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Regionali: quasi 5,5 milioni al voto in Emilia Romagna e in Calabria

Seggi aperti domenica 26 gennaio, dalle ore 7 alle 23, per eleggere il presidente della Giunta e i componenti dell’Assemblea legislativa in Emilia Romagna e in Calabria. Le operazioni di scrutinio avranno inizio a partire dalle ore 23.00 di domenica, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti. Saranno complessivamente quasi 5,5 milioni gli elettori.

IN EMILIA ROMAGNA – oltre 3,5 milioni di cittadini saranno chiamati al voto per eleggere il presidente della Regione e i componenti dell’Assemblea legislativa; gli elettori sono per l’esattezza 3.515.539 di cui 1.707.781 uomini e 1.807.758 donne. Sono 4.520 le sezioni in cui sarà possibile votare, 4.520 seggi nei 328 comuni.
Sono sette i candidati alla presidenza della Giunta della Regione (uno in più della precedente tornata) sostenuti da 17 liste (più 6 rispetto al 2014). Mentre 739 candidati (in crescita rispetto al 2014 quando furono 507) sono in corsa per uno dei 50 posti nell’Assemblea legislativa (di questi due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato). Il 51% dei candidati consiglieri è di sesso maschile, tra tutti l’età media è di 46,9 anni (in crescita rispetto a cinque anni fa, quand’era di 45,5 anni) e per 6 sui 10 di loro la sfida alle regionali è la prima esperienza elettorale.
Sono stati presentati 17 simboli, ma non tutti sono presenti nelle 9 circoscrizioni. In ogni caso è possibile votare il candidato presidente, che sarà sempre presente sulla scheda elettorale, anche se la lista a sostegno non è stata presentata. Complessivamente sono 788 i candidati, anche se quelli effettivi scendono a 739 per effetto delle pluricandidature: 33 candidati si sono presentati in più circoscrizioni. Dei 739 candidati, il 49,1% è composto da donne, 50,9% uomini. L’età media è di 46,9 anni (46,1 anni per le donne e 47,7 per gli uomini). Il 58,6% dei candidati non ha avuto nessuna esperienza politica precedente. C’è un ex Parlamentare europeo, 8 sono deputati o ex deputati. Sono 10 i sindaci in carica. Se si considerano nel complesso tutti quelli che in passato abbiano ricoperto la carica di sindaco in un Comune, si sale a 35 candidati, pari al 4,7%. Si ricandidano 5 assessori regionali uscenti e 38 consiglieri regionali uscenti. In Emilia-Romagna si possono esprimere 2 voti di preferenza, per una donna e un uomo, scrivendo il cognome e nome sulle righe accanto al simbolo. In caso di preferenze per un solo genere (2 donne o 2 uomini) la seconda preferenza viene annullata. E’ consentito il voto disgiunto: un candidato Presidente e una lista che non sostiene lo stesso candidato.

IN CALABRIA – sono circa un milione e 800 mila gli elettori aventi diritto al voto nella regione. Sono 4 gli sfidanti: Jole Santelli, per la coalizione di centro-destra (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Unione di Centro, Jole Santelli Presidente e Casa delle Libertà); Filippo Callipo, coalizione di centro-sinistra (Partito Democratico, Io Resto in Calabria, Democratici e Progressisti); Francesco Aiello, (Movimento 5 Stelle, Calabria Civica) e Carlo Tansi, liste civiche (Tesoro Calabria Calabria Libera e Calabria Pulita).
Domenica 26 gennaio sarà utilizzata, per la seconda volta, la legge elettorale approvata dal Consiglio regionale calabrese dell’11 settembre 2014. Il sistema elettorale calabrese è un sistema proporzionale con premio di maggioranza.Sono ammesse le liste che hanno superato il 4% dei voti e le coalizioni che hanno superato l’8%. Il candidato governatore vincente e la lista o liste che lo appoggiano avranno un premio di maggioranza al 55%, saranno quindi garantiti almeno 16 seggi.
Il Consiglio regionale è composto da 30 seggi, compreso il seggio assegnato al presidente della Giunta regionale. Circa i due terzi dei seggi del Consiglio regionale è ripartito proporzionalmente in 3 circoscrizioni: Cosenza (9), Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia (8), Reggio Calabria (7). Il sistema di voto in Calabria non permette il voto disgiunto: non si potrà votare quindi per una lista e per un candidato diverso da quello segnalato dalla lista o dalle liste che lo appoggiano. Inoltre si potrà esprimere solo una preferenza per consigliere. È possibile esprimere il voto di preferenza anche scrivendo solo il cognome, se non ci sono più candidati con lo stesso cognome. Altrimenti va scritto il cognome e nome sulle righe accanto al simbolo

   


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