(ANSA) – PERUGIA, 10 OTT – “Ogni attimo cambia la mia
percezione delle cose e alcune volte mi sembra tutto così
assurdo”: lo ha detto Mimmo Lucano, alla partenza della marcia
per la pace PerugiAssisi. Lo ha fatto rispondendo all’ANSA in
merito al suo stato d’animo alla luce della recente condanna a
13 anni di reclusione. “Sono qui – ha aggiunto – anche perché
non ho altri riferimenti per trovare entusiasmo e per
continuare. Non mi importa, alla fine penso che è quasi naturale
pagare come un effetto collaterale, senza dire luoghi comuni o
costruire alibi”.
“Quando ho cominciato ad avere interesse per le politiche
dell’accoglienza – ha proseguito Lucano – è stato per una
casualità e non avrei mai immaginato che la normalità, nel bene
e nel male, sarebbe diventata un fatto così eclatante. E non ho
mai interrotto il mio impegno politico e sociale in tutti i
luoghi dove sono andato”.
Per Lucano “non ci può essere la pace senza diritti umani,
senza uguaglianza e senza rispetto della vita umana”. “La marcia
della pace significa trovare pace” ha sottolinea. “Nel corso
degli anni – ha detto Lucano – è diventata qualcosa di
importante perché si rivendicano pace e diritti umani. Io sono
solo uno dei tanti che ci crede, che ci può essere anche un
destino diverso per la società, per la convivenza, per le
relazioni tra esseri umani”. (ANSA).
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