(ANSA) – AOSTA, 29 OTT – La Corte costituzionale ha accolto il ricorso della Regione autonoma Valle d’Aosta contro il decreto del Ministro dello sviluppo economico che prevedeva la riduzione del numero delle camere di commercio mediante accorpamento, razionalizzazione delle sedi e del personale.
Condividendo le motivazioni addotte, la Consulta ha dichiarato che “non spettava allo Stato, e per esso al Ministro dello sviluppo economico, adottare il decreto ministeriale” nelle parti espressamente riferite alla Camera Valdostana delle imprese e delle professioni. La norma statale avrebbe imposto diversi vincoli di tipo organizzativo e funzionale, tra cui il blocco delle assunzioni. Secondo quanto riconosciuto dai giudici costituzionali “in tema di Camere di commercio, la Regione autonoma Valle d’Aosta-Vallée d’Aoste si distingue non solo dagli enti regionali ad autonomia ordinaria, ma anche dalle altre Regioni a statuto speciale”.
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