Bruxelles – “Abbiamo un accordo“. L’annuncio del presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, arriva alle 2:57, al termine di un vertice fiume durato 16 ore. Alla fine i capi di Stato e di governo dei Paesi UE trovano la soluzione per garantire gli aiuti finanziari necessari al sostegno dell’Ucraina: l’idea di utilizzare gli asset russi congelati su suolo europeo rimane sul tavolo, ma viene rinviata a lavorio tecnico-giuridico ulteriore, e in attesa di trovare la quadra si offriranno a Kiev : 90 miliardi di euro “
Si va avanti con debito comune, dunque, e si evitano veti a
Non solo asset russi immobilizzati, i leader chiedono “opzioni di sostegno” all’Ucraina
Non finisce qui. I leader sono d’accordo a tenere alta la pressione, e nell’adottare nuove sanzioni sulle navi ombra di Mosca, annuncia l’intenzione di procedere a un nuovo, ulteriore, pacchetto di misure restrittive per “inizio 2026”. Costa esulta: “C
Soddisfatto anche il cancelliere tedesco, Friedrick Merz:
Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si dice “soddisfatta” per l’esito del vertice. “Era importante sostenere l’Ucraina, ma farlo in un modo sostenibile sul piano giuridico e sul piano finanziario, e sono contenta che abbia prevalso il buonsenso“. Il tema degli asset resta e, sottolinea Meloni, “la decisione più importante l’abbiamo presa nei giorni scorsi, decidendo che restano immobilizzati, che non vengono restituiti”. Sulla possibilità di utilizzarli “il lavoro del ancora andare avanti”, e i leader dunque torneranno sull’argomento.
Bisognerà lavorare anche su altri fronti, come il bilancio pluriennale dell’UE. Il sostegno finanziario all’Ucraina è possibile “
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