
promozione della salute, consulenza, sensibilizzazione sanitaria
in scuole e mercati e, ancora, vaccinazione contro Covid-19;
oltre allo screening del cancro cervicale”. Inoltre molti
bambini orfani e altri bambini vulnerabili sono sostenuti per la
loro scolarizzazione, il quartiere intorno al centro gode di
libero accesso all’acqua potabile. I più fragili e vulnerabili
hanno accesso all’integrazione alimentare. (ANSA).
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