(ANSA) – TORINO, 17 MAG – “Il movimento Lgbtqi italiano, nato a Torino quasi cinquant’anni fa, ha costruito a fatica un grande cambiamento culturale e sociale in questo Paese. Ci ha reso tutte e tutti più libere e liberi, e nella giornata di oggi è importante che si sappia che sono, siamo, dalla loro parte”.
Così la sindaca Chiara Appendino in un post su Facebook per la Giornata mondiale contro l’omofobia, bifobia e transfobia, “un dramma che si consuma ogni giorno, spesso in silenzio, dal momento che oltre il 76% delle persone dichiara di non sporgere denuncia per sfiducia o paura”.
Per Appendino “a tutto questo bisogna dire basta, con forza.
Devono farlo le Istituzioni, portando avanti una legge severa contro questi crimini, una legge che riconosca la necessità di fare formazione e informazione già a partire dalle scuole, che cancelli la possibilità di portare avanti le cosiddette ‘terapie riparative’, come ha fatto la Germania recentemente”.
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