Martedì alle 17.30 è previsto l’incontro tra il premier Mario Draghi e il leader del M5s Giuseppe Conte. La riunione si terrà a Palazzo Chigi, alla vigilia dell’approdo del dl Ucraina nell’Aula del Senato.
Se il riarmo fosse nel Def lo votereste? “La nostra linea è chiara, siamo contrari al riarmo, è inutile, sarebbe una follia. Nessun passo indietro, sarà il governo a fare un passo avanti”. Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte mentre è in corso a Roma, allo Scout center, la riunione plenaria dei Comitati politici e tematici del MoVimento 5 Stelle con l’ex premier. L’incontro proseguirà martedì. Intanto è in corso anche la votazione online del movimento sulla conferma di Conte alla presidenza. “Adesso c’è un’emergenza energetica, le posizioni che stiamo assumendo sono chiare, non ci lasciamo distrarre dai media e dalla stampa che dicono che abbiamo cambiato idea, la nostra posizione è lineare. Andiamo avanti”. “Il movimento – ha detto in un ltro passaggio – è un pilastro di questa esperienza di governo, non è quello dei nostri sogni ma lo sosteniamo con responsabilità. In questo momento non possiamo volta le spalle a Draghi”.
“Non permetteremo più a nessuno – ha detto Conte in un appello all’unità – che si parli male di noi, ma noi per primi dobbiamo volerci bene. Volersi bene vuol dire parlarsi e confrontarsi con sincerità“. “Significa avere piena fiducia reciproca, e quando parleremo tra noi senza avvertire la necessità di trasmettere fuori frammenti di discorso, saremo pienamente maturi e potremo anche all’occorrenza anche litigare perché la politica è anche conflitto, confronto duro, l’importante è che tutti si tenda al bene comune, senza personalismi, che deve essere la sintesi superiore” .
C’è soddisfazione, a quanto si apprende, nel M5s per l’andamento delle votazioni degli iscritti alla nuova consultazione sulla riconferma di Giuseppe Conte alla presidenza e sulle altre cariche in votazione. “Il voto sta andando molto bene” filtra dal Movimento dove risulta che abbiano già votato oltre 50 mila ammessi al voto. Anche rispetto all’affluenza i dati sono vicini al 50% anche se per quanto riguarda questo fattore occorre valutare il fatto che è aumentata la platea degli ammessi al voto rispetto alla precedente votazione.
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