Bruxelles – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato di sospendere l’iter dei disegni di legge per l’annessione della Cisgiordania che – in spregio ai rinnovati sforzi internazionali per la soluzione dei due Stati – il Parlamento israeliano ha approvato in via preliminare mercoledì 22 ottobre. Il vicepresidente americano JD Vance, in visita in Israele, aveva definito il voto della Knesset “un insulto”.
Le due leggi consentirebbero a Israele di applicare in sostanza la legge nazionale nei territori occupati palestinesi. Sono state approvate in via preliminare con 25 voti favorevoli e 24 contrari. Vance, a margine della visita di due giorni in Israele nell’ambito dell’attuazione del piano di pace per Gaza, ha mostrato una certa irritazione: “Se si è trattato di una manovra politica, è stata molto stupida e personalmente la considero un insulto“. E ha messo in chiaro: “La Cisgiordania non sarà annessa da Israele. La politica del presidente Trump è che la Cisgiordania non sarà annessa. Questa sarà sempre la nostra politica”.
Lo stesso ufficio del premier israeliano ha affermato che il voto di mercoledì era stato una “provocazione politica deliberata” volta a seminare divisioni durante la visita del vicepresidente americano. Una provocazione che rischia di creare un certo imbarazzo anche al Parlamento europeo, che ha accettato l’invito della Knesset a riallacciare i rapporti: un gruppo ristretto di eurodeputati, parte della delegazione per i rapporti con Israeli, si recheranno in visita al Parlamento israeliano la prossima settimana.
Di fronte al piano di annessione della Cisgiordania, l’eurodeputata indipendente eletta con il Partito Democratico, Lucia Annunziata, ha deciso di non partecipare alla missione intra-parlamentare. “La recente approvazione della legge per l’annessione della Cisgiordania ed i continui e indiscriminati attacchi alle Nazioni Unite dimostrano che il Parlamento israeliano non è pronto per parlare di pace“, ha spiegato Annunziata, puntualizzando che la decisione “è stata presa concordemente con il PD a livello nazionale “.

