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A Bruxelles il primo vertice UE-Egitto, pronto un prestito da 4 miliardi per il Cairo

Bruxelles – L’Unione europea ha individuato nell’Egitto di Abdel Fattah al-Sisi il partner più fidato nella regione del Mediterraneo. “Il nostro partenariato è più forte che mai”, ha affermato Ursula von der Leyen, che insieme al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha ospitato ieri a Bruxelles il leader egiziano. Al-sisi torna al Cairo con un prestito agevolato di 4 miliardi di euro, sovvenzioni per 75 milioni di euro e l’associazione dell’Egitto al programma UE di ricerca Horizon.

I tre accordi sono stati siglati in occasione del primo vertice UE-Egitto. Sono i risultati del partenariato strategico firmato nel marzo 2024, un accordo di cooperazione monstre da 7,4 miliardi di euro, il più sostanzioso mai siglato da Bruxelles. Il prestito di 4 miliardi annunciato ieri è in realtà la seconda tranche dei 5 miliardi previsti di assistenza macrofinanziaria. Un sostegno al bilancio che – come denunciato da una parte del Parlamento europeo qualche mese fa – non prevederebbe alcuna condizionalità su eventuali progressi da compiere in materia di diritti umani e standard democratici. La prima tranche da 1 miliardo era stata approvata ed erogata con urgenza già nel dicembre dello scorso anno.

Al-Sisi, Costa e von der Leyen assistono alla firma degli accordi in occasione del summit UE-Egitto, 22/10/25

I due partner hanno definito in un protocollo d’intesa le riforme necessarie per la stabilità economica del Paese nordafricano, che si articolano su tre pilastri: promuovere la stabilità e la resilienza macroeconomica, migliorare il contesto imprenditoriale e rafforzare la competitività dell’Egitto, sostenendo al contempo la transizione verde del paese.

Inoltre, l’UE garantirà al Cairo 75 milioni di euro in sovvenzioni per sostenere “iniziative chiave volte ad affrontare le sfide socioeconomiche e a promuovere la crescita inclusiva a livello locale”. Iniziative che riguardano l’accesso ai servizi di base di qualità – sanità, istruzione, acqua, servizi igienico-sanitari – e il rafforzamento delle reti di sicurezza sociale, in particolare per le donne e i giovani.

Il terzo accordo formalizza l’associazione dell’Egitto a Horizon, il programma di ricerca dell’Ue. Bruxelles ha parallelamente annunciato altre operazioni di sostegno finanziario: 110,5 milioni di euro per promuovere lo sviluppo sostenibile, l’istruzione e le competenze, e il via libera ai principali progetti sulla gestione della migrazione finanziati con un pacchetto da 200 milioni di euro. Progetti per un’intensificazione della protezione delle frontiere, la cooperazione nella lotta ai trafficanti, l’aumento dei rimpatri e il sistema d’accoglienza del Paese nordafricano. E parallelamente dovrebbero agevolare percorsi di migrazione regolare.

Costa ha sottolineato “l’impegno incrollabile e gli instancabili sforzi di mediazione” profusi da al-Sisi per raggiungere l’accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Ed ha offerto al presidente egiziano il contributo dell’UE, “pronta ad aiutare, come ha fatto in passato, nella ripresa, nella ricostruzione e nel sostegno alle riforme”.


Source: https://www.eunews.it/category/politica-estera/feed


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