(ANSA) – ROMA, 13 GIU – “Sono dei matti. E mi sento anche responsabile. Quando decidemmo di dare il prestito ponte per portarla alla vendita a Lufthansa, che era l’unico partner serio, lo decidemmo perché sarebbe costato tantissimo farla fallire. Ma, visto come stanno andando le cose, tornando indietro lascerei gli aerei a terra e la farei fallire”. Lo afferma Carlo Calenda, ex ministro dello Sviluppo Economico a Circo Massimo su radio capital parlando dell’offerta presentata da Lotito per Alitalia.
“Butteremo – prosegue – altri miliardi di euro in una compagnia che così com’è non può essere competitiva. È insensato rimanere attaccati al sogno della grande compagnia di bandiera.
Quel treno è passato. Già oggi le grandi compagnie di bandiera hanno difficoltà a difendersi dalle low cost, l’idea di poterlo fare con Lotito è risibile. Così come la buffonata di parlare di Atlantia, che prima volevano revocargli la concessione autostradale in un quarto d’ora, concessione che sta sempre lì, e ora vogliono dargli Alitalia. Boh…”.
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