(ANSA) – CITTÀ DI CASTELLO (PERUGIA), 14 GIU – L’Umbria, che
ha dato i natali a mons. Ivo Baldi, vescovo di Huari in Perù
deceduto nei giorni scorsi a seguito del Covid-19, lo ha
ricordato con una messa nella cattedrale di Città di Castello,
presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della
Cei.
Il vescovo diocesano mons. Domenico Cancian, all’inizio della
celebrazione, ha tratteggiato alcuni aspetti significativi della
vita e personalità del religioso scomparso, come anche alcune
caratteristiche della sua “esemplare attività pastorale” in
terra di missione.
Il cardinale Bassetti, nell’omelia, commentando il passo
evangelico “Andate e fate discepoli tutti i popoli”, ha
ricordato quanto mons. Baldi abbia “preso alla lettera” questo
invito di Gesù, dimostrandosi di essere “un vero credente e un
figlio di questa terra umbra, come san Francesco d’Assisi”. “Il
Poverello, infatti – ha commentato il porporato -, dopo aver
ascoltato alla Porziuncola il discorso missionario, tratto da
questo invito, capì che doveva annunciare il Vangelo, e lo fece
soprattutto con la vita, e poi con le parole che sapeva
rivolgere a ogni categoria di persone”.
Bassetti si è soffermato sulle parole del vescovo Baldi
riguardo al tempo della pandemia in Perù, dalle quali si coglie
– ha detto il cardinale, secondo quanto riferisce l’Archidiocesi
– “il suo atteggiamento davanti al pericolo del virus che
causava così tanti morti”. Parole che esprimono – ha aggiunto –
“la piena coscienza di ciò che questo pastore si sentiva
chiamato a fare, anche a rischio della vita: ‘Non possiamo
vivere senza andare a lavorare – scriveva mons. Baldi – e spesso
penso e vedo come sia realmente possibile poterne morire'”.
(ANSA).
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