(ANSA) – PERUGIA, 22 GEN – Appare “inquietante” per il
procuratore generale presso la Corte d’appello di Perugia,
Sergio Sottani, “la situazione della criminalità minorile” in
Umbria, “espressione di un disagio che da anni investe la
regione”. Lo ha sottolineato in occasione della cerimonia di
inaugurazione dell’anno giudiziario svoltasi a Perugia.
Il procuratore generale ha sottolineato come “dai dati
pubblicati dalla Regione Umbria nell’anno 2020 emerge un
preoccupante aumento di consumo di sostanze stupefacenti tra gli
adolescenti, così come il numero di ricoverati, a causa del
consumo, supera la media nazionale”.
In aumento “sia pure in termini limitati” i procedimenti per
maltrattamenti e stalking. “Le misure dirette ad evitare la
diffusione del contagio – scrive Sottani -, con una diminuzione
della mobilità, hanno avuto l’effetto indiretto di una
diminuzione dei reati contro il patrimonio ma rimane alta la
preoccupazione per i furti in abitazione, cioè per i reati di
maggiore allarme sociale in tema di tutela della proprietà
individuale e della libertà personale”.
Diminuisce anche, sempre quale effetto collaterale della
ridotta mobilità, la criminalità collegata allo “spaccio da
strada” di stupefacenti, ma rimane “preoccupante” il numero di
reati collegati al traffico di droga. “Particolare attenzione”
da parte delle Procure del distretto per i reati di omicidio
colposo e di lesioni colpose commessi con violazione delle norme
in materia di circolazione stradale, “per i quali si confida, a
breve, di redigere un protocollo distrettuale, e per quelli
legati alla prevenzione degli infortuni sul lavoro, in costante
aumento e di cui poco si parla se non in occasione di alcuni
gravi incidenti”. (ANSA).
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