Nell’ultima giornata della sua visita apostolica, Papa Francesco ha detto oggi che “non voglio dimenticare la martoriata Ucraina. Prego e vi chiedo di pregare perché la guerra finisca”. Parlando ai vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose della comunità cattolica locale nella chiesa del Sacro Cuore di Manama, in Bahrein, ha rivolto un pensiero anche alla situazione in Etiopia – “incoraggio tutti a sostenere” il dialogo perché ci sia “una pace duratura” – e nel Libano: “Vedendo presenti i fedeli del Libano, assicuro la mia preghiera e vicinanza a quell’amato Paese, così stanco e provato, e a tutti i popoli che soffrono in Medio Oriente”, ha detto.
I cristiani non possono “far finta di non vedere le opere del male, restare nel quieto vivere per non sporcarci le mani. Al contrario, abbiamo ricevuto uno Spirito di profezia per portare alla luce, con la nostra testimonianza di vita, il Vangelo”, ha sottolineato Bergoglio. “La profezia ci rende capaci di praticare le beatitudini evangeliche nelle situazioni di ogni giorno, cioè di edificare con ferma mitezza quel Regno di Dio nel quale l’amore, la giustizia e la pace si oppongono a ogni forma di egoismo, di violenza e di degrado”, ha aggiunto.
Il pontefice ha chiesto anche ai cristiani di non dare spazio ad “egoismo”, “divisioni”, “liti”, “maldicenze” e “chiacchiere”. “Le divisioni del mondo, e anche le differenze etniche, culturali e rituali, non possono ferire o compromettere l’unità dello Spirito”. E lo Spirito, “sorgente di unità e di fratellanza contro ogni egoismo”, ispira “l’unico linguaggio dell’amore, perché i diversi linguaggi umani non restino distanti e incomprensibili; abbatte le barriere della diffidenza e dell’odio, per creare spazi di accoglienza e di dialogo; libera dalla paura e infonde il coraggio di uscire incontro agli altri con la forza disarmata e disarmante della misericordia”.
L’incontro con la comunità cattolica è l’ultimo appuntamento di Papa Francesco in Bahrein. Il potenfice si trasferirà dopo all’aeroporto di Awali dove, dopo la cerimonia di congedo, lascerà l’Isola del Golfo alle 13. L’arrivo del volo che porterà Papa Francesco a Roma è previsto per le 16.35.
Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml