“Non partecipo al toto nomi lo lascio agli altri. Io lavoro per una elezione veloce di un esponente di centrodestra dopo trent’anni. Penso che l’alternanza anche al Quirinale faccia bene”. Così il leader della Lega Matteo Salvini a un appuntamento elettorale a Porta Portese per sostenere la candidata di centrodestra alle suppletive di Roma Simonetta Martone. “Sto lavorando riservatamente per una scelta rapida, condivisa e di centrodestra”. Poi aggiunge: “Io penso che Draghi debba andare avanti a fare quello che sta facendo, non può abbandonare il lavoro in corso”.
“Assolutamente sì”, serve subito uno scostamento di bilancio perché nel 2022 i soli rincari della luce costeranno “30 miliardi a famiglie e imprese”. Salvini ha spiegato che da una parte “serve un decreto ristori per tutte le attività economiche” colpite dalle restrizioni anti-Covid “ma il tema dell’energia non ha bisogno di un decretino: servono 30 miliardi. Mi sembra evidente che 3 miliardi sono solo il primo passo ma fossi in Draghi sarei fortemente preoccupato più che dal Quirinale dal tema del caro energia. Spero che il governo prima dell’elezione del Presidente della Repubblica dia questa risposta”.
“Berlusconi è un leader unico, capace di dettare le regole della politica forte dell’enorme consenso ricevuto. Lui al Quirinale e Draghi a Palazzo Chigi formerebbero una coppia perfetta, fatta di due goleador di razza”. Così a Sky Tg24 il Sottosegretario alla Giustizia e deputato di Forza Italia Francesco Paolo Sisto, per il quale “Interrompere il percorso di questo esecutivo sarebbe un mancato riconoscimento nei confronti dell’operato di Mario Draghi per il Paese. Perché non so se questo sia il governo ‘dei migliori’, ma è certamente un governo che fa cose migliori rispetto ai precedenti”.
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