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Casellati spinge sulle riforme. Verdi e Pd: 'Opposizione dura'

In una intervista al Messggero il ministro Elisabetta Alberti Casellati rilancia una proposta di riforma della Costituzione, annunciando una consultazione con i gruppi parrlamentari in attesa di una proposta dell’esecutivo. Immediata la reazione dell’opposzione. I Verdi respingono con forza l’ipotesi di presidenzialismo. Mentre il Pd annuncia “opposizione rigorosissima”. 

Casellati: “Le riforme sono una scommessa da vincere per il paese”
Per il ministro Elisabetta Alberti Casellati, le riforme sono una scommessa da vincere per il Paese. “Grazie alla Costituzione di cui festeggiamo i 75 anni, l’Italia è diventata uno Stato moderno, avanzato, attrattivo, stabilmente fra i grandi del mondo – dice il ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa al Messaggero – oggi abbiamo un compito importante: preservare il cammino percorso grazie alla ‘nostra’ Carta e insieme ripensare alcune soluzioni per renderla attuale e funzionale. Dalla fine degli anni ’80 abbiamo assistito a innumerevoli confronti, proposte, idee, commissioni, pensati e promossi da Parlamenti e governi della più diversa compagine politica, nella comune consapevolezza che per migliorare il funzionamento del circuito democratico è indispensabile una riforma. Sono decenni che, in particolare, sentiamo denunciare le debolezze della forma di governo italiana. Decenni che sentiamo invocare l’esigenza di razionalizzare le istituzioni politiche, ma, alla prova dei fatti, sembra che riformare questa parte della Costituzione sia una ‘missione impossibile'”. Casellati spiega che la nostra forma di governo oggi è profondamente cambiata, “plasmata dalla trasformazione del sistema partitico, dai cambiamenti della legge elettorale, dalle spinte all’integrazione europea, dal confronto con l’elezione diretta di sindaci e presidenti di Regioni abbiamo registrato una forte fragilità degli esecutivi, incapaci di dare un indirizzo politico di lungo termine. 69 governi in 75 anni con una durata media di 14 mesi. La stabilità – puntualizza – è dunque un’esigenza ineludibile per dare credibilità al nostro Paese e per rafforzare il sistema democratico. Troppo spesso si è assistito a un voto dei cittadini al quale è seguito un governo che non corrispondeva alle scelte degli elettori; un disallineamento che ha portato a un crescente astensionismo nelle ultime tornate elettorali”. “Io credo perciò che il nostro Paese sia ormai maturo per una riforma costituzionale che vada nella direzione dell’elezione diretta e popolare del presidente della Repubblica o del Consiglio, formule che noi stessi in Italia abbiamo sperimentato a livello locale e regionale. E allora, dopo 75 anni, in nome dei padri Costituenti, il nostro impegno non può che essere quello di attuare una riforma armonica e condivisa, che sappia rendere ancora più salda e più forte la nostra Costituzione per un’Italia che guarda al futuro”, conclude.

Casellati: entro l’estate una proposta del governo 
“Ritengo che la mia attività di ascolto possa terminare entro la fine del mese di gennaio, ascoltando i rappresentanti di tutti i partiti o gli esperti indicati dalle varie forze politiche. La proposta sarà pronta quando avrò ascoltato le posizioni e le ragioni di tutti i gruppi parlamentari, sperando di trovare un punto di caduta”. I tempi? “Prima dell’estate la proposta del governo dovrebbe essere certamente pronta, ma è difficile per me oggi dare dei tempi certi. Dovrò anche ascoltare diversi costituzionalisti”. Lo afferma la ministra per le Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati, interpellata da Affaritaliani.it.

Zaratti (AVS): “Mai un uomo solo al comando”
“La ministra Casellati fa sapere che inizierà una consultazione tra i gruppi parlamentari in merito alla proposta di modificare la Repubblica parlamentare in presidenziale. Noi daremo voce a quella consistente parte del Paese che guarda alla Costituzione come una bussola della nostra vita collettiva, proprio come indicato dal presidente Mattarella nel suo discorso di fine d’anno. Ci muoveremo dunque nel solco della Carta del ‘ 48, difendendo ogni spazio democratico e contro la cultura dell’uomo solo al comando. In ogni caso crediamo sia del tutto inopportuno che questa materia sia d’iniziativa governativa”. Così Filiberto Zaratti, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in commissione Affari costituzionali della Camera.

Fonti Pd: “C’è sciatteria, opposizione rigorosissima” 
“Improvvisazione, sciatteria e lacerazioni interne. Oltre questo l’azione di governo fin qui non si è spinta. Che lo stesso metodo di lavoro ricada sulle riforme istituzionali è una eventualità che preoccupa e sulla quale la nostra opposizione sarà netta e rigorosissima”. Così fonti del Nazareno interpellate in merito.


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Riforme: fonti Pd, c'è sciatteria, opposizione rigorosissima

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