(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 20 GEN – La corruzione comincia con piccoli passi e poi “si va avanti”. Lo ha sottolineato Papa Francesco nell’omelia della messa a Santa Marta. “I passi della corruzione: si incomincia con una piccola disobbedienza, una mancanza di docilità, e si va avanti, avanti, avanti”, ha detto il pontefice, secondo quanto riporta Vatican News.
Essere un “buon cristiano” significa essere “docile” alla Parola del Signore, ascoltare ciò che il Signore dice “sulla giustizia”, “sulla carità”, “sul perdono”, “sulla misericordia” e non essere “incoerenti nella vita”, usando “una ideologia per potere andare avanti”. Essere cristiano è dunque “essere liberi”, attraverso la “fiducia” in Dio. Il pontefice ha anche sottolineato che è più importante avere un “cuore docile” e “obbedire” alla Parola di Dio piuttosto che “fare dei sacrifici, dei digiuni, delle penitenze”.
“Tante volte noi preferiamo le nostre interpretazioni del Vangelo o della Parola del Signore – ha concluso Papa Francesco – al Vangelo e alla Parola del Signore. Per esempio, quando cadiamo nelle casistiche, nelle casistiche morali… Questa non è la volontà del Signore”.(ANSA).
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