Bruxelles – Rinsaldare la cooperazione transatlantica sui temi dell’agricoltura sostenibile. A questo fine, UE e Stati Uniti hanno lanciato oggi una piattaforma congiunta per scambiarsi “conoscenze e informazioni e promuovere la comprensione e la fiducia reciproche” per affrontare insieme sfide globali che riguardano la filiera agroalimentare. In altre parole, l’obiettivo è quello di superare le ormai note distanze ideologiche tra i due partner commerciali ritrovati, anche sul piano dell’agroalimentare.
Today I joined @EUAgri @jwojc to announce the transatlantic ag cooperation platform. This is the first real opportunity in almost a decade for our respective ministries to work in partnership to ensure a sustainable, climate-smart future for agriculture. https://t.co/XClJH2DTuF pic.twitter.com/PHOOOcFtY9
— Secretary Tom Vilsack (@SecVilsack) November 3, 2021
“Stiamo riaffermando il nostro impegno reciproco per una produzione agricola sostenibile e rispettosa del clima, riconoscendo che siamo entrambi impegnati in molteplici modi efficaci per raggiungere i risultati desiderati reciprocamente”, scrivono in una dichiarazione congiunta Janusz Wojciechowski e Tom Vilsack annunciando la nascita della piattaforma con cui dare vita a “un nuovo capitolo nella collaborazione UE-USA”. Il commissario europeo all’Agricoltura e il segretario per l’agricoltura degli Stati Uniti hanno spiegato l’iniziativa in occasione di un evento organizzato dal think tank Farm Europe che si è tenuto questa mattina a Bruxelles.
Nonostante i passi avanti fatti sul piano commerciale dopo i quattro anni di rottura con Donald Trump, Washington e Bruxelles viaggiano ancora su strade diverse quando si parla di sostenibilità e di produttività della filiera della filiera agroalimentare. Solo di recente il segretario Vilsack si è detto contrario alla strategia europea Farm to Fork, perché accusata di portare danni alla produttività della filiera in nome di una maggiore sostenibilità dal punto di vista ambientale. Nonostante questo, è condiviso tra i due lati dell’oceano il pensiero di dover affrontare insieme queste divisioni per avere un rapporto commerciale di successo. “Sarà necessario concentrarsi su queste difficoltà per superarle”, aveva detto Vilsack di fronte all’Europarlamento solo qualche mese fa.
“Abbiamo più cose in comune di quanto si possa immaginare”, ha voluto precisare invece il commissario europeo, parlando in termini sia di caratteristiche comuni della filiera agricola che di opportunità. Mentre il segretario statunitense ha rimarcato nuovamente che sebbene la metà finale sia la stessa – ovvero un’agricoltura sostenibile a emissioni zero – sul percorso per arrivarci, Unione Europea e Stati Uniti hanno visioni diverse, dalle nuove tecniche per la modifica del genoma su cui Bruxelles punta a presentare una nuova legislazione all’uso degli ormoni nelle carni bovine.
Questa nuova piattaforma per mantenere un dialogo più costante nasce con l’idea di appianare queste divergenze. “Dobbiamo lavorare insieme per ideare sistemi e soluzioni che siano utili per i produttori agricoli, buoni per i consumatori, buoni per le imprese, buoni per le nostre comunità e buoni per il nostro pianeta. Ciò include mercati equi e aperti a livello locale, regionale e internazionale che rafforzano la sicurezza alimentare e i sistemi alimentari sostenibili”, conclude la nota congiunta.