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Australia: i coala a rischio a causa della clamidia

(ANSA) – ROMA, 07 NOV – La clamidia minaccia i coala in
Australia: la malattia sessualmente trasmessa ha già colpito
oltre l’80% della popolazione di questi animali in una zona
rurale nell’est del Paese e si sta diffondendo rapidamente su
tutto il territorio nazionale, tanto da spingere gli esperti a
parlare già di possibili “estinzioni localizzate”.
   
La malattia colpisce oltre 100 milioni di persone ogni anno a
livello mondiale e può causare infertilità se non viene curata.
   
Per i coala, riporta la Cnn, una epidemia incontrollata di
clamidia può causare cecità e cisti nel tratto riproduttivo che
possono portare alla sterilità o alla morte.
   
Nel 2008 c’era una “prevalenza molto, molto bassa di
clamidia”, di circa il 10% della popolazione di coala a
Gunnedah, una città rurale nel nordest del Nuovo Galles del Sud,
spiega Mark Krockenberger, docente di patologia veterinaria
all’Università di Sidney. Nel 2015 questo tasso era già salito
al 60% e ora è di circa l’85%. “Praticamente ogni femmina
infetta da clamidia diventa sterile entro un anno, forse due
anni al massimo… Anche se sopravvivono, non si riproducono”,
prosegue l’esperto.
   
E situazioni come quella di Gunnedah si stanno verificando
tra le popolazioni di coala in tutto il Paese, minacciando la
sopravvivenza di questi animali già vulnerabili a causa dei
sempre più devastanti incendi boschivi e della perdita di
habitat causata dalla deforestazione. Gli scienziati stanno
sperimentando i vaccini per combattere questo batterio ma
Krockenberger non esclude il peggio: “Corriamo un rischio molto
alto se questa strategia vaccinale non funziona… di estinzioni
localizzate”, mette in guardia. (ANSA).
   


Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml

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