(ANSA) – PALERMO, 22 AGO – “Dentro o fuori”: il Pd ha chiesto
ieri al M5s di dare la risposta entro l’ora di pranzo. Tutto è
in mano a Giuseppe Conte, sarà lui a decidere se confermare o
rompere l’alleanza progressista in Sicilia. Finora, assicurano i
dirigenti siciliani dei 5stelle non c’è ancora una decisione e
si aspetta la chiamata di Conte che ha in mano il dossier
Sicilia da giorni. La situazione di stallo sta provocando
diversi problemi ai dem per la definizione delle liste per le
regionali (si vota il 25 settembre) e soprattutto sta tenendo
sulla graticola Caterina Chinnici, che ha vinto le primarie ma
che ha sempre sostenuto che la sua candidatura a governatrice è
vincolata appunto all’alleanza che fu fatta per le storiche
consultazioni giallorosse. Tant’è che non c’è nemmeno l’ombra
della lista civica della Chinnici, e sono in tanti a sostenere
che c’è il rischio forte che potrebbe non essere formata. Rimane
aperta poi la questione “impresentabili”, Chinnici non vuole
candidati rinviati a giudizio nelle liste della coalizione. Il
M5s sta andando avanti per la propria strada e non ha preso
posizione, Claudio Fava invece ha contestato l’approccio
“giustizialista” di questa richiesta mentre nel PD il confronto
è esploso anche se il segretario Anthony Barbagallo pare dare
un’apertura come scrive “La Sicilia” : “Deciderà il Pd”. Dopo
tre rinvii consecutivi, alle 14 si dovrebbe riunirà la direzione
regionale dei Dem proprio per affrontare il nodo delle liste. Ma
tutto a questo sembra legato a stretto filo con la risposta di
Giuseppe Conte. (ANSA).
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