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Bernini: ‘Nessuno studente di medicina resterà a piedi o perderà l’anno’


L’accesso a Medicina era un “sistema iniquo” e “classista”. Questo governo e questa maggioranza “hanno compreso che dopo 25 anni non era opportuno o appropriato, ma era doveroso cambiare per mettere insieme una serie di tasselli che sono alla base della missione dell’università per renderla accessibile”. Lo ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, nel corso dell’informativa urgente alla Camera sulle nuove modalità di accesso ai corsi di laurea in medicina, odontoiatria e veterinaria. “Nel 2022 i posti in graduatoria erano 12mila, oggi 24.026. Li abbiamo raddoppiati”, ha precisato Bernini.

“Voglio essere molto chiara, per chi si è preoccupato di rimanere escluso: tutti i posti della graduatoria saranno riempiti entro il 28 febbraio 2026. Non ci saranno esclusioni. I 24.026 posti di graduatoria saranno riempiti, nessuno rimarrà a piedi. Non sono previsti studenti che perdono l’anno”, ha detto Bernini. “Rassicuro sull’infondatezza dei ricorsi e delle altre cose che sono state dette in questi giorni – ha sottolineato – Gli studenti hanno pagato 250 euro come anticipazione dei propri ratei universitari e hanno avuto accesso gratuito ai materiali di studio. La graduatoria stilata sui risultati darà luogo non solo all’assegnazione ma all’allocazione del diritto allo studio”, ha precisato.

“Si è partiti dal primo settembre, i primi appelli ci sono stati il 20 novembre, i secondi appelli a dicembre e la graduatoria sarà completata il 12 gennaio. A partire da quel giorno tutti gli studenti e le studentesse inseriti in graduatoria avranno contezza della loro sede di destinazione a seconda del modo in cui si sono posizionati con gli esami sostenuti: non più test ghigliottina ma esami di profitto”. Lo ha detto la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.

“Questa riforma è irreversibile: indietro non si torna”, ha ribadito Bernini nel corso dell’informativa. “Se qualcuno ritiene preferibile il modello selettivo e speculativo dei test d’ingresso – ha aggiunto -, noi non siamo d’accordo. La riforma sta funzionando, il processo di formazione e valutazione degli studenti è in corso e noi siamo convinti di aver fatto la scelta giusta al momento giusto, anzi forse troppo tardi rispetto a quello che ognuno di noi ha promesso di fronte al Paese e al proprio elettorato di riferimento”, ha precisato.

“Si è detto che tutti gli studenti hanno copiato, sul presupposto che alcuni compiti fossero usciti durante le prove. Questa non è una cosa da trattare con leggerezza, o da utilizzare come strumento di propaganda. Questi sono reati. Il consorzio interuniversitario Cineca ha dimostrato che quello che è stato detto sui social è diffamante per gli studenti”. Lo ha detto la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini durante l’informativa urgente sullo stato di avanzamento della nuova modalità di accesso ai corsi di laurea in medicina, odontoiatria e veterinaria, alla Camera. “Sono usciti solo due compiti in due università identificate, abbiamo accertato che non ci sono state uscite di parole chiave richieste”, ha sottolineato. “Invece un dato molto preoccupante – ha spiegato Bernini – è che Cineca ha segnalato alla Polizia Postale tentativi di accesso alle domande, che saranno valutati come tali. Ma non sono riusciti ad accedere”

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