Mancati pagamenti e irregolarità contrattuali. In queste due direzioni si orienterebbero gli accertamenti della procura di Latina che ha raccolto le denunce di alcuni lavoratori della coop Karibu e Consorzio Aid. Le strutture sono gestiste dalla suocera e dalla moglie del deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Aboubakar Soumahoro.
Le indagini sono state affidate ai carabinieri, che hanno acquisito anche una serie di documenti trovati all’esterno di una delle coop nel corso di un trasloco. Materiale che sarà ora analizzato dagli uomini dell’Arma che sono al lavoro assieme all’Ispettorato del lavoro a cui i lavoratori si sono rivolti.
Immediata la reazione del deputato che affida ad un post su Facebook la sua indignazione. “Falso! Non c’entro niente con tutto questo e non sono né indagato né coinvolto in nessuna indagine dell’Arma dei carabinieri, di cui ho sempre avuto e avrò fiducia. Non consentirò a nessuno di infangare la mia integrità morale. Per questo, dico a chi pensa di fermarmi, attraverso l’arma della diffamazione e del fango mediatico, di mettersi l’anima in pace. A chi ha deciso, per interessi a me ignoti, di attaccarmi, dico: ci vediamo in tribunale! Ho dato mandato ai miei legali di perseguire penalmente chiunque infanga il mio nome o la mia immagine, mi diffama o getta ombra sulla mia reputazione”.
Ma la polemica è ormai accesa. E il gruppo Fratelli d’Italia della Camera dei Deputati depositerà nelle prossime ore un’interrogazione parlamentare al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone per sollecitare eventuali provvedimenti nei confronti delle due cooperative Karibu e Consorzio Aid. “I fatti riportati dagli organi di stampa, se confermati, sono gravi e meritano un’immediata azione di trasparenza”, scrivono. Mentre per il capogruppo della Lega in consiglio regionale del Lazio, Angelo Tripodi, “il deputato Aboubakar Soumahoro, tace incredibilmente sia sulla coop ricca di debiti sia sulle disperate richieste d’aiuto dei migranti e dei lavoratori, stranieri e italiani, in linea con il segretario del Pd Enrico Letta, e il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, che ha elargito fondi regionali al sistema dell’accoglienza. Uno scenario preoccupante, in cui si interseca il legame tra la coop e alcuni Comuni governati dal Pd e dalla sinistra ormai da anni”.
Ma il neo deputato tira dritto e aggiunge, “non ho mai barattato e non baratterò mai la mia ricchezza spirituale con le ricchezze materiali, perché per me la ricchezza spirituale ha la supremazia su quella materiale. Siamo qui di passaggio. Per questo, per tutta la vita, ho camminato nella verità, ho agito nella trasparenza e ho esercitato con onestà la mia vocazione di lotta per un mondo di diritti, di dignità e di legalità”.
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